91 nuli per custodia di quella cità, ha manda in Ispruch et scrito al Bonisio a Trento per saper di fanti, et scrito a la Chiusa e la Crovara non li lassino passar, le barche e ponti si leverà de subito, intendendo il suo venir scrito in Valpolisella custodi li passi e scriverò al provedilor dii lago. Il capilanio zeneral è andato a Manloa, li ho mandato la lettera che se li è scrito e il camin farà l’imperalor, si prepara strami, biave, et feni, e il ponte si farà voria saper si se dia far ornato come fu fato quel di Dolze, è bon si scrivi al podestà di Cologna provedi di vi-tuarie ad Albate eh’ è sotto la sua iuristition. Uo ordinato a li capi di le ordinanze siano in ordine, che ad ogni conto possino far quanto li sarà ordinato. Da Treviso di sier Jacomo Dolfin podestà e. capilanio, di 14, ricevute a dì 15. Scrive ha fato intender al conte Mercurio, qual è fuora, provedi de cavali per li oratori. Qui in la munilion è poco piombo e polvere de arcliibusi, è sta fato longa parte di la cortina di Santiquattro, ha redopià lecazuole, manca difender passa 10 di essa cortina, qual è al baso e la farà continuar, in tre zorni sarà compita la cortina di Santa Bona e reduta un pezo al baso, volendo si continuerà acadeudo ho tanto teren che in uno zorno si farà. Ho comesso al Ga-tin di Bologna et Simon Furlan capi di archibu-sieri entri in la terra con 60 electi di quelli 30 meteré per porta, si farà le guarde de dì e di notte. Dii ditto, di 15, ricevute a dì ditto. Poi disnar scrive zerca la cavation dii Zero, fa lavorar a cento homeni a la cortina di Santa Croce e re-dula fin al cordon ha redopià le cazuole sichè sono numero 50, quella di Santa Bona ha levà man fino babbi altro ordine farà far bona custodia la note, ogni zorno vien dii campo cesareo per iutrar, non li lassano intrar. Scrive di formenti non si sa come quelli li ha voriano esser cauti li fosseno pagali etc. ut in litteris. Da Milan di 8, ricevute a dì 15, sono lettere a questo illustrissimo signor, di 29 Avo-sto dii suo secretario in Franga. Come si aspe-fava monsignor di Lango mandato in Anglia per 10 abocamento e non volendo quel re questa maestà li manderà il gran maestro. De li è opinion se 11 Turco invernará in Unga ria, questi reali col re di Scozia vorano difen ler Italia per mar e per terra, et di questo hanno apiacer se lo dica. Dii Rizo secretario in Svizari sono lettere di ultimo et primo di questo che suspetando li cinque cantoni che li villani di Zurich e Berna si debbano mover, stanno 92 con speranza che’l papa, l’imperator e questo signor li aiuti ; sano che’l re Christianissimo voria il Turco superasse Cesare, le pratiche di francesi in svizari è poco reputate per esser assà promesse et poche alese, hanno scrito in Pranza non satisfazando le pension renoncierano le lige hanno insieme con Soa Maestà a Solidoro, Berna e Friburg ; sopra le hostarie sono numero di cavali e fanti, la spexa va a conto dii re Christianissimo, et voleno esser pagati come havesseno servilo Soa Maestà. Li signori di Berna perseverano a punir li catabalisli, molli di primi sono incorsi in tal heresia, per dubito non siegua qualche inconveniente e cessa di farlo. È aparsa noviter una cometa, et dicono li cinque Cantoni che 1’ hanno passalo ne veleno un’ altra la qual diede vitoria conira li luterani e questa darà 29* vitoria a l’imperador conira il Turco, et hanno dato ordine che ogniun zuni et fazi oralion et Ire volle a la settimana si fanno processione con grande de-votione universale. Di Vetor Fausto da Cordegnan di 14 ricevute a di 15 scrite al conte Guido Bangon, et per lui mandate al Serenissimo et lete in Conseio di X e poi in Pregadi. Zonto qui a hore 19 ha inteso a dì 4 di«, questo le fantarie italiane in ordinanza, tutte fuora di quelle di Fabri-ciò Maramao à presso Viena poste in uno per carni-nar verso Italia, comenzono a cridar Italia Italia e il primo colonnello fé tal motivo poi fo quello dii conte di San Secondo, li altri lo seguirno; li colonnelli sono fuzili e alcuni capitani non è stato possibile aquietar'i. Dicesi tirono molle archibusale a Soa Maestà et ne restò occisi alcuni soi gentilho-meni e cussi feceno al marchese dii Guasto, il qual li ha seguiti con certi spagnoli e italiani sempre scaramuzando insieme fino zonzeno a quel paso forte dove 1’ un e l’altro monte si zonze e fanno il varco strettissimo che alcuni archibusieri a cavalo presero ; li italiani amulinati hanno fato alcuni eletti et uno comissario loro qual è Alexandro da Terni che combatè a Goilo et era locotenenle dii signor Mulio Colona. Il signor Joan Balista Castaido ha amazalo Zan Tbomaso Caracefolo suo locotenenle il qual sera fato capilanio dii suo colonnello. 11 Cardinal legato venia a gran ¡ornate et con esso era il conte di San Segondo, il qual é stà preso in la terra di San Vito per comission di Sua Maestà si crede a quest’hora sia decolalo, si lien sia stà causa del motivo il relenir le#page di poveri fanti. Postscripta. Si dice anche che’l signor Mulio MDXXXH, OTTOBRE