011 MDXXXlII, gna dii Sfarlo a dar 10 per 100, voi pagarli tutti; si troverà il modo etc. Et li rispose sier Hironimo da cha’ Pexaro, dicendo la so parte è bona, hessendo lui zeneral fo tolti tormenti de alcuni, i quali ancora sono creditori, é sta pagà molti etc. ; et la so parie non obsta che non si dagi più di 10 per 100. Et poi i Consieri et lutti i Savii mésseno una sola parte che il Collegio sii ubbligalu per tutta questa altra settimana venir a questo Conscio per trovar danari di pagar ditti creditori di for-menli et sier Polo Bembo consolo in Alexandria per la spexa fece per tormenti per conto di la Signoria nostra, e, auti li danari, siano tutli egualizali del resto pagati essi creditori per rata, ut in parte. Ave 166, 0, 0. Fu posto, per li Savi, essendo la Patria del Friul debilora per li tre imprestidi di zerca ducali 600 per uno, e aldlti li oratori è stà contenti pagarli, ma voleno il don di 10 per 100, però sia preso che tutti quelli pageranno quanto dieno dar, da mò a di 20 aprii proximo, habbimo li 10 per 100 di don, et passato il tempo non habbino dono alcuno. Ave: 164, 3, 4. * Fu posto, per i Consieri, Cai di XL e tutti i Savi, poi letto una supplicatimi di Zuan Bobiza da Veia, qual fu ferito sotto Maran et è restà slrupiado : che el dillo Zuan Bubiza in vita soa babbi provision ducati 8 per paga a page 8 a l’anno a la Camera di Kaspo. Fu presa, ave : 145, 12, 11. El qual povero era su uua cariega a la scala di Pregadi per esser infermo, né poi caminar. Fu posto, per sier Zuan Morexini, sier Antonio Erixzo, sier Alvise Mozenigo savi ai Ordeni che la barza è a Poveia, di la qual fo capilunio sier Zuan Antonio da elià Taiapiera aziò la non resti innavegabile, sia diman in Rialto nel publico incanto, per li provedadori e patroni a l’Arsenai, incantada al viazo de Cipro, né possi esser de-livrada meno di ducati 500, la mità pagi avanti il partir et l’altra mità di ritorno, sia dela fornida di coriedi e artellarie, hessendo ubligà di pagar il mendo et ubligato il patron menar li nobili et homeni 80 suso, et il patron sia provado per il Collegio.......... Et a l’incontro sier Piero Valaresso, sier Andrea Loredan savi ai Ordeni voleno per far la marinareza e segurar le galie, che questo anno navegarano, sia eleclo per scrutinio di questo / Diarìi dì M. Sanuto. — Tom- LV1I, MARZO. Conseio uno capitanio di dilla barza con salario ducali 25 al mexe, come ave sier Zuan Antonio da chà Taiapiera capitanio e altre...... . . . . e sia armada per conto di la Signoria nostra ut in parte. Et primo parloe sier Alvise Mozenigo, dicendo non è il danaro di armarla et la spexa come fu arma il Taiapiera fo ducali 4500, poi li bisco-ti, et è bon farla navegar che perderla. Et li rispose sier Piero Valaresso, dicendo bisogna asegurar le galie di Fiandra et Barbaria et far marinareza, et è vergogna di la Signoria che si bel navilio se incanti etc. Andò le parte : 7 di no, 73 dii Valaresso e Loredan, 89 di altri, et quella fu presa. Fu posto per li ditti prestar alcune cose di l’Arsenai per metter a carena la nave di sier Ili-ronimo Dolfin, lassando in contadi per pagar il mendo. Fu presa: ave 136, 3, 4; zoè voi 5 temali. Fu poi letto una suplication di........ armiraio dii porto, voi maridar una so Boia, dimanda di gralia dii suo salario di ducali .... all’anno, li sia dati de contadi ducali 112 per maridar ditta sua fìa, dando segurlà se’l morisse che la Signoria non perda, ut in parte, unde : Fu posto, per tutto il Collegio che per tal effelio li siano dati ducali 112 di l’Arsenai a conto suo, dando la segurlà ut supra. Et sier Alvise Mocenigo el cavalier si levò in piedi dicendo : merita esser casso, ha fatto romper 12 nave sora porlo, il che da molti fu inteso, pur era cosa pia maridar la Cola. Andò la parte, voi li Ire quarti di le ballote. Ave la prima volta 115, 42, 14 ; la seconda 113, 42, 9. Fu ledo una suplication di uno Marlin di Ale-greto da Liesna, qual per andar con formenti in Puia al tempo di la guerra per soccorer quelle terre tenivamo, il suo navilio si rompe in spiaza, scampolo lui e il fiol, dimanda di gralia armiraio dii porto di Zara; el lela una teslification ; di questo di sier Marco Manolesso olim conte e proveditor di Liesna, tamen non fo messe altre parte. Fo ìicentialo il Pregadi a hore 23, el restò Conseio di X con la Zonta, qual era stà comandalo, ma non fo la Zonla in ordine et fo licentiata, volevano far et reformar cassier al Sai sier Andrea Marzello, alento sier Sebastiano Foscarinì el dotor, qual non é apio a la fatica del scriver. Et restò il Conseio semplice con il Collegio, et 41