365 VIDXI, AGOSTO. nato andar fino lì, e voi darli spingarde, e li farà animo, e darà fama aver intelligentia con llioro, di tuor i nimici de mezo, i qualli francesi sono al ponte di Barbaran e vano scorando il paese con li cavali lizieri, come ho scrito. Dii dito, a liore 24. Come è ritornato uno che ’1 mandò di sopra, in Val Sugana, certificha, ivi esser fanti usali cercha 400 e cavali 100, e qualche homo dii paese, adunati per guarda dii paexe e di llioro confini, et che Maximian era sopra Trento, verso Bolzan mia 30, in Iodio ditto Sterzene. À solimi 200 cavali con lui e certi fanti per guarda di la sua persona ; non fu adunation di zenle, ni provision di vituarie, nè di cosse bcllice. Scrive, come uno suo amicissimo voi partirssi di Trcvixo e andar nel campo inimicho, per saper il numero de essi inimici e l’artellaria. Item, manderà uno altro exploralor a le parte di sopra. Dii dito, date a dì 12. Dii zonzer lì sier Ale-xandro Leopardi, venuto per quelle fortification ; Fa veduto volentieri e lo lauda assai. Et di liore 3. Come domino Renzo Manzino, gentilhomo romano, è venuto lì, qual intende ben il mestier di le arme, dice, per amor di domino Al-' vise da Molili e di esso provedador è venuto li, e voi meter la vita a la custodia di Treviso, insieme con lui. E1 qual è stà visto molto volentieri, et perhò la Signoria scrivi a Padoa, a li provedadori, li sia restituito li soi cavali ; el qual si à oferto andar con li stratioti verso Citadela, Bassam e quelli lochi, e li stratioti lo voleno sopra tutto. Dice etiam, suo fratello, domino Zuam Batista, ii ha scrito, veria a servir la Signoria nostra, piacendo di acetarlo, et faria bon numero di fanti e ben armati. Scrive, de li si atende a fortifichar la terra, e ozi è intrafo lì la compagnia dii signor Vitello et quella dii signor Troylo Orsini, li ha dati li alozamenti, il forzo in caxe vuo-de, e à ’uto gran faticha ad aquietarli. Et in questa sera hano posto una colubrina su uno bastion a ca-valier; dimanda 6 taie dopie di orza poza di galia grossa, et 50 pichi. Item, eri zonse li mureri solimi con' martelli e caze. 186* Fu posto, poi leto le letere, d’acordo per i savij, una lelera a sier Antonio Justiniam, el dotor, è a Doblacho.............. 187 Fu posto per sier Antonio Trum, procurator, savio dii consejo, la suspensiom di la parte di meter ori e arzenti lavoradi in zecha, che ultimate fu preso, atento è con danno di la Signoria nostra di ducali 40 e‘più per cento, e che tutti quelli vorano meter tal sorte di falure in zecha, si ballino dà in nota in termene di zorni 8, et poi si vengi a questo consejo per deliberar etc. Et sier Zorzi Emo, che fo quello la lese prender, contradise ; li rispose sier Antonio Trum, Andò la parte, et fu preso dita suspensiom. Noto. È 4 zorni fo leto una parte, alias presa, che tutti quelli vieneno im pregadi, e sono debitori di la Signoria, debano pagar, aliter siano puhlichati e fato in Iodio llioro; et cussi, per il canzelier granilo, fo admoniti tutti a pagar, aliter che la parte, a dì 1G, sarà inviolabilité)’ exeguida. A dì 14. Vidi in questa terra sier Zuam Dieda, venuto provedador dii Polesene, e sier Alvixe, suo nepote, era provedador in Ruigo ; el qual sier Zuam Diedo, si dice, à vadagnato beni etc. Havia ducati 80 noti per spexe al inexe, et non vieti lauda il suo portamento. Di Padoa, di provedadori zcnerali, di eri sera. Chôme hano, i nimici esser partiti di Barbaran et venuti a Longara, et fano far ponti e voleno venir a le Torete. Item, che in Citadela non era intrato il signor Pandolfo Malatesta, ma uno suo nepote et Mercurio Bua, capo di stratioti, con 150 cavali, e dete taia ducati 5000, qualli non potendo pagar, P ànno redula in ducati 1000 in contadi. Item hanno aviso, si aspeta in campo missier Zuam Jacomo Triulzi, qual vien di Milan con 400 lanze, 80.00 fanti, videlicet 4000 guasconi, 4000 lombardi, et omnino voleno vegnir a Treviso o Padoa. Item, scriveno altre particularità, ut in litteris. Di Trevixo, dii provedador Gradenigo, di en. Come andava fuóra con zente fino al boscho dii Montello, dove è reduto quelli villani, per veder etc. e darli cuor, e lauda sier Bortolo da Mosto, venuto lì con li 30 homeni, qual si à oferto star dove è più pericolo ; et esso provedador, col retor, l’hano ele-cto sora li zentilhomeni e altri, venuti di Veniexia. Item, atendeno a le fortifichation di la lerra e rumar le mure etc. Di Feltre, di sier Zuam Dolfm, provedador. Come è lì con Batagin e cavali lizieri, numero ... . È sta al Covolo, quel castelan si vol tenir, e lo lauda. Item, altri successi e prévision fa, ita che si porta ben. Dii dito castelan dii Covolo, Francesco.., ...., ala Signoria. Come à bon cuor ; à mandato la soa briga’ via, e voi tenirsi e non dubita; sì che fo una bona letera : è laudato dal pregadi. Noto. A Axolo quel provedador, sier Zuam Fa-lier, di sier Francesco, si partì et vene a Trevixo,