— 73 - uccisi avete durato, —- finche il cavallo a nuoto si gettò nel sangue, (finché si gettò nel sangue) — Turgut pascia sopra un bajo bianco ". Dopo la repressione della rivolta di Cossovo nuove lotte, tutt’ altro che indifferenti, attendevano le truppe turche dirette a svernare a Scutari, per parte di poche centinaia di Sciala, otto famiglie in tutto, appostati alla Ciafa Agrit sulla strada che da Giacova conduce a Scutari. 1 capi Mehmet Shpendi e Marash Delia vi seppero trattenere per ventiquattro giorni nell’agosto di quell’anno le numerose truppe di Tur-gut. Queste, superate alla fine con difficoltà le montagne, giungevano nel settembre a Scutari ed incominciavano tosto ad eseguire il disarmo. Insensibilmente così l’armate turche stesse diffondevano nel loro procedere i germi di nuovi malumori, favorendo una intesa generale; " perchè i nostri vecchi, dicono i Malissori, questo ci hanno lasciato: — due pistole ed un pugnale; finché vivi, non abbandonarli". Estendendosi la ribellione fra le tribù cattoliche della montagna di Scutari, avvicinandosi ai confini ed al mare, doveva intensificarsi anche il significato autonomistico e la ripercussione di quei fatti nel vicino stato che sperava di torcerla alle sue ambizioni di conquista e di là, in Europa dove varie Potenze li seguivano con immediato interesse. La miglior pedagogia rivoluzionaria è l’azione e nel combattimento la rivolta prende coscienza di se; così, per il noto fenomeno dell’eterogenesi dei fini, la coscienza nazionale dell’insurrezione albanese si sviluppava grado a grado da dei sentimenti primordiali d’altra natura, da dei moventi locali ed occasionali ch’eran ben diversi da essa. Per il mese di maggio 1911, inseguito a comuni intese fra cristiani di Scutari e musulmani di Cossovo, si preparava concorde una ripresa insurrezionale; quando il 23 marzo all'improvviso il movimento veniva precipitato dal Montenegro