413 mdxi, aoosto. 414 Unfrè, da Trevixo, di 27. Come si alenile a spianar li borgi tulli fina in piana terra, etiam le chie-xie, eh’ è una compasion. E fin ilo zorni tutto sarà pianato a lerra, etiam li albori luti lajali. Si va etiam rumando dentro via per far strada e contra fossi, bastioni e cavalieri ; con gran solieitudine Si va lavorando, e, si sla X zorni, ogni cossa sarà per-feta. E si ha informato, non è posibele tuoi tanto le aque che non sia 3, 4, over 5, pie in tal loco de aqua, ma certo pie 3, e questo è, perchè per tuto sono aque che résorze. E spiera, se nimici vegnirano, tor-nerano indriedo con vergogna ; ma la terra, a esser segura, voria almanco fanti 5000, zoè che siano lio-. meni e non fama. Sono, fin qui, fanti 3000, 450 cavali lizieri, 150 lanze e ozi aspetano altri 500 lauti, che vien di Chioza. Item, è lelere di Padoa al provedador, esser zonto pezi XV artelarie a Verona, di francesi, e si voleano aviar a la volta di Vicenza, e poi si ha, esser aviate a la volta di Cologna, e zi-gnava andar a Padoa. E si ha, per uno partì eri di Citadela, i nimici esser tornati di là di la Brenta con le artelarie. Per altri si ha, dito campo esser a Santa f, dove l’era. Item, per vilani scampa, si ha, questa note i nimici esser corsi 5 mia lontan di qui. Scrive, si dubitava uno capo ile’ nostri stratioti fosse stà preso, tamen ozi è zonto; par sia stà presi da zercha 12 cavali e do stratioti nostri, il resto è tornati a salvamento. 210 Dii provedador Gradcnigo, date in Trevixo, a dì 27. Come à ’ulo letere di la Signoria, aver da Padoa esser redrezà per Trevixo fanti 00 di la compagnia di domino Naldo di Brixigela. Zonti da poi, esso Naldo partì di Padoa, e scrive, zonti i sarano se li dagi le page. Item, li 50 archibusi, mandati, è zonti, et ha inteso, li 500 fanti, vien di Romagna, esser zonti a Chioza e li aspeta con desiderio. I nimici sono alozati cominziando al Barcho, e tien fino a Morttebelluna. Dubita de li villani sono nel boscho dii Molitelo, et li à mandato a dir, se tirano di là di la Piave, over a le Basse, in Iodio secu-ro, con li soi animali ; el per presoni fide digni bacino, ditti inimici sono, tedeschi fanti 6000, guasconi 3000, lanze francese 700, tedesche 150 et cercha 4 boche di artelarie grosse, e alcuni falconeli e sacri, e aspetano bon numero di fanti con artellarie, et 400 lanze è venute: voleno tuor questa impresa. Scrive, venendo, si partirano con vergogna, e di e note aten-deno a forlifichar quella terra e li ruolini. Justa le letere di la Signoria nostra hanno principiato a far vistar, chè non posano masenar; ma quelli di Melmazo per Sii li hano lassati per il masenar per Veniexia, èt liano scrito a sier Jacomo Surian, podestà di Muran, è lì in Sii, fazi tirar li burchij a le Basse, et ogni posta di molili habi uno burchio, et secondo i discarga i cargi, le farine etc. Item, manda la descrilion di le zente, sono lì, in Trevixo ; di marinari venuti, molti ne sono amalati. Item, è venuti li do stratioti, erano in I’riul, con letere dii provedador Mocenigo, qualli si voriano schriver soto quelli capi, e di zio aspetano hordine di la Signoria nostra, si li dieno acetar. Exemphm. Barba carissimo. Per una vostra, data a dì 27 de l’instante, non resterò con questa rispondervi, benché non sia conveniente; ma pur bisogna che siamo quelli che siamo stati, vada la fortuna come si voglia. Vi rispondo, il campo esser'stà a Grontorto, poi passà a la Costa di sorar non haver toccà di circuito, per haverne saputo governar come i amici, lor signor Julio, che Dio perdoni a Camillo, andassemo al campo. El campo al presente si trova a Montebelluna, là dove el va in suso, e si dice, 3 miglia in suso. Per quanto posso intender loro diceno, esser da 12 milia fanti, parte da l’imperio et parte dì Pranza, che non credo, per quelli li ha visti qua, circha mile cavalli tra 1’ uno et 1’ altro, 36 pezi di artellarie da campo. Quello li sia non so, ma se non havesse paura di li nostri stratioti, anderia in campo per satisfar al tutto, con qualche messo o persona secreta. Da Soccorso son do dì che dicono esser a Vìcenzia 5 milia pedoni con le artellarie grosse et 500 homeui d’arme, tutti francesi ; tamen no so di certo non essere. De lo imperador diceno venir per i canali di Feltre, loro dicono, ma 10 so, per zattieri di quelli canali, che non si sente cosa alcuna. De i proveditori di qui,‘vi mandai ... .......a far scrìverò tutto, non so se lui sta, ma se mi mandarete qualche messo che io possa fidar* me, anderò in campo. Sapete che ho uno che era mio famiglio, che è con li capi monsignor da la Pali-za, che è uno, et l’altro missier Zorzi Lattistainer per 11 todeschi, et io so fu causa uno capo di bandiera del Palisa, amalato, che mi ha ditto questa cosa, molto li rincresce del danno dal contà per li todeschi. Item, è termene per tutto luni a venir, si no torano ógni cosa, sì che mandi......mi sguaitar per la nostra Signoria. A vuj mi ricomando.