MDXl, AGOSTO. sier Sabastian Zuslignan, él cavalier, savio a terra ferma, et poi rispose sier Zorzi Emo, savio rlil con-sejo ; poi sier Zuam Arseni Fosearini, l’a.vogador. Hor fu preso la parte e.sagramenlà el consejo ; la qual deliberation poi se intenderà. A dì 12, la motiva, fo teiere di Padoa, di rectori e provedadori, di eri sera. I nimici, ut supra, dicevano voler andar a lJ01mo, altri diceva in vai di Dresano, e sono pooho numero et mancho di quello ebeno per avanti, ut in litteris; ma il nostro campo e le zente mal contente cridano danari e non voleno cavalcliar. Item, havendo inteso che feraresi voleano passar a l’Anguilara, haveano mandato fuora alcuni stratioti con sier Ferigo Contarmi, provedador lhoro, e domino Iannus di Campo Fregoso a quella volta, con li cavali lizieri, zercha numero 300. Item, soriveno altre particularità, ut in litteris. Item, il signor Pandolfo Malatesta esser intrato con 400 cavali in Citadella, e sier Gregorio Pizamano, provedador, è venuto a Padoa. Di sier Matio Sa nudo, pagador, vidi Intere di eri, horre 24. Come a dì 10, a horre 3 di note, fo remor per la terra, adeo li proveditori montò a cavallo e tutti veneno a la piaza, e da ogni banda azonzeva fantarie, e tutti cridava : Marco, Marco, benissimo disposti. La causa di el remor fu, che fuora 184* di la porta di Santa f, color era a la guardia fuora a la scolta, per non star in ocio, si haveva messo a robar zerti villani, dove i villani feze resistenzia e fono a le man con dite scolte, e amazò uno di la scolta, et uno altro ferido, e per tal causa vene il remor. Item, i nimici stanno ancora a Barbaran, e lui tien, fazino menar el tutlo dentro di Verona e depredarà el paexe, e poi se ne tornarà a Verona a invernarse senza far altro. Tutto el zorno si remete fanti ; ozi ha pagato do compagnie de balestrieri, videlicet la matina, e Ire compagnie di fantarie poi disnar. Item scrive, esser in fazende etc. In questa matina, per colegio, a bosoli e balote, fu lassato uno prexon, era in li cabioni, chiamato .. ...., homo d’arme, per riscalar sier Lodovico Mi-chiel, quondam sier Polo, fo preso castelan di Cha-ravazo, combatendo, per forza, qual è....... Item, si ave letere di Zanon da Colorgno, qual fo contestabele nostro, e se ritrova a Colorgno. Come, si la Signoria voi, verà a servirla, et par li sia slà per il colegio fato intender, el ven-gi etc. ■ Di Trevixo, dii provedador Gradenicho. Cho-me quelli villani dii paese, zercha numero X rnilia, si sono reduti in uno, et voleno defendersi, et vo-riano capo etc. ; adeo ozi, per colegio, fo mandato a Treviso X contestabeli, erano in questa terra, èt datoli ducati X per uno, e siano capi di ditti villani. Item, esso provedador rimandò il podestà di Bas-san et di Axolo a le so podestarie, perché ancora non à parsso zenfe nimicha alcuna. Item, hessendoli stà mandato stratioti 150 di Padoa, li à mandati a Caslel Francho per dar cuor a quel podestà, sier Piero da cha’ Taiapiera, etiam perchè vanendo zente nimicha, siano a quel passo etc. Da poi disnar fo pregadi et leto le infrascripte letere : Di Roma, di /’ orator nostro, di 7. Come il papa andò, a dì 2, a Hostia con do cardinali, ebora-cense, de ktgaItera, et San Clemente, Arzentin, e dovea tornar a dì 7, e poi faria una cavalchila a Viterbo e quelli contorni. Item, come era slà publichà e impresa la bolla dii concilio chiamato per il papa, et ne manda una a la Signoria, la qual fo leta ini pregadi. Item, siegueno contra li 3 cardinali scismatici, et hanno fato li brevi di sospender le intrade, li qual cardinali, si dice, sono ili a Pisa. Item, il papa manda la galeaza sua in Ingaltera per stagni, per cover-zcr la cbiexia di San Piero, et manda uno presente a quel re, di 100 peze di formaza parmesano e bote di vin etc. Item, aspeta letere di Spagna et Ingalle-ra, in materia di la liga. Item, scrisse allre particularità, e il papa voi far zente etc. ; e omnino aver Bologna. E nota. Il papa à dato l’abazia de Vidor al Cardinal Corner, che fu primo ave la nova, e andò a Ilostia a trovar il papa, el la dimandò e l’ave, atento il vescoa’ di Verona e la Badia di San Zen di Verona non ha le inlrade za uno anno, e l’imperador ge l’à tolte etc. Di Napoli, di Lunardo Anseimi, consolo, di 185 2. Come lì erano fanti 6000 venuti, poi ne zonseno altri 3000, et si ha aviso di la corte, dii partir di Spagna 1’ armata dii re, e il numero scripto per avanti, et vien a Napoli, su la qual è fanti 3000, ho-meni d’ arme 500 et zaneteri 700. Item, si aspeta altri 3000 fanti de Cicilia, et è lì, in Napoli, homeni d’arme 700, sì che il redi Spagna arà in Italia fanti 15 milia e homeni d’ arme 1200, et cavali, zaneteri etc. E se divulga, ditte zente à hordine di esser a ubedientia dii papa. Item, il ducha di Termeni è varito, ma non si move ancora per venir a’ servigij dii papa, et altre particularità. Dii conte Ivanis, date im Poliza, a dì 25 luio. Chome è zonto il suo canzulier, e inteso il zonzer di ducati 1500 per far li cavali numero 200,