425 MDXi, AGOSTO. 426 dite artellarìe e fanti et gente, et che si dicea, aspe-tavano de di in dì esso Maximian. El campo era in governo di monsignor di la Peliza, e si dicea, veiir lì, a Treviso, a campo, e chi a la volta dii Frinì ; e che non venendo Maximian, haveano mandato di levarsi e tornar in la ditcea di Milan. Dice, haveano tolto assa’ animali e altro a certi contadini, erano nel bosco, da la banda di Asolo, in boscata, e che molti contadini haveano portato le sue robe nel bosco,, versso Narvesa, e fin bora non li havea potuto ha-ver nè far preda de quelle di vituarie. Dice, il campo è abondante, exceto uno giorno, odo, che li man-chò il pan, e che monsignor di la Peliza havia fato far proclama, solo pena di la testa niun fazi preda di animali per menarli drio il campo, perchè impedivano lo exercito, ma solum depredar e lenirli per uso abondante dii campo. Scrive, esso provedador sa certo che diti inimici vano depredando e robano quello i pono. Item scrive, aver principia a vastar i ruolini da Treviso in suso, lasando quelli masenano per Veniexia, et mandano fuora li stratioti, balestrieri e cavali lizieri, con gran sectirlà perhò, et spera far tu or l'aqua al Montello acciò lo exercito inimi-cho non habi aqua, nè potrà masenar in niun loco deli via, dove sono 14 in 16 ruode de molin, e i nimici si convegnirà levar de lì. Scrive, aver compito la fortifìcation di la terra e con pocha spexa di la Signoria nostra, e fato tajar li arbori intorno, e ruinà caxe, che metando le piere in uno faria uno altro Treviso, Item, come havendo dà ordine a le guarde poste per tutto, lui provedador voi far cridar, questa note, arme, por veder come si trovano etc. Item, è zotili questa sera li Ire gropi con li ducati 3000; li à consignà in camera al camerlengo. Et por una altra lefera, a parte, scrive, à modo di desviar stratioti dii campo nemicho, dove li fa promission, a quelli hanno ducati 3, darne 4, e li è stà oferto far venir uno capo con 100 cavali, sì che aspela hordine di la Signoria, quanto habi a far. Item, per una altra, scrive, à ricevuto leleré, dagi a Renzo Manzino e Zuam Baplista, so fradelo, ducati 30, over 40, per spexe, e li darà conduta, e lo lauda. Dii dito, date a dì 29, horre 3 di note, ozi recevute. Come à ricevuto lelere di la Signoria, di 28, è contenta si pratichi di haver li stratioti, dum-modo siano fedeli e boni homcni e ben a cavallo. Dice, questi sono parenti di nostri capi, di qualli zereha 40 cavalli sono con alemani, nome Bua, l’altro capo è con Franza, nome Remesi, ha gran fama e conduta di più di 150 cavalli. Subito li ha mandato el trombeta di domino Constantin Paleologo, qual è andato soto specie di presoni, e li basta l'animo parlarli e far bona opera, qual seguendo, sarà molto a proposito. Li inimici sono pur alozati a Monte Bei-luna, e ozi par sia giontoin campo fanti 1500, qualli è stà contadi per uno nostro trombeta, era lì, per presoni. Questi fanti andavano a cinque a la volta, e però li contoe. benché lhoro diceano, esser “3500 ; e, si dice, esser gionto 8 pezi di artellaria grossa a Ma-rostoga. El giorno che i veneno alozar lì, a Monte Bellona, veneno, fin su queste campagne, da 500 ho-moni d’arme e forsi 600 cavali lizieri, e mandorono de li soi fingendo fuzer per tirar li nostri, tamen aricordò a li nostri cavalli ussiti e non andarono avanti, ma preseno da 20 cavalli, e da poi in qua non sono venuti più a corer in queste bande. Si divulga, venir a questa impresa. Scrive, nostri de lì stanno pronti a difendersi et desiderosi di offenderli, polendo. Dimanda ancora 1000 fanti per esser de lì solum 2500, senza la compagnia di Christofal Albanese et de li nobeli venuti; ma de li marinari non è stilli alcuno a la mostra, dicendo, è anialati, e bisogna penzerli come si fa a li aseni. Il capetanio dize, bisogna, a guardar questa terra, fanti 5000, ali-ter si scorerà qualche pericolo. Questa Mera zonse a dì 30 da matina, e cussi quest’ altra. Dii dito. Risponde a lelere ricevute di la Signoria. Come non à fato salvoconduto a’ fanti banditi di Trevixo, sohm a uno bombardier, à servito a so spexe. Male, male lingue dice mal di lui, e hano torto. Quanto al mandar di cavali lizieri fuora, che sono pegri, risponde, con gran laticha, quando i nimici veneno in campagna, ne mandono 70 cavali de stratioti fuora, i qualli menorono dentro 16 in 20 cavilli presi; e questa noie diti stratioti è rimasti di fuora, e fin bora non è zonti. Scrive, i nimici esser pur a Monte Belluna fino al Barello; sono in tutto fanti 8000, lanze circha 100, artellarie boelie 36 et 4 grossa, zoè do canoni piedi et do più guardi. Si divulga, aspetarsi bon numero di fanti con le artellarie che vengono, e si aspela il re di romani, qu;«I, si dice, è per venir per la yia di canali di Feltre et Civiilal etc. Di Cao d’Istria, di sier Piero Balbi, po- 218 destà et capetanio, di 26.. Gomme ha, per soi esploratóri, che il conte Christoforo di Frangipani fa adunanza di cavali 700 e pedoni, e voi venir in Istria, sì che de lì non vi è custodia, e venendo, ruinerà tutta quella provintia.