459 MDXXXIII, GENNAIO. 460 Item, lieenlià la Zonla, preseno nel Conscio semplice di far grafia a Merlo Carlo liebreo azouta a quella li fo falla : che suo fiol possi far la Sensaria in Gelo, el alenlo el studia, sia preso clie’l diio possi metter imo in suo loco a far lai officio, elio piacqui a li Cai di questo Conseio. Item, fu posto per li Consieri e Cai di X, che ducali 25 resta a partir di quelli havea Gasparo Spinelli, va canzelier grando in Cipro, siano dati a Zuan Ballista di Ludovici che attende a le zifre. El fu preso di no. Fu poi posto per li Cai di X, che de coetero non si possi dar di danari vaclierano e sono da partir ad alcun in parlicular sotto gran pene, ma si debbi partir fra tutti quando saranno al numero di ducati 100. Et dila parte fu presa. In questo zorno poi pranzo, in Quaranlia criminal fu expedito sier Antonio Venier di sier Zuan Alvise, presentato za alcuni zorni et mexi per aver ferido in palazo uno....., et lo menò sier Piero Mozenigo avogador. Li rispose sier Sebaslian Venier avocato, poi parlò sier Jacomo da Canal avogador et, posto di procieder, fu preso di una hal-lotla et andò tre parte. Fu presa la menor quella di vicecai di XL, che’l sia bandito di officio, beneficio et consegli per mexi 6 et stagi in prexon tanto che’l rompi mexi 6, et volendo ussir pagi ducali 20, vi-delicet h metà a ia Pietà, et la metà . . . : . 106 In questa sera a Muran in chà di Prioli a San Stefano fo ferità una comedia per alcuni forestieri, di Ruigo, el per veder si pagava soldi 12, fo assà persone, fo ben recitata, et inferme li di soni, et buffoni assai. Podestà di Muran sier Gasparo Moro, el qual non fue. A dì 25. Fo San Polo. Tulio il zoruo fo chiaro et bel tempo, sichè per li versi sarà abon-dantia. Non fo ledere di Bologna, che tatti si meravìgliavano che za doveano esser zonte. Vene I’orator cesareo et richiese li 5000 ducali che si dà ogni anno a quel Hironimo Vanis per nome di Cesare da dispensarli alti foraussiti, per esser passa il tempo, li fo risposto si prevederla. Da poi disnar fo Gran Conseio, vicedoxe sier Alvise Barbaro per non vi esser sier Zuan Alvise Duodo, andato a far noze di una sua tieza, et fu fatto 9 voxe. Et il Collegio redulo di Savii consultono la materia di Avi in veronese, per la lettera auta dal Conseio de Yspruch, la qual si terminerà con il Pregadi. A ài 26, domenega. Il Serenissimo vene in Collegio vestito di panno scadalo per la morie di sier Sebaslian Coniarmi e! cavalier, fo marito di una sua nuora. I)i Bologna fo lettere di oratori nostri, di 22 et dii Baxadonna dottor, et di Corfù dì 19 et 22. Da poi disnar fo Gran Conseio, vicedoxe sièr Zuan Alvise Duodo, fatto 9 voxe, tra le qual go-vernador do le intrade sier Lodovico Barbarigo stalo governador per danari. Et hessendo redulo il Conseio gionse sier Vi-cenzo Capello sfato capilanio zeneral di mar con la sua galìa ben armata et con li remi rossi, vene in sua conserva la galìa soracomilo sier Bernardo Sagralo, el qual capilanio parti da Corfù a dì 3 di questo, slato fuora mexi .... zorni ... ; et in quel zorno se partì da Corfù, le galìe di Barulo venute de li, eiiam dovevano partirse per venir in questa terra, qUal zonse li a dì primo. In questa mattina sier Andrea Trivixan el cavalier, che rimase savio dii Conseio, né potè inlrar, mandoe a refudar per la soa egritudine di occhi, et cussi si metterà la parte di accettar la scusa. A dì 27, la matina. Vene in Collegio sier Vi-cenzo Capello venuto capilanio zeneral da mar, vestito de veludo cremexin alto e basso, accompagnato da molti procuratori et altri, tra li quali io, et referite un poco, rimesso a deferii’ il lutto al Conseio di Pregadi. Vene sier Villor Minoto venuto podestà et capilanio di Ruigo in loco dii qual andoe sier Daniel Moro veslito di veludo cremexin, allo et basso, et non referi altramente per causa del capilanio zeneral. Vene l’oralor di Pranza, dicendo aver auto lettere del Christianissimo re di la bona mente l’ha verso questo Stado, et come l’ha ordinalo far cèrta ordinanza di zente in Franza eie. Vene 1’ oralor del duca di Ferrara per certa valle chiamata....... In questa malina in Quaranlia Criminal, non essendo se non do consieri, che la kze vuol sèmpre si trati cosa de nobili siano tre, fu per sier Jaeomo da Canal avogador messo che sier Marco Vendra-Tiiin qu. sier Luca, qual per questo Conseio fo bandito 2 anni da Venetia et mancandoli a compir mexi 0, che’l sia asolto dii bando, con questo pagi 2 homeni su le galìe in armada per do mési ; et licet sier Gasparo Malipiero dicesse non si poteva metter con do consieri soli, pur fu messa et presa.