- 144 pre a desiderare 11 (1). Ed un nostro rapporto consolare da Monastir concludeva colla seguente raccomandazione, molto significativa, ai nostri esportatori : " Occorre però raccomandare maggiore attività e grande correttezza commerciale: mandare le merci bene imballate e conformi ai campioni, spedire roba buona e non il rifiuto dei loro magazzini, con la supposizione di aver a fare con paesi selvaggi, ma pensando invece di dover vincere la concorrenza straniera 11. La mia esperienza personale mi ha fatto toccar con mano che il commerciante albanese scrupoloso nei pagamenti, malgrado le difficoltà del credito assolutamente disorganizzato, come è fedele sino all’ eroismo ai suoi vecchi fornitori dei quali ha sperimentato una volta l’onestà, altrettanto è facile a restar disgustato per sempre da metodi poco leali di evasione alle sue richieste ed altrettanto è capace in seguito ad essi di cambiar addirittura centro di rifornimento, passando alla clientela di uno Stato rivale. Se tali raccomandazioni eran da farsi ieri per le piccole commissioni di qualche diecina di migliaia di lire, tanto più si deve rinnovarle oggi nell’eventualità di affari con giro di qualche milione. Pei porti, per le ferrovie, per le forniture militari, per il rinnovamento edilizio dei centri urbani, i cespiti del tesoro albanese non basteranno certamente per molto tempo a far fronte alle garanzie richieste dalle Società assuntrici. Queste dunque, o le banche che finanzieranno lo Stato, si vedranno porre in mano (per quanta prudenza si voglia avere) delle rilevanti concessioni di sfruttamenti forestali, minerarii, agrarii o 1 esercizio di qualche importante monopolio. La raccomandazione che il Baldacci fa nell’articolo citato (I) A. Baldacci, L'Albania economica, nel num. un. cit. della Voce.