461 MDXXXIII, GENNAIO. 462 Di Bologna fo lettere di oratori nostri, di 25. Il sammano scriverò qui avalli. Et vidi una particular, come in Concistorio monsignor Agramonte Cardinal, con il Cardinal Burges, volendolo precieder, pur la cosa fo acquieta et Burges bave il loco. In questa matina introno do galie sottil venule a disarmar: sier Zaccaria Zantani che armò questo anno, el la galla istriana, soracomito Santo di Ga-vardo, intrò a dì 29 ditto. Da poi disnar fo Pregadi per far referir il capitando di Fiandra et metter le galle di Fiandra. Fu poi letto una lettera di sier Marco Antonio Contarmi orator apresso la Cesarea Maestà, di 21, da Bologna, ricevuta a dì 26. El qual scrive di danni patidi in quella legation el la carestia, però dimanda sia aiutato di qualche aiuto, perchè la sua facullà non è tanta che’l possi durar; ha speso del suo più di ducali 500, el convenendo andar in Spagna converà a Zenoa vender o donar le sue cavalcature, pertanto suplica sia fatto in lui quel è sta fatto in altri. Fu posto per li Consieri, excepto sier Gasparo Contarmi, cazado, Cai di XL, Savi del Conseio e Terra ferma, che al ditto sier Marco Antonio Contarmi li sia donati ducali 200 d’oro in oro di danari di oratori. Fu presa. 155, 26, 5. Da poi disnar in Pregadi sier Filippo Baxadon-na capitanio di le galle di Fiandra, el qual referite. Et prima si volse iustificar di la parte fu posla per sier Antonio Erizo savio ai Ordeni di comelterlo a I’ A vogaria, et a questo li Cai di X li fè dir parlasse dii suo viazo. El qual narò quello, qual è sta viazo durissimo con grandissime fortune et pericolo de anegarsi et romper le galie più fiate ; è stalo nel viazo mexi 28, et sora porto zorni 15. Disse grandissimo mal di sier Zuan Balla Grimani, item di sier Julio Bragadin qu. sier Andrea fo vice patron, qual in Ingalterra abandonò la galia et vene via. Laudò sier Zuan Alvise Badoer palron di la gaiia di sier Mafia Bernardo. Laudò alcuni nobili e lutti li soi officiali, excepto alcuni che sono vechi. Disse grandissimo mal di sier Mafia Bernardo dal Ban-cot che vene de li,, et disse è sia causa di ogni mal : fallo convenlicule contra de lui con dar un nobile per un a li nobili del Conseio di XII et voleva cassarlo de capitanio, et sino costui anderà li, sempre sarà danno grandissimo. Ha gran poder col re et quelli signori. Con dire parole. Mostrò molte fede et disse gran cose. Il Serenissimo venuto zoso parloe in alcune cose et laudò, in altre disse li-Avo* gadori et altri vederiano. Li locò la man et andò zoso. Et volendo iusla le lezo del 1515 provar li patroni, nè altramente si poteva far : Fu posto, per sier Filippo Capello, sier Francesco Venier savi a Terraferma, sier Andrea Lo-redan, sier Antonio Erizzo savi ai Ordini, comet-tor il capitanio et galioti a l’Avogaria, ut in parte. Et fè lezer un’altra parte di cometer sier Mafìo Bernardo sopradillo a l’Avogaria. Io Marin Sanudo, per debito di coscienza, andai in renga, contradissi a questo cometter il capilanio perchè non si vede chi l’accusa et dissi da sè è comesso, e tutte le querele conira de lui li Avo-gadori dia accettar. Poi li patroni se dia ballotar ozi iusta la parte, con altre parole. Et fè bona renga. El si lolseno zoso di cometler il capilanio ; sier Piero Valaresso savio ai Ordeni volse star fermo, et a la fin etiam lui si tolse zoso ; el volendo mandar tutte do le parte, visto le leze per scontro come voleano metter li do Savi di Terraferma, non poteano né li Cai di X per la parie, volse i inellesse. Ma prima parlò in favor di sier Julio Bragadin sier Marin Morexinì censor suo barba ; poi andò in renga sier Filippo Capello, et parlò altamente contra sier Mafìo Bernardo eie. Fo manda la parie sola di cometter li do patroni sier Zuan Ballista Grimani et sier Judio Bragadin a P Avogaria da esser balloladi cadaun in questo Conseio, poi presa la parte, ut in ea. Et sier Zuan Alvise Duodo Consier voi si stagi su la parte et tutti tre li patroni ozi si baloltino. Andò le parte: 9 non sincere, 4 di no, dii Duodo 71, di cornei ter 90 et questa fo presa. Et fo ballota prima sier Zuan Ballista Grimani qu. sier Doinenego, di eomeler, ave 167, 9, 5, et sier Julio Bragadin qu. sier Andrea ave 124, 41, 16. Da poi iusta la leze fo ballolà sier Zuan Alvise Badoer di sier Jacorno vero palron et rimase provado, el ave 175 di sì, et 15 di no. La parte contra sier Mafìo Bernardo fo sospesa per non esser sta lelta in Collegio, sichè nulla fu fatto. In questo zorno seguite un caxo, che poi ve-sporo essendo portalo a sep.lir sier Sebastian Contarmi el cavalier, con bellissime exequie et tutta la chieresia, li capitoli di San Marco e Castello, Je-suali, et per esser sora P ospeal de Incurabili an-dono li compagni iusta la costitution loro et le done, tra li qual erano 3 nobili, sier Zuan Antonio