167 MDXI, MAGGIO, 168 mesi superior, a ciò el slato nostro se possi prevaler ne le excesive spexe che se hanno ad far, et perhò, compiendo per luto dimane la parte de la contribu-tiom posta in questo et nel mazor conseglio, 1’ an-derà parte, che la deliberatici) predieta sia prorogata per mesi sei prosimi, con tati i modi et condi-tion contenute ne la ultima parte presa sopra ciò, nè se intendi presa la presente parte, se la non serJi posta et presa nel nostro major conseglio. A dì 5 dito, impregadi, Continuando la Signoria nostra su excessiva spesa per la presente guerra, è ben conveniente ajutar-se per ogni via possibile in recuperar danari, et perhò l’anderà parte, che luti quelli che stanno in caxa, over casa et botega sua propria, over de altri, de (ito da ducati X in suso a l’anno, siano obligati pagar a la Signoria noslra, in contadi, el quarto del fito de uno anno, per tuto el presente mese; et, quelli pagerano nel termine soprascrito, haver debbano don de X per cento, et siano faeli creditori a l’oficio nostro de le biave, con tuli li altri modi et condition comprese in l’altra parte, presa in questo conseglio del 1509, a dì 25 aprii, che parla di mezi fitti ; exceptuando de questa contribution quelli de le terre nostre, che, per fu/.ir li pericoli de la presente guerra, se havesseno redulti ad habitar in questa nostra cita. Et nota, eceptuado quelle pagino di fìto ducati 5 in zoso, et fo scontro da ducati 15 in zoso. Andò la parte : 18 si et 98; et cussi fu preso, pagaseno quelli da ducati____in suso. 87 A dì 9 mazo. In colegio vene uno messo di domino Andrea di Alli, cavalier, citadin cremonese, qual imprestò a li rectori, al tempo di la guerra, ducati 3000, et portò una letera dii dito a la Signoria, dolendossi di sier Piero e sier Sabastian Ber- ■ nardo, quondam sier Hironimo, qualli lo haveano inganato, e fato certo marchado con lui di tal credito, dicendo, la Signoria non lo pageria mai, e havia perso il stato etc. ; adeo havia falò retenir, con una sovenziom, per tal marchado, Francesco Pelizon, milanese, che promesse per lui ; et diti Bernardi erano in colegio, et risposeno, tandem per la Signoria fo........ ... . Dii provedador Capelo, dal Final, di 7. Conferma la nova dii perder di la Concordia ; i nimici alozati tra la Concordia o la Mirandola, e altre par-ticularità, ut in litteris. Di la corte, da Bologna, a nona vene ¡etere, di 7, di V orator nostro. Come il papa si voi levar e andar a Roma ; le qual létere fono cative, e il colegio ste’ molto suspeso. Da poi disnar la quaranfia criminal si redtise, con il principe eia Signoria, in colegio, perii caso di Agustin Gixi con Alexandro di Franza, qual da Cataro fu fato fuzir per il retor nostro etcr, et li avo-gadori parloe, et fu preso di retenir uno Fabricio Romano, qual sta col vescovo di Torzello, dicendo, lui sa di le scriture. ìtem, sier Marco Arimondo, re-ctor e provedador a Cataro, fo molto imputalo, e alcuni disse, era stà preso di retenir; tamen non fu vero, ma scritoli, omnino si havesse el dito Alexandro di Franza in le man etc. Noto. Ozi vene sier Antonio Venier, quondam sier Piero, era castelan a la Capella di Bergamo, preso da’ francesi, qual si à riscoso ; è stato tutto questo tempo prexom a......... In questo zorno fo dato principio a discoverzer la zima dii campaniel di San Marcho per riconzarlo, chè, per il teramoto, si avia sfesso, et voleno conzar a banda a banda, et spenderano più di ducati 3000. Sier Antonio Gritnani, procurator, voi far questa opra. Di sier Sigismondo di Cavalli, provedador executor, date a Montagnana, a dì 7, a Limar-do di Ruzieri. Chome, havendo hauto noticia dal strenuo Mathio da Zara, che im brexana, al loco di xMontechiaro, se faceva preparation de viluarie per' el campo francese, lì redur si dovea, perla qual no-titia, immediate spazoe uno messo a Peschiera a! fradel de inissier etc.. dal qual è stà certificato, prima, che, a di 5 dii presente, se parli el Tarlatili da Peschiera con fanti 150 e andò versso Brexa, benché li fanti dizevano, esser por andar ne! campo fran-' ccse. Item, che da Peschiera a Brexa non se ritrova soldato alcuno, et manco se fa preparatone de cos-sa alcuna per il campo nimico, nè se pensano che in quelle bande al presente i habiano a venir. Item, ozi 8 zorni, mandoe uno suo messo a Schyo, con le-tere, a certi soi amici, i qualli subilo spazorono sci messi a Trento per intender sfe todeschi fazevano movesta alcuna. El qual suo messo tornò eri sera lì, a Cotogna, con teiere, che a Trento in zoso soldato 87 * alcuno non se vedeva ; et similmente, per quanto se haveva intexo da alcuni marchadanti, quali venivano da Bolzam, ninno soldato se vedeva per strada; ma ben è vero clic alcuni caslelani, zoè quel de Be-xen, de Perzene el altri lochi, caslel Corno etc., co-