6-25 MDXXXlIl, marzo. 626 f Sier Carlo Zane, qu. sier Bernardo, qu. sier Hironimo.......170. 57 f Sier Zuan Vettor Contarini, qu. sier Piero Maria, qu. sier Zuan Veltor . 160. 62 Sier Alexandro Valaresso, fo caslellan a la Chiusa, qu. sier Valerio, qu. sier Luca..........122.104 f Sier Marco Antonio Querini, qu. sier Francesco da le Papoze. . . . 163. 64 Sier Dionise Duodo, qu. sier Stai . . 122.102 Sier Nicolò da Mula, fo vicesoracomilo di sier Anzolo.......148. 70 Et nota. Tutti questi hanno procurato è slà tolti, sichè niun fo lassato. Et havendo li savi fatto notar la risposta a la lettera dell’ imperador, et in alcune parole non erano tutti d’accordo, unde la rimesseno a exper-dirla lutii a dì 17 di questo. A dì 16, domenega. Fo lettere da Milan di sier Marco Antonio Contarmi, et sier Zuan Basadonna, oratori, di 12. Il summario dirò. Vene sier Piero Mozenigo l’avogador di Comun, stato a Padoa, di ordine di la Signoria et ha formalo processo contra sier Andrea Donado di sier Zuane, per le villanie ditte a domino Jacomo Fiorio dolor, vicario di....., et riferite il caso esser ....... Da poi disnar fu Gran Conseio. Non fu il Serenissimo. Fu fallo 9 voxe. Fu posto la parte presa in Pregadi eri zerca le Quaranlie impalano, come ho scritto. Ave 665, 266, 4. Fu presa. Fu posto edam la parte presa in Pregadi di dèpenar sier Vettor Minoto stato podestà et capi-lanio a Ruigo, qual non ha manda li danari de-putadi a l’imprestedo, per averli spexi in cose del Stado. Ave 984, 187, 0. Et hessendo zonlo eri a San Spirito a disnar il reverendo episcopo di Brandizo, vien nonzio over legato in questa [erra, el li è sta preparalo la caxa a San Zorzi per il receverlo, tamen lui ha lolto la caxa de sier Andrea e fratelli Justinian a S. Moisè per star dentro, et fo chiama n.° 50 zentilomeni di Pregadi e di offici inlrano in Pregadi alla Signoria per andarli contra doman; ma el dito stele tulo . . . a San Spirilo e disnò questa mallina a spexe di la Signoria, poi vene a S. Zorzi a cena ferialtìnente dove voi star do zorni a reposarsi el mettersi ad ordine. Ha nome domino Hironimo Leandro nostro subdito da la Mola homo doctissimo in greco et I Viarii di M. Sanuto, — Tom. IY11. latin; et di ordine di la Signoria con il Collegio li fo manda a donar questa sera 16 torzi di cera di lire 6 l’uno, lire 40 di candele di tavola, una barila di muscatello el uno sturimi ; in el qual presente fu spexo ducati .... El Pontéfice, come se intese luni passalo a di ... se partì da Bologna per Ancona et poi Lorelo. A dì 17. La matina, fo lettere di V orator Contarini di Parma et Cremona vechie. Dirò il summario. Vene l’oralor cesareo et portò una lettera de V imperator, da Lodi, di. . . scritta a la Signoria nostra. Di la licenlia data al suo orator Rodorico Nino qual andarà in Spagna con lui, et ha destinato in suo loco don Lopes de Boria, qual si metterà a camino zonlo sia Sua Maestà a Zenoa. In questo mezo Rodorico si partirà, ed acadendo nova alcuna di Costantinopoli, prega la Signoria ge lo scriva etc. Da poi diio orator parlò di alcuni lapedi, intervenendo sier Catarin Zen, cosa particular. In Quaranta Criminal per il caso di Nicolò Barbaro parloe et compite sier Filippo Trun fo avogador di Comun. Da poi disnar fo Pregadi per risponder a l’altra lettera ne scrisse l’imperador, nolada di sopra. Fu posto, per sier Sebastian Justinian el cavalier, sier Hironimo da chi da Pexaro, savi del Conseio, sier Francesco Venier savio a Terra ferma, la lettera voi etiam li altri, ma voleno dir, volemo man-tenir la capilulation del 1529 et il reslo di savi tulli v’ole la lellera sola zeneral verba prò verbis et di la bona mente nostra verso la soa Cesarea Maestà, con altre parole. Et parlò primo sier Hironimo da chà da Pexaro. Li rispose sier Pandolfo Morexini, poi sier Sebastian Juslinian el cavalier. Li rispose sier Marco Foscari, poi sier Francesco Venier. Andò le lettere: 6 non sincere, 4-9 di no, 47 dii Zuslignan, 122 dii resto, et fu presa. Fu posto, poid’acordo per tulli una leltera a l’orator Contarini, acerli l’imperator di la bona mente nostra verso Soa Maestà, et che vederemo volentiera il suo oralor nuovo, laudando mollo quello è slato eie. Ave 5, 9, 145. Ba Milan dii Contarini et Basadona ora• ^28 tori, date a dì 12 Marzo, ricevute a dì 16 ditto. Heri poi mezozorno io Contarini entrai qui el dal comendador maior di Leon mi fu mandalo uno 40