297 MDxr. luglio. squararuol, per il marchese di Mantoa, la qual sier Carlo Valier, suo compare, la pagò. Costò, fornidii, ducati....; è hella da veder e veloce a vogar, bassa come una gondola, e cussi ozi parti per Mantoa. 151 ' Exempìum, Die XXjulii 1511, in majori consìlio. Sono a’diversi offieij molti debitori de la Signoria nostra, de più rason, i quali fin hora hanno pro-trado la satisfaction sua, unde essendo conveniente preveder alla recup^ration del denaro, cimi dar etiam qualche habilità alli debitori, L’anderà parte, che, exceptuati li debitori del quarto di (itti de le do X rae prese, ultimamente messe et li debitori de le X.ms et tanse che sono a l’officio nostro del sai, tuti li altri debitori de la Signoria nostra habino, termene per tuto el presente mese, da pagar la mità del suo debito, senza pena, in danari contadi, et non in sconto ; et quelli che in dicto termene pageranno dieta mità, possano, nel termene de quatro mesi proximi, esser provati in ogni loco et officio, et per do mesi proximi non li possano esser venduti de li suj beni; et remanendo nel termene di quatro mesi in alcun rezimento, officio. overconseglio, siano obliati pagar l’altra mità senza pena, avanti che entrino nel loco, dove seran-no remasti, ai-iter maj possano intrar, et far se deba in loco suo. Veruni, a quelli che nel termine soprascripto non pagerano dieta mità, siano imantinente venduti di suj beni et expulsi di consegli, juxta la forma di ordeni nostri ; et questo medemo servar se deba verso li citadini nostri debitori. Et sia commesso alli scrivani de li offioij, ad hoc deputati, che passato el presente mese, cimi ogni possibil diligenza, levar debano tuti li debitori che non havesseno pagato dieta mità, et quelli mandar a palazo, sotto pena de privation del suo officio. 152 A dì 22 lujo. Da poi disnar fo pregadi, et fo leto letere dii Cardinal Regino, legato dii papa in Romagna, date a Ymola, drizate a la Signoria nostra. Chome havendo lato la massa di le zente pontificie e di Zuam Paulo Bajon e Marco Antonio Colona, e gii altri, per recuperar Bologna, a l’incontro li è venuti bolognesi di la facione di Bentivoy et francesi, e hanno insieme fato certa baruffa, adeo vedando francesi esser in aiuto lhoro e conira santa chiesia, si ha retrato et scripto al papa; perhò avisa etc. Di campo sì ave letere et da Vieensa. Cho-me hanno, a Trento esser zonto alcune zente alema» ne, vidfiìicet R bandiere di fanti etc. Ttem, a Sehyo è Zuam Griepio, et altreparticolarità. Et Zuam Paulo Manfron, fo nostro condutier, preso da’ francesi, veniva a la Signoria per reschatarsi, et era zonto a Mantoa. Fu posto, per li savij, dar al cavalier di la Volpe, domino Thadeo di la Volpe, di Ymola, condutier nostro, qual è in questa terra, homeni d’arme 150 a ducati 100 percuraza, et a suo fratello 50 cavali li-zieri ; e in questo mezo si fa, la compagnia tuta habi la provisione, ut in parte; et fu presa e poi parti per campo. Fu posto, per li diti, che li sanseri, qualli si scusano non dover pagar mezi fìti, salii eie., per certi privilegij hanno, che tutti li ditti sanseri Siano soto-posti a pagar dite graveze etc., la qual parte sia posta etiam in gran consejo. Et fu presa : ave 12 di no. Fu posto, per li diti, che, atento il credito liano per le cosse di Constantinopoli, sier Francesco Justi-nian, quondam sier Zuanne, e fìoli, e sier Michiel Trivixan, quondam sier Andrea, e sono debitori di la Signoria nostra, che sia sospeso il lhoro debito per mexi 4. Ave 50 di no, 136 de si, et fu presa. Fu tolto il scurtinio di governador in Andre, eomme fu preso ; e, tolti 80, non fo balotado. Noto. L’altro eri vene Zuam Gobo di Eiemagna, con certo todescho, nominato...... alozato in caxa di Valerio Lamberto. Si dice, porta di buono : è materia pertinente ai cai. Item, zonse la nave di Simitecoli, vien da le saline di Cypri, dice il patron, le galie nostre di Ba-ruto, a dì 12 mazo, erano a Famagosta, et havea il capetanio spazà questo aviso al Cayro, dove si ritrova sier Piero Zen, consolo, con il consolo di Alexandria, ritenuti per il soldan. Item, è sta trovà, per li avogadori, certi sachi di seda, contrabando si portavi! in questa terra etc. Et fo licentià pregadi, et intrò consejo di X con la zonta. Noto. È stà preso, in questi zorni, nel consejo di X con la zonta, che sier Piero Antonio Morexini, auditor nuovo, qual fo mandato, per il consejo di X, sinicho a Tr viso contra sier Alvixe Valaresso, quondam sier Cabriel, exulo, sta lì. possi dito suo caxo, qual 1’ à intromesso, è privo di la provision l’havea, introdurlo a li consegiij, dove li parerà. A dì 23. Fo consejo di X con la zonta per mandar orator in Alemagna, perchè questo todescho