315 primo termino per la capilulation di Mus è stati grati a sguizari, benché alcuni desiderava non lussano mandati. In quela natione le cose di la fede antiqua sariano in boni termini si non fosse stalo alcuni maligni predicatori, non obstante li mali offici più presto si vede la bona tede prevaler a la nova et a Zuinglio. A Basilea dovea remeler lo 114 episcopo et tuto il clero, et restituirli li beni ecclesiastici con condifion non se celebrasse nè si facesse oficio alcuno divino. Li 5 Cantoni hanno piacer comprender che Cesare fazi conto de quela nation per haver satisfato la pensione de Borgogna per P antiqua confederation. Olirà li 50 milia scudi cavali per li oratori francesi a quela nalion, hanno pagato etiam alcune pensione a particolari et restituito 24 milia fiorini a Berna et Filimburg che li furono imprestati, et dicono che presto sali -sferano il resto de tuli li debiti. Sono sta fati doi quali habbino a definir le quarele zeneral et par-licular conira il re Christianissimo, et a queli che sono andati molti se doleno et querelano ; dii successo non se pò iudicar. Il signor duca de Ferara disse a mi Marco Antonio andari per aqua fino a Modena dove aspetarà Cesare et poi torà licenlia et ritornerà a Ferara. Il duca de Milan ha servito de bona quantità di some de biava di cavali ch’è assà bon precio nel suo paese, et in Bologna vai ducati uno a raxon de staro venitian, et il feno scudi 6 el caro, ogni sorta de viluarie a propor-lion carissima; in exlremo se dice hozi l’imperador potrà scriver che l’è molli zorni non ha scri-lo, et spero haverò la lelera di le trate. Di Mantoa, di sier Marco Antonio Contarmi orator, solo, di 22 Novembrio, ricevute a dì 7 Decembrio. Come el signor Alvixe di Gonzaga è venuto a trovarne et si scusò non esser prima venuto nè il duca haver potuto venir, el ringralia la Signoria de la prohibilion fata al zeneral di carmelitani non exequisa la executorial papal conira li Carmeni perchè parlerà al Papa di questo et farà revocar, per haver li soi progenitori fondata dita religion de Carmeni observante el fato edificar molti monasteri. Bit ditto, di 2, ricevute a dì 7. Come è venuti a me molti signori el dale più suplication por banditi a tempo el in perpetuo, et Cesare voria a soa gratia fosseno liberati, ai qual non posso far di meno di non farli lettere eie. Di Bologna, di sier Marco Antonio Ve-nier, dotor, orator, di 2, ricevute a dì 7. Heri sera zonsi qui dove ho ritrovalo il Guizardini gu- 31G bernalor di questa cità. Il papa dovea zonzer a Cesena. Scrive venendo trovò il presidente di Romagna, al qual parloe zerca 1’ angaria di 11 bolognini per mier, disse non haver ancora abulo le lettere dii papa. Dii ditto, di Pexaro, di 27 ricevute ozi. Scrive di la gran spexa li convien far in questo viazo, suplica sia aiutato, e sopra questa materia scrive ad longum. Summario di lo abocamento dii re Christia- 1 nissimo con il re de Ingil terra. Madama Anna non è delle più belle del mondo, la statura è comune, le carne tengono del negro, el colo lungo, la bocha grande, il peto non mollo relevalo, in effetto non ha altro che lo appetito grande de quello re et li occhi che sono neri et belli, et ha più grande modo de interlenimento de servitori, che avesse la regina quando era in flore. Il re Christianissimo andarà a due lege di Cales a incontrar il re anglese poi tornerà a disnar a Mar-ches et a dormire a Bologna dove starano luni, marti e mercore, elzioba poi o venere andarano a Cales e starano sabato e domenega. Questi doi re hanno il stomaco amaro contra il papa e l’imperador, il re anglico voi rumar il castello de Gravelino fece far lo imperator, scontro a Cales. Madama Anna stà da regina a Cales, et il re la compagna et alla messa e per tutto come fosso regina. Il figliuolo del dillo re è bellissimo giovane e virtuoso. Il re è stalo a la messa a Nostra Dama di Bologne alli 20 octobrio, acompagnato de li soi zenli-Ihomeni di la caxa. Introe in Graveliu 200 cavali et 500 fanti di l’imperatore, sichè è seguro. Poi disnar il re acompagnato da li principi andò a dormir a Marches loco tra Bologna e Cales e li tre figlioli restò in Bologna col reverendissimo legato, gran canzelier e altri cardinali e vescovi, salvo il Cardinal di Lorena et Baiona, e domai) se incontrerano li doi re al’ho-spedal di Santo Giliberto. (1) La carta 114' è bianca. MDXXXli, DICEMBRE.