547 MDXXXHÌ, FEBBRAIO. 548 Zonla. Li rispose sier Pandolfo Morexini savio del Conseio. Hor tulli introno in l’opinion dii Trun, non so la cosa, fo materia secreta, steteno passa hore 3. In questo zorno vene di Franza, stalo oralor, sier Zuan Antonio Venier, mexi 24, sialo in caruìn da Paris in qua zorni 50, passò li monti con neve grandissime. 197* A dì 23. La matina vene in Collegio sier Zuan Antonio Venier sialo orator in Franza mexi 24, vestito di veludo negro fodrà di lovi, accompagnalo, da molli senatori, fra ii quali io, per esser slrellis-simo parente. Al qual il re li donò al suo partir scudi 800, et al segretario di Franceschi scudi 200. Et riferite poco; fo rimesso aldirlo in Pregadi. Di Bologna, di do oratori, fo lettere, di 20, et dii Baxadona........... . ; •!. • • .. . Da poi disnar li Savi nqn si resuder.o per esser domenica di carlevar.( A Muran si fa belle feste. Di Bologna venne lettere, dì 21, hore 3. In questa malina in Concistoro haveano publicato Cardinal il reverendo arziepiscopo di Bari, spagnolo, li altri do volea Cosare videlicet Capua et Musetola fo remessi a farli a Roma: La liga ozi si dovea pu-blicar et doman che è luni a di 24 Cesare si partiria per Castelfranco che è in mezo di Bologna et Modena. Ila scritto al duca di Ferrara che marli sii a Modena, che Soa Maestà sarà lì a cena. Poi partite» dì Bologna Cesare, de lì a zorni 10 il papa si partirà per Roma, et farà la via di la Romagna. Dii Venier orator, drimte a li Cai di X. In materia di le monache del Corpus Domini, come dirò poi. Fo ballota in Collegio questa matina se monstri le zoie al reverendissimo Cardinal Redolii. Ave 21, 0, 0 ; et cussi li fo monstrale. Et fo etiam prima a veder l’Arsenal; va slravestilo col Cardinal Gri-mani insieme. A dì 24, fo S. Matio Apostolo. Fo ledo le letlere di Bologna venute eri sera. Vene in Collegio il nunlio dii sanzaco di Bossina, vestilo, et tolse licentia per repalriar. È venuto in questa terra per comprar panni di seda, li fo donato una vesta di veludo colorato, vai ducali 25. Introno li cai di X et sier Zuan Moro vieecao, in loco di sier Polo Trivixan, non se poi impazar per le cose di le monache del Corpus Domini, et lexeno la lettera li scrive l’orator Venier di Bologna, di 21, come havia parlato col reverendo vicario di frati predicatori per la confirmation di la priora di Corpus Domini, Capella, el qual haVendo tolto rispetto do zorni, disse che non li pareva di far questo et voleva la fusse desmessa et che la Torella, che lui havea eletta per vicepriora, dovesse restar, con altre parole ut in litteris. Et parlato di questa materia fo scritto per il Collegio con li cai di X al prefato orator vadi al Papa, dolendosi di questo vicario stalo de qui el la confusion ha posto in ditto monasterio del Corpus Domini, et come la elelion è processa iuridice, et mandono il scurlinio con la ballolalion aulentica ; et andò con ditte sier Marco Baxadonà, qu. sier Piero è prove-dilor sora la revision di conli, fratello di una di ditte monache che è di quelle non volenoslar solto questi frati, solum confessarsi da loro, le qual sono zerca 18 che voleno el 26 non. Hor a la fin l’oralor con li cardinali nostri fo dal Papa el rimesse la cosa al nonlio suo, qual vien in questa terra. Fo terminalo per la Signoria a bossoli el balole tra li consieri, fo una non sinciera, che sier Borlo-lomio Zorzi qu. sier Beneto, stalo patron di una fusta mexi 4 possi tornar etiam patron di la fusta, siepaie poi far li soracomiti, per esser patron di fusta simile a soracomilo, tamen fu fatto contra la parte prese in Prega li, ma per la parte 1529 primo marzo li soracomiti possi tornar. Ave 5, i. Da poi disnar li Savi non si reduse, et fo assà mascare per la terra, perchè questa terra al presente si è in paxe, è dato molto a Venere et Baco, per tulio si fa bancheti : paoni lire 27 il per, pernise scudo mezo, fasani do scudi, et colomhini soldi 30 il paro, caponi lire 3 il paro. In questa sera a cha’ Corner a San Polo fu fatto una festa con donne 18 a li cardinali Grimani et Redolii, et uno banchelo bellissimo, con varie sorte di bandison. A di 25, Marti di carlevar. Fo lettere di Bologna di V orator Baxadonna, de ... . Da poi disnar li Savi non si reduse, e fo assà mascare per la terra, tra le qual erano alcuni con manege dogai di scarlato, e seda e becheti di veludo, et una havia una coladena d’oro come il canzelier grgndo davanti, e altri vestili da comandadori, altri con Irombe e pifari davanti in segno che va la Signoria, che per mia oppinion non fo ben fatto. Fo fatto in questa sera uno banchetto alli càr- 198 dinali Grimani et Redolii a caxa di sier Alvise Be-neto, familiar, dove non fu fallo allro che giocar. Noto. In le lettere di Bologna di 21 è questo sviso ; come Cesare partiria a dì 21, et che veniva