— 149 — ora questo carattere rivolgendosi a noi, come è verisimile si accosteranno più fiduciosamente quegli elementi musulmani rimasti fin qui fanatici ed avversi all’influenza europea. La nostra scuola in Albania, astenendosi quindi da mire di concorrenza all’iniziativa indigena, ma proponendosi piuttosto di darle una mano e d’integrarla, non può sollevare in essa alcuna diffidenza, ma esser piuttosto accettata amichevolmente come un ottimo podere modello per la propria attività pedagogica. Conviene in questo momento saper rispondere bene a tale fiducia generale coll’ ampliamento della nostra organizzazione scolastica in Albania e sopratutto col miglioramento della sua qualità in ordine ai bisogni che è destinata a soddisfare, tenendo conto anche di quella unificazione dello spirito pubblico che essa può giovar moltissimo ad affrettare. Occorrerà estendere l'istituto tecnicocommerciale di Scutari ad un corso completo di sette anni il quale dia accesso alle università del Regno ed istituire almeno un corso inferiore anche a Durazzo ed a Valona, modificando in tutti opportunamente i programmi in modo da dare un posto centrale all’insegnamento della lingua albanese, ed impartendo gli elementi della storia politica e religiosa, del diritto pubblico e privato, e della geografia specialmente economica di quella regione e della penisola balcanica in generale. In corrispondenza a questa istituzione di scuole medie italo-albanesi in Albania deve richiedersi l’istituzione di cattedre superiori degli studii loro caratteristici in una o due almeno delle nostre università, coll’ intento poi di riunirle nella futura Università di Bari, assegnando borse di studio ad italiani e ad albanesi per la loro frequentazione. Occorre riconoscere provvisoriamente come titolo sufficiente per l’iscrizione ad una Facoltà universitaria del Regno la