445 ¡>roxt, settembre. 446 nò im Padoa. Scapolò, per la viforia aula, con quello che ’1 fe’ prexom, in gropa, eossa notanda; e tuta la terra si alegroe. •228 Dii provedador Gradenigo, date a Trevixo, a dì primo septembrio, hore 19. Risponde a Intere di la Signoria: zercha cavali tolti sul Teraio a Nadal di Jacinti per li fanti venuti de lì, vederà di inquerir. Scrive, li stratioti, sono lì, fano miracoli dando streta ai nimici, et questa sera è venuto dentro do mude de stratioti e hanno menati molti ho-meni‘presi e zercha 30 cavali, qualli rcferiscono, le artellarie, si aspeta, esser zonte a San Bonifacio, over Soave, e dieno venir in campo; et manda le depositione. Scrive, aver fato far spianade e minar caxe. Item, in quella hora è zonto uno, vien di campo, qual è sta fameio di Mercurio Bua, qual referisse, esser sta fato una proclama in campo, soto pena di la forcha niu:i non passi di là di la Piave, e veleno doman o l’altro levarse e tornar verso Castelfranco e Bassa m. Dii dito, a horre 6. Come per cavali di stra-tioli venuti, dicono, i nimici esser venuti do mia di qua da Postiema, da zercha 200 cavali, tamen non lo crede, pur fa far guardie. Dice, dove è stali essi inimici hanno sfondrato bole di vino, minando il tutto dove i vano ; le qual cosse è signal, volersi levar. Scrive, haver tre exploratori in campo, e il trombeta, mandoe, è tornato; dice, trovò il campo firmato a MoutebeHuna. Numero di sente è in Trevixo soto il capetanio di le fantarie. 3,520 fanti soto 17 capi. • 449 fanti soto 20 zentilomeni. 46 bombardieri. Stratioti, numero 228. Maistrunze, » 140. Vitello Vitelli, homeni d’arme 50, balestrieri a cavalo 25. Orsino Orsini, homeni d’arme 40. Batagin Bataia, balestrieri 130 cavalo, e fanti 70. 229 Di sier Matio Sanudo, pagador, date im Padoa, a dì 2, hore 4 di note. Come hessendo una cavalchata a l’Hospedelato, nostra, uno vilam li disse, che cavali 300, fanti 400 de’ inimici erano partiti da Vicenza, andava a Marostega, dove era preparato alozamento ; et andati nostri mia 4 lon-tun trovono diti inimici e fono a le man, e rupeuo. Era cavali 60, unde dicti inimici si fugono, dubitando fusse li nostri magior, numero, et abandonono li Ihoro cariazi, in li qual è stà trovà una cadena d’oro, era portata a monsignor di la Pehza, taze et altri arzenti, li qual non si trova, saioni d’oro e di seda, che erano portali nel campo. Li capi non è zente di condition. Si tien, nostri bano fato bulini per 18 in 20 milia ducati, asai presoni, el forzo francesi, pochi todeschi. E sta fato capi di butinì Thodaro Frasina e Zuam Forte., Voleano, esso pagador fusse uno di capi; non à voluto. Ozi è stà venduto lì, im Padoa, cavali, Ira i qual alcuni grossi per ducati 24 l’uno. Scrive, li fo donà uno corsatelo, qual sta saldo a uno schiopeto, che era di uno todesco di anni 50, preso. Le femene, erano con i nimici, haveano assa’ danari adesso, e portava luto quello i vadagnava. È stà morto da cavali 80 ; li bulini pagerà li cavali morti. È stà presi numero 270 fanti, il resto morti nel primo arsaUo. Poi li vilani si calò da li monti e tolse tute le arme inastade, schiopeti et altro, che per nostri li fono lassati, e li fanti, vestidi li villani, li à spogliati, sì che diti villani hano- guadagnato ben. Item, ozi el provedador Griti, a horre 16, partì per Veniexia ; lo acompagna fino a la barcha. 11 provedador Moro sta meglio, e per la gamba non .poi cavalchar, tamen non sta in leto. 11 governador, domino Luzio, ozi è stato malissimo molto ; si dubita. Etiam il provedador Capello non sta tropo bene. El campo, al solito, gran sinistro de viluarie. A Soave è lanze 300, fanti 400 et 4 pezi di artellarie grosse, cui dize 8; non calerano per non venir a la fame..Et nota. A Sandrigo, soto Marostega, fo questa vieto-ria, e fu preso, da capo, domino Gasparo Vincer homo da conto, qual fu mandato a Veniexia et posto in destreta. Etiam fu preso il conte Alvise Feriero, spagnol, qual, conduto in Padoa, nescio quo modo, scampò e si liberoe. Dii provedador Gradenigo, di 2, a horre 18, in Treviso. Come continue mandano*cavali li-zieri fuora e stratioti, et portano presoni dentro, et eri mandono li cavalli lizieri a Coneian, qualli tro-vorno il loco abandonato, nè bisognava star più. Vi entroe Mega Ducila, capo di stratioti, qual andò vo-lentiera, et mandono li balestrieri dii signor eape-tanio di le fantarie, perchè Batagino volse mai .andar, ma con zanze, nè volea passer; e per lelere dii provedador di Feltre mollo lo imputa di la perdeda di Castel Novo. Li disse esso provedador, l'andasse a Coneian; mai à voluto ubedir etc. Il socorso, do-vea venir di Udeue in Coneian, (in eri sera, hore 3 di note, non è zonto. Item hano, che monsignor di