233 mdxxxu NOVEMBRE. 234 e Conlarina di Relimo, però che un galion di botte 300, patron PantaMon Salvazo di Archala fratello dii consolo di zenoesi in Alexandria, il qual galion fu dii Mora tolto per il zudeo lien li dreti del signor in Alexandria, e si lien navega per so conto solo sua coperta, il qual andava a Messina poi a Zenoa con fave e altre cose, il qual era con do trombe in sentina et navegava con manifesto pericolo, et li patroni, dicendo haver robe devedade, montò sopra di quello homeni di le galìe, et dicono li tolseno robe di poca valuta, ma si srnarite uno ligazo di cose odorifere che era ambra, muschio e zibelo per l’amontar di ducati 300 veneliani, comprati per conto dii capitanio Doria per donar a la principessa sua consorte. Hor non si ha potuto trovar dito ligazo, come dice sier Lorenzo Sanudo soracomito venuto dii Zante, per tanto scrive saria comprar de qui tal cose e mandarle a donar a ditta principessa perché li soracomiti è poveri etc. Il qual galion andò a fondi, traseno le robe e con uno navilio andono a Mesina et parte di le fave è restate nel galion sotto aqua. ') A dì 15, la malina. 11 Serenissimo non vene in Collegio, sfeie in letto, se dubita di fluxo. Di Cypro fo lettere di ... . Avosto. Tra li altri avisi di la morte di domino Andrea di Conti canzelier grando de li electo dii 1521 a di 27 sep-lembrio per il Conseio di Pregadi. Vene 1’ oralor dii duca da Milan per saper di novo, da mar, per poter scriver al suo signor ; et per sier Polo Donado consier li fo dito quanto eri si havea auto dal capitanio zeneral nostro. Fo expedito lettere a Mantoa con li sumarii da mar, da esser comunicati a l’imperator. Da poi disnar fo Collegio di la Signoria et Savii per aldir certa diferentia dii sai eie. Di Bontà fo lettere di V oralor nostro di 7 et 11, il sumario dirò poi qui avanti. A dì 16, la matina. Il Serenissimo non vene in Collegio ma stele meglio. Di Napoli di Bomanìa fo lettere di 21 Octubrio, il sumario sarà qui avanti posto. Di Alexandria, di sier Nadalin Contarmi consolo, di 2 Avosto et 13 Octubrio, il sumario dirò poi. Di Mantoa, di V orator nostro Contarmi di ... . ....... Di Verona, di rectori, de...... (1) La carta 80' è bianca. Vene in Collegio sier Nicolò Nani venuto duca Candia per danari, vestili di veludo negro, in loco dii qual andoe sier Domenego Capello el referite, poi sier Polo Nani consier li dè il lodo. Vene etiani sier Alexandro Bondimier stalo capitanio di le fuste, venuto a disarmar, vestito di velulo negro, el referile, il qual ha condulo con se un presoli. Da poi disnar fo Conseio di X con la Zonta, ma prima siete il simplice : preseno retenir uno Zuan Antonio......drapier in Rialto a la botega numero 20, qual in le sua volte sforzoe uno puto di anni 13 e li rupe il cullo. Item, fono sopra il ditto prexon condulto do qui con la fusta capitanio sier Alexandro Bondimier el qual é chiamato........... Da poi con la Zonta preseno una grati» dii Cardinal Grimani qual per il patriarcà di Aquileia ha paga in questi impreslidi ducali 900 et 500 è sia lollo debilor per 1’ Arsenal e li pagerà, dimanda di grafia, per esser povero cardinal né poi viver, cheli sia provisto alla restilulion di tutti diti ducati 1400, et fu posto che al dito reverendissimo Cardinal in satisfateli dii suo credito haver debbi da le camere di terra ferma videlicet tanto al mexe fin sia pagato, et ducati 600 dia dar a l’Arsenal li sia remissi a pagar. Item, volseno intrar su la materia di le legne, per uno è in preson per li proveditori sora le legne, et sier Carlo Morexini procurator andò in renga, volendo parlar per haver più autorità, et sier Lorenzo Loredan procurator è di la Zonta non poteva star per non si sentir, erano solum 10 aride fo rimessa a uno altro Conseio. Fo poi tolto di far diman in Gran Conseio do in luogo di sier Polo Capello el cavalier procurator, sier Marin Zorzi dotor a chi Dio perdoni: tolti numero 22 et erano 25 nel Conscio. A dì 17, domenega. II Serenissimo é pur indisposto di flusso. Fo leto una deposition di Nicolò Barbier deposla ozi, qual era su la nave di .... . patron, qual è di Vianeìli vien di Alexandria con fave, venula in zorni tre dii Zante in Istria, la qual relation sarà qui avanti, et dice nove di zorni 17 dal Zante. Di Franga, di sier Zuan Antonio Venicr orator, date , . . . , a dì 17 Octobrio il sumario dirò poi. Vene l’oralor di Pranza in Collegio dicendo haver haulo lettere dii suo re, come andava ad