461	MDXI. SETTEMBRE.	402
  d’ acordo, per lutti i savij di colegio, una lefera a
  li	provedadori zenerali im Padoa, cliome hessendo inanellato lo illustrissimo Lucio Malvezo, governa -dor zeneral nostro, non hessendo di lassar quel exercito senza governo, ex mine habiamo col senato nostro electo vice governador el magnifici! conte Bernardin Forte Brazo, condutier nostro fi-delissimo, perhò essi rectori e provedadori ge lo debino dir etc. Ave 6 balote di no, e tufo il resto di si, e fu presa.
     Item, fo scrito, che ’1 corpo dii governador sia posto in uno deposito lì a San Beneto, senza far altre exequie etc. E nota, che dito domino Lucio morite con pessima fama.
     Et allro non fu fato im pregadi, solum, licen-tiato, restò consejo di X con la zonta fino una hora di note, el dicunt, fono su trovar prò al monte novissimo per la decima et </j tansa, si voi meter, la qual si mete per pagar el monte novissimo di la paga di septembrio presente, el non spazò.
    Di Padoa fonno letere, di questa matina. Come alcuni homeni d’arme erano venuti dal lhoro provedador a dolersi, li avanza 8 page col governador, pregando siano pagati, et lhoro li hano diio, scriveriano a la Signoria. Item, hanno fato l’inventario di tute sue robe e arzenti e danari ; non li hanno trovati olirà ducati i 70 contadi. Non à Boli, solum uno nepole, ni moglie etc. ; arzenti per ducati 1000, XV boni cavali.
     A dì 6, la matina, fo letere di Padoa. De occurrentiis etc. Item, avisa dii conte Bernardin, chome ringratia la Signoria di la eleclion facta di governador, et farà con optima fede, con molle dolce parole. Et nota. Li provedadori scriveno, tutte le zente de lì hanno auto oplimo contento di tal electione, et maxime Zuam Paulo Manfron, e veleno dimostrar quello vai la laction bracescha etc. Item, mandano certe letere inlercepte, come dirò di solo, di uno secretano dii ducha di Ferara, è in campo con monsignor di la Peliza, di 2, scrive al
 ducha, nome Marco Antonio.......Come 1’ impe-
  rador non vera, benché si aspeta, e francesi forano l’imprexa di Trevixo, e di la rota di Marostega fo pocha; persi cavali 170, li fanti luti scapolati etc., con altre partieularilà. Item, essi provedadori scriveno, domino Jannes fo el primo dete ubidienlia al conte Bernardin; e lutto l’exercito à ’uto consolatone di questo.
*	Di Trevixo, di sier Lunardo Zustignan, di
  4,	horre 2 di note. Come ozi è venuto il trombela dii signor Vitelo, era andato in campo nemicho. et
à menalo con si'uno trombeta di campo, et il provedador e il signor capetanio, el signor Vitello et Ursino è siati a parlarli mezo miglio fora di la porla, et etiaiu lui vi fu, dal qual non si à poluto cavar altro cha esser venuto acciò la guerra si faza da boni soldadi ; che s’il se pia saeomani, fameglij e fanti, per la paga sua i se lassino andar, perchè anche lhoro farano quel medetno, e cussi sono rimasi di far. E dito Irombeta alozerà, per sta note, in una caxa, mezo mia luutan di qui, insieme con el Irombeta del Vitelo, e damalina se ne anderà con uno dii signor capetanio per portar la laia de do soi capi di squadra, è qui presoni. etc. El nostro Irombeta dize, per quello 1’ ha inteso, sono per levarsi, e che in campo si manza va pan negro come el carbon, e che haveano mandato a far pan a Castel Franco,
o	si non fosse Colalto i stanano mal ; et che hanno abulo gran dano de la rota solo Marostega, auta per li nostri di Padoa.
    Da poi disnar fo pregadi per meter angario etc. E nota. Gionse sier Antonio Zustignan, el dotor, licei senza licentia expressa, ma solum si reducesse in loco securo.
    El leto le letere, introe consejo di X con la zonta per trovar fondi al prò dii monte novissimo per la '/» tansa et la decima, ozi, d’ acordo, si à meter et
lo	trovono.
    Fo poi leto la parte di debitori, che non potes-seno venir im pregadi, licet molti di publichati non erano venuti, e in execution quesli fonno cazati zoso: sier Luca Zen, procuralor, sier Michiel Memo, è di pregadi, sier Anzolo Malipiero, è di pregadi, sier Al-vixe d’ Armer, è di la zonta, et alcuni altri, sier Marco Orio etc.
    Fu posto, per il serenissimo e tulli di colegio, i/.2 tansa a monte novissimo et una decima al dito monte, a pagar ut in parte. Fu presa. La copia di la parte sarà posla qui avanti.
    Fu posto, per li savij, che le decime numero 11 et 12, sono a li governadori dii monte novissimo, et numero 8 et 9, '/a tanse, pagino per certo termine, poi siano taiade a 60 per 100 a le cazude. Presa.
    Fu posto, che sia tolto in tenuta, a le cazude, beni de li debitori per ducali 20 milia, e poi dati in colegio, per far di essi beni quello sarà delibera-<to; et li signori e scrivani se redugano a </« terza et terza soto pena etc., e non occultino alcun debitor solo pena di privation di l’oficio, et non fazino bo-letin ad alcun di aver pagalo etc. Presa, ut in ea.
    Fu poslo, per li savij, che sier Antonio Zustignan, el dolor, atento il suo star senza alcun l'ru-