121 MPXI, APRILE. 122 di sier Hironimo Zorzi, candida, con la qual andò Bier Bernardo Barbarigo, quondam serenissimo, va capetanio in Candia, et intrò in Iodio suo, dii con-sejo di X, sier Andrea Magno. E1 principe fo in chiexia a la messa pasqual. Vene il conte Vanis di Poliza, stato in campo col provedador Capello, venuto per la via di Ravena con pochi di soi solamente; nlozò in caxa di sier Zacharia Loredam, a San Canzian. Di Puja, fo letere particuìar, di X aprii. Hanno, di 19 marzo, da Rodi, scriveno, al Cayro aver li nostri consoli, videlicet di Alexandria e Damasco, e Li nntion esser sta liberata ; li altri consoli forestieri erano in Zime. De Ine/altera, di sier Andrea Badoer, orator nostro, fonno letere venuto eri per via di la corte, in zifra, di 30 marzo et 5 aprii. 11 suma-rio dirò poi lete le sarano. Da poi disnar il principe a l’oficio a San Marco, more solito. A dì 18, fo il venere santo. 11 principe in chiesia a la messa, justa il solito ; et, compito l’oficio, si reduse il colegio ad lezer le letere venute di la corte di Bologna, di 15. Come l’orator cesareo, episcopo curzense, dovea esser col papa secreto, et che P orator yspano e il nostro erano stati insieme col Cardinal Grimani ; e scrive, coloquij auti insieme zercha questo apontamento si trata. Et nota, il Cardinal Corner, era in campo al Final con il Cardinal Sinigaja, per non si sentir bene, vene a Bologna quando vene il pontifìce. Da poi disnar predichò a San Marco fra Rufim Lovato, qual predicha a San Polo sul campo, di Phordine di San Francesco observantc. Predichò di la beatitudine eh’è contemplar Cristo e la f; poi dise, succinte, la passion, et cargo molto li zudei, dicendo, con bona consientia si poi tuor tutto quello i hanno, e cazarli via ; e lui voi mantegnir questa conclusione. Questo etiam, mo do anni, predichò in tal zorno a San Marco. 62* In questa sera fo grandissima pioza, adeo, justa il solito, non si potè andar a zerchar li separchij per la terra. A dì 19 aprii, fo il sabato santo. Il principe fo in chiesia, more solito, a P oficio. Et vene letere dii provedador Griti, da Montagnana ; chonie à certo aviso, missier Zuam Jacomo Triulzi nel campo nemico si havea spalla etc. Item, lì a Montagnana, domino Lucio Malvezo Stava mal di la sua gamba. Item, che à aviso, dito missier Zuam Jacomo Triulzi voi tajar certe aque etc., sora nostri, In questo zorno fo il perdom ai Servi per tutto el zorno di ozi ; et nota, a Santo Antonio eri non fo il perdom, perché il papa non volse dar le bolle, benché vi andasse assa’ brigata a tuorlo, credendo il fosse. La chiesia era aperta, et erano penitentie-ri eie. Fo robato in chiexia di Santa Marina, de su el sepurehio, in questa note, do santi et una certa corona etc. A dì 20, fo il zorno dì Pasqua. Il principe a messa in chiexia con P orator dii papa et il primoce- • rio; et vene letere di la corte, di 17, in zifra, horre i di note. Et, poi la messa, il principe col colegio si re iuse a lezerle, e ordinato, da poi disnar, li savij non dovesseno venir a la predicha, ma consultar la risposta ; il sumario di le qual scriverò di solo. Et in questa matina fo conzato la palla di San Marco di le zoje, justa il solito, et posto il terzo lioncorno, si ave da Corfiì ; et la corona d’oro con li zij, che noviter è sta trovata ne le zoje, fo posta in mezo di le altre corone. Et fo poi disnar il principe in chiesia con le cerimonie. Portò la spada sier Valerio Marzello, va podestà et capetanio a Ruigo; fo suo compagno sier Michiel Trivixam, quondam sier Andrea, vestiti di seda, et predichò il predichator di San Stefano, qual mostrò aver visto le croniche di Veniexia, dicendo, non si dovesse questo stato smarir in queste pertur-bation, perché a la fin Dio ne ajuteria, e nominò questi doxi: Vidal Falier, Rigo Dandolo, Jacomo Tiepolo, ZuanDolfim, Andrea Contarmi et poi Car- lo Zen, fo capetanio zeneral nostro a la guerra di Chioza. È da saper acadete una cossa ozi che il can-zelier dii doxe, volendo di palazo portar la spada a sier Valerio Marzello, zostrò ne la porta e si rupe la zima, adeo fo portata senza quella zima, over fior, sta di sopra ; e di questo ho voluto far nota. Noto. Fo dito una nova portata da uno prete, come francesi haveano preso il Bonden, tenuto per le zente dii papa, nel qual vi era 3000 fanti et 100 homeni d’arme ; tamen non fu vero. A dì 21, luni di pasqua. Fu fato la preces-sion di San Sydro atorno la chiexia di San Marco, chè, per la gran pioza, non si potè ussir ; la qual pro-cession non fu fata il dì di San Sydro, per la setima-na santa. — Et il colegio di savij si reduse a consultar. Da poi disnar fo pregadi et leto molte letere. Dìi provedador Capello, date, ut supra, al Final, la prima di 16, horre 21. Chome per via di terra à recevuto uno breve di'la Signoria nostra 63