427 MDXI, AGOSTO. 428 Noto. Questa matina vene uno frate con uno gripo, vien da Corfù, porta lelere di Candia, di 26 luio, dii rezi mento e di marchadanti e consoli nostri, è al Chaiaro, «li mazo. Il sumario si ha saputo per avanti, ma di Candia questo è: Come era zonlo il Colli con le letere di la Signoria nostra, et per comandamento di 12, haveano terminato andar a Bichieri le galie, e partano a di 2 avoslo, e la galia Tiepora anderà prima ; e sier Bernardo Barbarico, capetanio, non è stà di opinion con alcuni altri. Et scrive la raxon, maxime perchè hanno, il soldan aver retenulo la nave dii Coresi im porto di Alexandria, e quella armata insieme con altri navilij ; et venuta dila soa armata de’ mori a le Brulé, e aver preso certi nostri navilij di la Ca-nia etc., erano de lì, eh’ è signal di mal animo con-tra la nation, e altre particularità, ut in Htteris. La copia di qualche una, copiosa, scriverò di sotoefc. E nota. Se intese, per lelere particular, che in Candia sier Antonio di Prioli, quondam sier Marco, quondam sier Francesco, di anni 17, merchadanle di le galie, havia im piaza amazato sier Zorzi Lore-dam, di sier Marco Antonio, etiam marchadante sopra le dite galie. Di sier Hironìmo Contarmi, provedador di Varmada, da Corfù, fo letere, di.......Com’ è aviso, 20 filste di turchi esser ussite versso Cao Malio et voleano prender la nave Simitecola nostra, ma perchè alcune galie nostre li era vicino, 0 fono, sì che voi veder, di dite velie qual si à redulo a Modon. Item scrive altre particularità, e si la Signoria non voi dar danari per sovenzion di quelle zurme, si provedi ili biscoti. Et ninna parte fo messa; ma licentiato el pre-gadi, restò conseio di X eoa la zonta, el dicunt, fono per la gralia di sier Zuain Antonio Minio, voi pagar 100 fanti per uno inexe, sier Zuam .Jacomo Bon voi dar ducati......, sier Stefano Celsi voi dar........; ma 0 fo fato, et è andate a monte. Si dice, il principe non voi, ergo etc. 218* Adì 30, damatina, fo letere, di Padoa, di provedadori. Come il provedador Grill era mio-r.ito et non si voi mover e starà li. Item, il Moro à pur la l'ebre, e il governador, al solilo, in leto. Item hanno, per spie, esser zonte a Soave peze 13 di artelarie dii re di Pranza, acompagnate da 100 lanze francese et 500 guasconi. Item, in Vicenza esser il duella di Barbon con el signor Zuanne di Gonzaga con 400 cavali et 300 fanti. Scrivono, si li nostri di Padoa fosseno contenti e le'zen te d’arme havesseno hauto le so page, si poiria far al pre- sente un bel irato. Item avisano, per stratioli, andati versso........ è stà preso una stafeta, vien di Milan. c'in lelere di monsignor di Foys, gram maistro di Milan, di 25, scrive in campo a monsignor di la Peliza, per le qual li avisa, mandarli pezi 3 di artelarie, lanze......et fanti...... con bordine non vengino avanti senza sue letere; et, venendo l’imperador in campo, toy P impresa vorano, di Padoa o Treviso, oferendoli tute le zente etc., et debi andar incontra a dito imperador versso Castel Nuovo, acciò non si scusi non aver scorta di poter venir in campo. E anche scrive, aver di Roma, il papa e>ser amalato, et altre particularità, come in dite letere, scrite in francese, si contieni ; il sumario di le qual scriverò più copioso di soto. Item, diti provedadori replicha, si mandi danari per pagar le zente d’arme. Di Trevixo, dii provedador Gradenigo e dii podestà, di eri sera. Come il campo niitiicho è verso Monte Beluna, et esser venuto in diio campo fanti guasconi e altri 1500, benché lhoro dagino fama siano 2000, ma non è più. Et aspeta zonzeno li 13 pezi di artelarie, qual è zonte a Maroslega, et P imperador vengi in campo, poi verano a Treviso. Item, parte di le zente è passà la Piave e di la Scala via etc. Di sier Lunardo Zustignan, sopra nominato, vidi letere, di 29, horre 1 i/2 di note. Come liano in quella sera, per uno trombeta del signor Vitelo, vien di campo nemico, dove fu mandà per i stratioli, fono presi, per riscatarli, el qual è slà do giorni in dito campo con guardie e non P hano voluto lasar venir, e dize, trovò il campo a Santa f alozato, e che ozi, terza sera, il campo tuto si levò, a horre 3 di note, e vene alozar a Montebeluna, dove sono ; et è alozà, todeschi e francesi a la volta di la Piave, e che Mercurio Bua con 1000 cavali è passà la Piave. E, secondo il suo judizio, poi esser dito campo da lanze 1000, da fanti X milia, cavali li-zieri da 800 ; e per quello ha inteso, non hanno rii telaria grossa, ma aspetavano 12 boche grosse, le qual erano zonte a Maroslega, e che li cavali lizieri nostri di Padoa li deva impazo, e che convenivano mandar scorta. Item scrive, questa sera è zonto lì, a Treviso, Batagim Bataia con li soi cavali lizieri, el 219 qual dize, nostri hanno abandonato la Scala e il fel-trim, e sier Zuam Dolfìm, provedador, era intra in Cividal di Belun con li fanti havea e alguni cavali, et lui era venuto con il resto di qui. Dize etiam, esser preso Castel Nuovo, et ha inteso, è preso sier Carlo Miani, era eastelan ivi, ma non sa certo ; e questo