67 MDXl, MARZO. 68 dirà altre bone cosse, zonlo el sarà in questa terra, a la Signoria nostra. A tutti parse di novo questa ralaxatiom. Da poi disnar fo ordinato far le exequie al can-zelier grando, domino Alovisio di Dardani ; et cussi il corpo era sta portato in chiesia di San Zuminian, vestito di scarlato di martori a manege dogai, vesta nuova si havia fato per andar in colegio, e mai non, la portò, et bareta di veludo negro in cao et becho di veludo negro ; il viso coperto con una peza, per- . che era tutto negro; et è tre zorni che l’è morto. Hor andò il capitolo di San Marco e di Castello, et le 9 congregatoli et la soa scuola di San Marco, di la qùal è stato guardian : e fo quello fe’ fabrichar la scuola come l’è al presente. Poi li jesuati con torzi, e quelli dii consejo di X con torzi, atorno il corpo. Demurn li canzelieri, parte di secretarij con mantello, et il doxe con manto di scarlato, et suo fiol, sier Jacomo, corozoso, e il legato dii papa con suo nepote, fiol di sier Jacomo, chiamato sier Baldisera; poi el primocerio di San Marco con sier Domenego Contarmi, suo zenero ; demum li consieri con do itoli di dito' sier Domenego, et poi sier Etor da Riva, zenero di suo fiol, e suo nepote sier Zuam Jaco-mo Pisani, quondam sier Antonio, e altri parenti ; in tutto numero XI con mantelli da coroto longi e panni in testa; poi 23 con mantelli curii, tra i qual sier Marco' Antonio Bolani, quondam sier Julio, sier Lorenzo Vituri, quondam sier Daniel etc. Andono a San Zane Polo, dove era preparato a far le exequie, posto solo uno baldachin alto, come si fa ai doxi, con San Marci, et le soe arme; e fu fata la oratione funebre per pre’ Baptista Egnatio, homo lileratissi-mo, Poi il corpo fo porta a sepelir in la chiesia de li crosechieri, in la soa archa et capella fata far per lui. Et a nona zonse letere dii provedador Grifi, di la Badia, di eri, borre 24. Come' havia auto letere da Alexandro Capella, suo secretario, rimasto a Montagnana, et dal colateral Batajon, qual era zonto li uno fante, vien dii campo dii provedador Capello, mandato a posta a trovarlo, aziò el se redu-gi sopra le rive di Po. Dize, che domenega nostri con francesi esser stali a le man, e averne morti da 1000 francesi, e il resto dii campo reduto in locho nominato in le letere ; adeo è forzo venir al fato d’arme, e averli levato li ponti di sora la Sechia fati per diti inimici, sì che non potrano scampar; unde subito à spazato al dito provedador Capello per aver intelligentia. Jn questo zorno zonse qui sier Marin Zorzi, el dotor, stato prexom in Franza; vene a nona, e poi la sqj-a andò dal doxe. Et colegio da poi disnar si reduse di savij ad consulendum. 'A dì 19, la mafina. Non fo letere dii proveda- 30 dor Griti, ni dal Capello zercha quello fo dito eri, adeo molti si meravegliavano ; et sier Marin Zorzi, el dotor, stato prexom in Franza, fo preso provedador a Bergamo, vene in colegio vestito di negro a manege dogai et barba; el con li capi -di X, mandati tutti fuora, referite molte cosse, et cargo molto li provedadori di campo; e disse, come era venuto con fidejussion di letere l'ale per il bancho di Pisani di lire 130 et 700 ducati sopra la sua fede, termine 3 mexi, over pagar, over ritornar a Milam, o dar monsignor di la Cleta, francese, è prexom qui, e lhoro darauo etiam sier Nicolò da cha’ da Pesaro, fo podestà e capetanio a Crema, qual è ancora a Crema prexom. Item, stete 3 horre a parlar e disse, chome el signor Bortolo Liviano e lui erano ben presoni a Lochies nel castello, ma separadi, e uno in una torre, 1’ altro in l’altra, et si vedevano, e poi el signor Bortolo era alquanto stà slargato donde era in una chabia in camera. Item disse, venendo, fo a Crema ben visto et charezato, et poi a Brexa tutta Bresa li fe’ dimostration di piacer ;-ma a Verona non fo pur vardato. Disse altre cosse che Jo non le so; unum est che mosse tutto il colegio a compassione dii suo rescato, el qual par venuto ve-chio et cazutoli denti davanti, etc. De Histria forno letere. Come el capetanio di le galie di Baruto havia falò velia, et ancora non' quello di Alexandria. Dii provedador Capello 0 era; solurn dii Griti da la Badia vene poi : dii venir di quel fante che porlo la nova al governator da parte dii provedador Capello, e sta saldo su quello disse, esser morti 1000 francesi. Item, lui fa venir zente lì etc., per tirarsi sora Po, achadendo. Item ha, che missier.Zuam Jacomo Triulzi havia fato disfar il ponte fato sarà Po a Sermene et lo voi far versso la Stella e Figaruol ; etiam il ducha di Ferara con zente voi passar su el Polesene etc. Da poi disnar fo Consejo di X con la zonla, el veneno zoso a horre 23 Vi. Fu preso di dar monsignor di la Cleta, è prexom qui, per riscato di sier Marin Zorzi, el dotor, zonto, et di sier Nicolò da Pexaro, fo a Crema, et fu preso di largo la parie voi i do terzi, perchè una volta fu preso nel consejo di X con la zonla di no ; e parte, che prese di no, voi li do terzi a far che la parte sia presa.