mdxxxiii, marzo. 562 tuor la stapula di le lane solo con danno di questa 581 Fu poi posto per li Savi tutti d’accordo la seconda lettera a Costantinopoli varia di quella di eri sera, con mandarli la pubblicatici di la lega in parole et non la copia, e avisar non è sta alcun di nostri in alcuna tratlalion. Iiem, avisarli li capi-tuli, come noviter in summario li a verno inteso, sminuita la conlribution etc., et dii ricever di le soe lettere et altre particularità ut in litkris. Et li Consieri fè lezer la sua, che è mandar certa copia di la pubhlication, in reliquìs come la ditta lettera. Et primo parloe sier Andrea Mozenigo el dottor fo avogador contra una et l’altra di le lettere, non voi alcnne parole in quella di Consieri, qual fo levate, et voi ben mandarli la copia di la publica-lion ut iacet. Et li rispose sier Mattio Dandolo savio a Terraferma, poi sier Lunardo Emo laudò la parte di Corsieri et Cai di XL, et poi parlò per li Savi sier Francesco Venier savio a Terraferma. Andò le lettere : 5 non sincere 1 di no, 70 di Savi, 116 di Consieri et Cai di XL. Et questa fu presa. A dì 6. La malina veneno II Avogadori di Comun, et maxime sier Jacomo da Canal, qual voi metter la retentlon di sier Mallo Bernardo, et dimandò il Conseio di Pregadi, et cussi li fo dato. Fu fallo li scrivani, et altri officiali che mancava in Fiandra. In Quarantia Criminal in definition di Nicolò Barbaro comenzò a parlar domino Francesco File-to dottor. Da poi disnar fo Pregadi. Vene il Serenissimo el il Collegio et da 14 procuratori, Ira li qual sier Luca Trun, et fo leto il Conseio, eramo asai, et lassalo star Pregadi tutti quelli non metteno ballota, che trattandosi retention non dieno nè polele-no star per le leze nostre. Andoe iu renga sier Jacomo da Canal l’avoga-dor et fè un bellissimo exordio, che qui non scriverò; disse per la superbia Lucifero fu cazato dal cielo, li giganti fo fulminanti, Nabucodonosor fatlo 7 anni manzar feno in terra, cussi questa superbia di sier Mafio Bernardo deve essere castigata, et per aver voluto andar fuora di l’ordinanza, bisogna el passi per le piche. Et fè lezer il processo, qual però non è compido; poi tornò a parlar, facendoli le opposition, aver dito villania a Poralor nostro in Anglia, dito parole vergognose dii Collegio nostro, esser senta di sora di l’orator a uno convito, aver tolto lane fuora di le galle per metterle su nave e far conlrabando, aver voluto lui città, et altre parole: persuadendo il prender che’J sia ritenuto come è sta messer Antonio Grimani olitn zeneral che fu doxe, sia relenulo, esaminato, e poi si venirà a questo Conseio. El compito di parlar, per Alvise Balbi nodaro 212* dii’Avoga ria, fo letta la soa parte cheT sia relenulo, et non polendolo haver sia proclamato et notà le cause per le qual el vien retenulo. Et sier Alvise Badoer avogador andò in renga, et parlò dicendo lui voi condannarlo come il Canal, ma col debito de la iuslitia per cui bisogna examinar con testi, tuor le so valentisie, mandar in Anglia e examinar l’orator, il secretario e allrj, et però li pareva intrometter questa parte che’l suo collega voi metter, perché el non coolravien a la leze non confradioam socio meo nisi in intro-mittendo, facendo gran esclamation, et che non li par che’l sia retenuto al presente. Da poi iterum con colora sier Jacomo da Canal parloe, et dele boia al Badoer, dicendo l’è avocato et voi aiutar il Bernardo. Et qui col Badoer si altc-rono alquanto di parole. Hor fo fatta una stampa, nova a mio iudìlio, che la Signoria #olse fusse manda questa parie che doveva esser seconda et non prima. El mandati fuora chi non ballota, con-là il Conseio, fossemo numero 194. Andò la parie dii Badoer di taiar e anular la parte valeva metter sier Jacomo da Canal avogador di reteñir sier Mafio Bernardo, et si compisse di formar il processo veridico, poi si venisse con quello si havea a questo Conseio a far quello porta la iuslitia. Ave 14 non sincere, 59 di la parte, 121 di no, et fu preso di no. El poi sier Jacomo da Canal, in la qual inlrò sier Piero Mozenigo avogador di Comun, messene la parte soprascritta, che’l fusse retenuto, et sier Sebastiano Justinian el cavalier savio del Conseio, lo difese, è vechio di anni 74, alegò cose di Lacedemoni!, disse era banchier, non si dovea relenir etc. Et li rispose sier Piero Mocenigo e tuttavia quelli non melteano bailóla introrono ad aldir tulli. Da poi volendosi mandar la parie, sier Francesco Barbaro è proveditor a le biave andò in renga, qu. sier Daniel, et parloe da senator, che per ben di questa terra non era da prender questa parte, perchè sier Mafio Bernardo é banchier, homo ficco, ha da far per tulio il mondo, presa la parte, doman el Jalirà et seguirà gran mal a la Ierra ; con