571 toXXXIH, MARZO. 57-2 parie bisognava fusSe messa per li Consieri ét Cai di XL, cium non fo mandada. Fu posto, per li Savi tutti ana lettera a ser Pier Zen oralor et vice bailo di Costantinopoli, con avisarli di la liga falla a Bologna, e tulli li tralla-men'ti fino la conclusion di quella e del partir dél-l’imperaloT etc. ave 175, 7, 5. Fu posto, per li Savi del Conseio, excépto sicr Marco FosCari, di Terra ferma, excepto sier Biro-nimo Qtferini et sier Mallio Dandolo, él li Savi ai Ordini, efrcèpto sier Antonio Erizzo, un’altra lettera a parte, con svisarli la publication in la qual semo Stà ncfm'inadi, che nulla sapemo, et altre parole ut in ea, di la qual poi disputa non la mandarono. Et sier Marco Foscari et li altri messeno mandar in la lettera la publication al Zen, comettendo-ti la monstri o non, come li parerà, purché cavi ogni sospetto che haver li bassa potesse nui essel* in questa liga. Et primo parloe sier Gasparo Malipiero fo con-sier, conira la parie di Savi, el Voi mandarli liberamente la publication. El li rispose, sier Sebastiano Justinlan el cava-lier, savio del Conseio, pòi sier' Marco Foscari se ! rimase, et se rimase che erano tutti uniti, et fé le-zer la sò opinion e di altri nominadi, et le lezer la j soa opinion. Et parlò sier Lunardo Emo fo Savio del Coiiseio per l'opinion di mandar la copia, et allora sier Lorenzo Bragadin consìei1 messe, in la qual opinion lutti li Consieri e Cai di XL introno, di mandar dilta proclama. Et parlò conira Sier Pandolfo Moroxini savio del Conseio, poi sicr Marco Foscari per la soa, et sier Filippo Capello savio a Terra ferma andò in rcnga per parlar, ma era tre ore di nolle, et per esser Phora tarda. ... Et va qui avanti el Tederai il successo. Dii Venier et Contarmi oratori, da Bologna, di ultimo Fevrer, fiore 17, ricevute a dì 2 marzo da malina. Havendo firmato l’ordine Cesare di partirsi ozi, il Pontefice fé venir questa mattina tutti li reverendissimi cardinali a palazo, et soa Maestà fatto un poco di col.ilione fo dal Pontefice per un spacio di tempo accompagnatala fino alla scala, tenendola sempre per mano, et li pfese licenlia et montò poi a cavallo in mezzo de li reverendissimi Farnese el Siena, aviata verso la porta ctie Va a Modena. Poi li reverendissimi cardinali li quali andono fino a la porla, le gente da guer-fa da piedi et da cavallo tulle erano in piaza ad aspettar sua Maestà, la qual descesa, parte se aviò manzi el parte la seguitò poi. Soa Maestà voi aio-zar al lutto questa sera in Modena. Et don Piero de la Cueva eri disse voi metter 12 giorni in andar in Alexandria, dove se firmerà per 6 ovér 8 giorni, poi anderà a Genoa al tulio a tal tempo che’l si possa imbarcar malizi la settimana santa, sperando poter far Pasqua in Barzelona; benché non se li presta troppa fede, e vien ditto voi far Pasqua in Italia, poi imbarcarse. lo Contarmi fino uno o doi giorni mi partirò perchè li alozamenti sarano pieni di homeni di guerra. Anderò a Modena, Parma, Piacenza e sarò sempre mezza zornala 'manzi o da drìo di Soa Maestà. La copia di la publication di la liga non si ha potuto haver, nè de la capitula-lion, el cercherò di aver laléltéra di la trala di 100 miara de biscoli per la galla di Fiandra, la qual è stà firmata, et per le gran facende non si potrà aversi presto, et molti vàrino driedoin Alexandria con gran suo incomodo. Di sier Zuan Baxadona dottor et cavalìer orator, da Bologna, di ultimo, ricevute a dì 2. Eri sera poi le 24 hore ussirono li oratori stati a la conclusion di la liga defensiva, la qual fo publi-cata questa matina, nè Si ha potuto haver la copia, et la subslantia é questa : Li scudi 120 rtìilia del deposito è stà ridoti in 108 milia, li mensuali in casi) di guerra in 80 milia, li 25 milia a l’anno per te-nir li capi restano fermi. Il Pontefice dà insieme col duca Alexandro zdè Fiorenza scudi 30 milia, Cesare 40 milia computà quelli di Luca che Soa Maestà si ha riserva nel petto per non haver sottoscritto li soi oratori per li respetti già scritti, il duca de Mi-lan 15 milia, zenoesi 8000, el 9000 al mese, i qua- li li oratori non l’hanno sottoscritta, ma Cesare ha promesso per loro in termine a do mesi ratificheranno, aliter se inlendino fuora et non compresi; il duca di Ferrara 10 milia, zoè 8 milia per il deposito et 2 milia al mese, non potendo forlifi? car, ma reparar li lochi eie. tra mexi 18, et parendo el Papa non continuar la suspension di Iè armi, ge lo denontia mexi 2 manti. Siena 5000 el 200 al mexe el ¿fieno far il deposilo in man di merendanti et altri habitanti in Italia, el cussi di 25 milia, e il dinaro per la guerra dia esser esborsato a rechiesta del capitanio Leva, qual aceto il carico et iurato, a la qual contribuitoli cadauno di confederali contribuirà prò portione per li do commissari se li farà le quietanze di danari, le gente saranno cbndule dovè parerà esser bisogno a li confini de Italia, e in caxo di cresser la spe-