495 MDXI, SETTEMBRE. • 496 non è da dubitar di Tr vixo, pur li sia danari. È sta dito, el campo è levato e va a la volta de la Piave per andar in Friul, et il provedador à mandato fuora da 100 cavali de’stratioti per sopraveder; quello riporterà, subito darà aviso. De Ingaltera di sier Andrea Badoer, orator, fo letere in zifra, ozi, di 25 luto fin.....avo- sto. In sumano si duol, la Signoria non li scrive di successi e non li provedi di danari da viver, el le letere è dale in Londra, e il re è cavalchato per il regna, sarà per otubrio de li. Item,-è partilo l’orator dii re, chiamato......., qual va, et in camino, andagando, troverà uno orator di Spagna, e insieme annerano in I’ranza a protestar al roy, lassi Bologna e le altre terre di la ehiexia ali ter, etc. Item, che per englesi è sta preso a......3 nave di sco- zesi. Item, il re à mandalo zelile verso Sfocia, licet sia suo cugnato, per esser dito re francese. Item, che madama Margarita in Fiandra è su le arme più dia mai conira il ducha ili Geler, et ha XX milia combuleuti. Item, il re di Spagna è tirato verso Rosiglion, et à voluto ne le man i castelli dii re di Navara per segurtà di quelli contini, e altre pafticu-larità, ut in litteris. Fu posto, per li savij, che-sier Michiel Memo, sier Zuan Dolfim et sier Mallo Bolani, olim a le cazude, debitori di danari di camerlengi, ut in parte dagi a la Signoria tra Ihoro ducati 1000 in contadi, e sia canzelà il suo debito etc. Fu presa. Fu posto, per li savij, che sier Jacomo Soranzo e compagni, creditori dii dazio dii vili 1509, che à vadagnà, depositando ducali 2200 possi tuor lauti debitori dii dito oiicio e incorporar e scontar in an-garie etc. Sier Antonio Trun messe voler la parte con questo, etiam li creditori di do prò e mezo dii monte vechio, depositando altratanto dii prò, possi incorporar e sconiar in le angario poi un anno etc. Et parlò sier Locha Trun altamente contra il colegio, cargo li governadori etc. Li rispose sier Antonio Trun, e andò le do opinion, e pendeva quella dii Trun, manchi: va do balole a prender. Et poi vene lelere di Trevixo, di borre "21, et lete, il Trun si tolse zoso, et andò una sola parie et fu presa. Noto. Fo manJato in questa sera ducati 4000 a Mestre, et scrito per colegio a Trevixo, se li par possino andar seguri, li mandino a tuor, e non se li mancherà di tutte le provision. Di Trevixo, dii podestà e provedador, di hore 21, ozi. Come circha a liorre 3 f, 2 veleno alcuni Ibchi-nel campo himieho, e Ihoro lutti judicono, nemici esser levali, et a borre 14 zonse soi explo- ratori e li feno intender, i minici esser levati, et li cavali lizieri, che erano fuora, nostri, riportò, li cavali lizieri de’inimici alender a queste bande verso la porla di Salili 40. Subito deteno a l’arme, et con bon cuore Itili li zentilhomeni e soldati se messcno in hordine, ogniuno a la sua posta; e lui provedador da una banda et il signor capelanio da l’altra andavano confortando li soldati, il che tutti steva-110 con buon cuor e acrescevali hogmhora meglio. Item, scrivendo questa, a borre lS'/j, zonse domino Constanti!! Paleologo, capo di stratioti, e disse, i nimici esser levati e venuti mia 5 lonlan di qui, e li soi cavali lizieri venuti mia 2 lonlan di qui per botinizar. Dize che francesi e lodeschi sono 18 milia fanti el homeni d’arme 1200, e cavali lizieri 500 tra stratioti, curvali c taliani ; arlelaria grossa boche 16, canoni, falconeli e altre artelarie menude, e sono per venir a questa impresa con animo di far cosse assai, et Ihoro li asputano con lo ajuto de Dio, con bon animo et cuor, nè li temeno di cossa alcuna, et voria esso provedador i venisse ad ogni modo per non dubitar. Dii dito, di horre 5, zonte la note. Come in quella sera hano, i nimici esser alozati mia 5 in G lonlan di qui ; dormiri alozerano a Villa Orba, per-chù ozi hanno spento un squadrali di cavali lizieri, et, per quello si judicha, domenega si preseuterano, eh’ è a di...., e pianterano le sue arlelarie soto questa terra. Nostri stanno con bon cuor et animo, e spera, i nimici si partirano con vergogna etc. Dii provedador Gradenigo, di XI, liorre 6, 256 venute eri e lete ozi ini pregadi. Dii zonzer il colatemi li, qual con lui è stalo atorno a veder quanto è fortiiìchato. Et ozi Alexandro Leopardi è venuto a Venecia, dice, sabato ritornerà e lo aspelano con desiderio per esser optiino inzegner. Sier Zuam Vi-turi eri zonse. Etiam Antonio di Castello con li soi provisionati e alcuni è rimasti a Mestre. Etiam è zonto Maphio Cagnolini, qual à posto in castello. Item, gionseiio li X contestatali mandati, con uno farneio per uno ; li piace, et li melerà in exercitio. Questo aviso è di lelere di bore 19. Poi, di horre 6, scrive, questa note andando atorno, per uno, venuto dii campo, intese, a dì 9 gionseno l’arlellarie, erano iu Soave, qual sono G canoni, 2 colubrine, 40 fal-coueli in zereha e lauze 200 et fanti 3000 novi. To-deschi hano 21 in 22 pezi, zoè G canoni grossi, fra li qual uno grandissimo, qual haveano a campo a Padoa, et uno caro porla 1’ arlellaria e uno altro porla el zocho, e sono tulli do cari mali. Falconeli e artellarie menu te ne hanno da zereha 40 in tutto,