547 mdXi, Settembre. 548 classo altri cavali, e li lo mandato da 100 balestrieri, i qualli come formo un pocl^o fuora, tornono; che si andavano di longo con li stratioli pigliavano bona parte de li homeni d‘ arme, e più di 400 cavalli de’ sacomani, tamen ne hano presi da 110 cavali, et li hanno lassati andar li hòmeni, spogliati li sacomani. Manno etiam preso uno trombeta, andava a saco-mandando, e tre altri, tra li qual è uno cremonese, che dize, aver inteso parlar a quelli baroni che per luto doman aspètava todeschi venisse di qua di la Piave, e poi levarse e andar a la volta di Vicenza, e che se rasonava per campo, non erano per venir qui, perchè haveano inteso, la terra esser forte e ben fornita di zente, e che haveano auto 5 castelli di là di la Piave, e che todeschi haveano lhoro la vi-tuaria, e che 1’ era gran carestia in campo, ché un pan de un soldo valeva un chavaloto, e che si francesi volleva pan convegniva andar al ponte a tuor-ne. Etiam si ha, per villani, di andar parecliij cavalli a la volta di la strada che va al ponte di la Piave, e haveano tolti parechij cara de grano e robe che andavano a le basse. Etiam questa note pasata è insiilo da cavali 400 tra balestrieri et 100 stratio-ti, benissimo a cavalo e boni homeni, e à porta pan e carne con lhoro; et è andati a la volta dii Monlello per asaltar a quella banda i nimici, perchè zudega-no, starano disprovisti, e far qualche bella preda. Che Dio li doni ventura ! Sarano doman qui. L’ è stà dito che villani à preso anche lhoro da cavali 40 et 12 homeni d’arme, e tutti li hanno amazati. Non si sa il vero, ben è vero li sacomani, preseno stratioli, li lassono andar. Dize che ozi ne hano apichà 30 et X tajà a pezi, e tulli quelli li vien in le man tutti li amazano e non sparagna ad alcuno. Dicono aver preso, fino questo zorno, da cavali 500 vel zercha. L’ è insito questa sera dif cavali 100 de’ stratioli prr por la ingordisia di preda, non pono aver tropo mal per esser tutti una compagnia ; e si il campo, è ini Padoa, fosse venuto a Noal, mai nemici passava la * Piave, e li era forzo tornar con gran vergogna, e torsi non sariano tornati tutti, e sariano morti la mila da fame; il luto si fa a la roversa. El citadin di Cividal, el provedador li ha dito, lo l'arano apichar. Item, è venuto amalato, zoso, sier Vicenzo da Riva ; ozi, sier Aurelio Michiel, eleto 40, da eri in qua è amaialo con gran mal etc. Di Padoa fono teiere. 0 da conto. Come ancora non era tornata la cavalchata, andoe al Covollo. Item, dimandano danari et danari etc. Da poi disnar fo pregadi et leto le infrascripte le-tere ; Di Gradischa, dii provedador Mocenigo, di 18. Come à inteso li progressi de’ inimici ; fa ogni provision et aduna le zente che ’I poi e domino Antonio Sovergnan, e anderà verso il Taiamento, e voi meter la vita per defension etc. Di Udene, di sier Alvixe Gradenigo, luogo-tenente di la Patria, di 18. Come i nimici haveano hatito Spilimbergo et fato prexom sier .Incorno Boldù, posto provedador lì per il provedador zene-ral , et che vieneno versso Udene, qual è desabilafo per la peste. Non vi è persone molte dentro, et che quelli vi sono, veneno da lui a dir, voleano mandar i oratori al campo a capitolar, et che lui li havia persuaso a non voler lassar la Signoria da h qual havia auto sì bona compagnia, con molle parole che li comosse tutti a lacrimar, chi-con fazoleti a li ochij, chi con li mantelli ; tamen che venendo i nimici, qualli si apropinquavano, non sa con che modo difendersi. A serito al provedador zeneral etc. Item, come P era venuto lì domino Antonio Sovergnan, per nome dii provedador, per levar le arlellarie è de lì su li diari, tutte numero....., e che lui li disse non haver ordine di la Signoria, et che era questo un gran molo, adeo terminono pensarsi fino la matina, licet dicesse, havia lelere dii provedador zeneral che le levasse et le conducesse versso Gradischa etc. Di Ireviso, dii provedador Gradenigo, di eri, hore 7, venute questa matina. Come i nimici sono pur al loco solito, e alemani sono andati a quelli castelli abandonali da’ nostri, e dieno ritornar per sabato; e, si dice nel campo di francesi, gionti sarano, sono per levarsi; chi dice, se retirerano per la più curia, chi aferma se dimostrerano di qui, predando e minando el paese. Item, per presoni et esploratori hano, cerio luni o marti si leverano, e nostri starano oeukili, e andando a la volta di Vicenza li sequilerano con li cavali lizieri, piegandoli sempre, con quella segurlà che in simel cosse si rizercUa. Item, aspetano esploratori per luto doman, e aviserà il riporlo lhoro. Item scrive, di cavali nostri ritornali hanno menato in Treviso ozi da’ sacomani cavali numero 110, e se i balestrieri fosseno andati, si aria fata bella preda. Item, per una altra lelera, si duol la perdeda di Sazil, e de lì i nimici arano assa’ viluariu.' Item, non ha mandato li danari in Cadore, perchè le strade non è sicure. Di Padoa, di provedadori, di ozi. Di esser 287 ritorna la cavalchata, andoe per socorer il Covolo ; dicono quel caslelan aversi reso avanti il zonzer