Ili MDXXXII, OTTOBRE. 112 A dì 20, domenega. Fo gran freddo. Fo lettere da Vilaco di V orator Contarmi di 18, dii suo zonzer li, et come la Cesarea Maestà el il fratello zonzevano a di 19, stanano 2 zorni li et ve-rano verso il Friul. Vene in Collegio l’orator cesareo dicendo lia-ver auto lettere dal duca di Alba cb’è un gran signor in Spagna cbe’l vuol veder questa cità però si piaceva darli licentia cbe’l venisse. Il Serenissimo disse erano ben conienti la persona loro con pochi de soi venisse ma non tanti per venir di loco sospello di peste. Vene l’orator di Mantoa dicendo haver lettere dii suo signor dii zonzer a Treviso, et starà là lino passi l’imperador con le zenle, poi venirà de qui. Veneno sier Jacomo Soranzo, sier Carlo More-xini, sier Antonio di Prioli, procuratori in la materia di Alvixe Zanlani, el balotono coi rasonati nel caso dii Zanlani in loco di Francesco Gruato et Francesco de Rizardo, non voleno esser, et rima-seno Ruberto di Ruherli et Andrea Fileto con salario ducati 5 al mexe a spexe dii dito Zanlani ¡usta la parie di Quaranti». Fo mandato per lutti 4 li oratori vanno a l’im-perutor. Il Serenissimo li disse andasseno via et P imperator saria in Friul che non sariano parliti de qui, i qual lolseno licenlia dicendo parliriano doman per Portogruer. Vene in Collegio sier Thomà Mocenigo el con-sier con mantello, elio suo fiol Marco eri fu sepulto, ma poi disnar non vene a Conseio. Fò termina di 30 falconi mandali in questa terra per sier Malhio Barbarigo provedilor dii Zaute tuorne 20 femine a ducati 10 l’una, et quelli mandar a donar a P imperador per li oratori et li preseuti è preparati per P ofìcio di le Raxon vechie, la qualità et quantità noterò qui avanti. Da poi disnar fo Gran Conseio, non vene il Serenissimo. Fu fato 9 vose. Fu posto per li Consieri risalvar la comessaria del sestier di San Polo a sier Marco Minio va ora-lor a la Cesarea Maestà ad aeompagnarlo per iì Stado nostro lino el relorni. Fu presa. Ave 967, 114, 1. Veneno a Conseio Ire spagnoli senladi apresso li Cai di X con sier Lodovico Falier el cavalier, i quali è venuli a veder Veniexia alozati in casa di P oralor cesareo. El nel venir zoso di Conseio a la scala era il Cardinal di Medici vestilo incognito con monsignor Yalier e do altri che slava a veder venir zoso eon- seio. E la sera fo a dormir da una cortesana chiamala la Zaffella, sta.......... Di Treviso, di 20. Come el duca di Alba, lo episcopo de Palenza et duca de Terna, a bore 20 fo a la porla, non fo lassato inlrar, se firmò a le Cásele poi andò a Noal et Venetia. Questa malina zonto a le Cásele el duca di Cumbiai con alcuni zen-tilhomeni vene qui, vien a Veneti« non si volse firmar, era in careta, et è zonto qui domino Antonio da Castello............. Dii ditto. Come è torna li el conte Lodovico da Thiene, dice li fanti passano, pagano le vituarie, vanno a la sfilata, se laudano di la Signoria, passano 8, 10, 20 al (rato. Dice zuoba P imperador sarà a Vilaco, slarà 3 zorni, poi venirà a SaziI, et il signor Ferando con cavali 2000 a Coneian. A dì 21. La malina. Fo teiere di Udene, di.... 3G* Di rsser passato fin quel zorno boche 14 milia senza far danno alcuno et pagano quelo manzano, et se provede di vituarie. Erano in Collegio 3 Savi dii Conseio soli, per esser per partir hozi sier Hironimo da chà da Pe-xaro, sier Daniel Renier et sier Lunardo Emo sono amalati, si che non se poi far Pregadi, et manco Conseio di X. In questa note, oltre el tapedo fo roba in la ca-mereta di Cai di X, come scrissi per avanti, el hes-sendo sta lichà uno altro tapedo, fo aperta la porla, rota la seraura et robà el tapedo fichado et il ban-chal, si che si darà taglia et è cosa da farne provision et dar gran taia. In le do Quarantie Criminal el Civil vechia, redole a requisition di sier Anzolo Gabriel, sier Alvixe Badoer et sier Hironimo da chà da Pexaro avogadori extraordinari, atento che nel Conseio di X fu preso che uno voleva manifestar a loro Avogadori chi ha inganà la Signoria, si che se ne recupererà ducati 20 milia et più, ma voi el quarto, et si loro fosseno in dolo sieno asolti et non palisano pena, unde fu preso che dando in nota in termino de zorni 10, questo habi el quarto, sichè la Signoria prima recuperi li ducati 15 milia ut supra, et cussi andono a manifestar la cosa. Questo, videlicet uno chiamato Jacomo di Schuli .... et visto questo, essi Avogadori feno .... se relenir uno Hironimo Longo fo dazier a la Messetaria, el volendo retenir uno Antonio Botazo fo dazier, quelo se absenlò et si scose in San Stefano. Ilozi veramente sier Alvise Badoer parloe et narò il caso, messe sia ben rete*