241 mdxi, giugno. 242 in questi dì, fonno chiamati in colegio c carezati, e volevano ad alcuni dar provisione per la Ihoro persona, e mandarli in campo, tamen lhoro non volseno, dicendo, meritar cussi aver fanti, come quelli li han-ho etc. Et a Francesco Calison fo dato fanti 300. Dii provedador Grifi si ave letere, da Mon-lagnarla, dome quelli 1000 spagnoli instavano la risposta, et sono da 4000 reduti in uno, tra i qual 2000 venturieri, et sono reduti a......; et li spagnoli 1000 hanno do capi, ut in litteris, et veriano a soldo di la Signoria, et instano la risposta. Da poi disnar fo pregadi et leto molte letere, videlicet di la corte, di l’orator, di Ancona, di XI. Come il papa era stato a Loreto a la Madona, eh’ è mia X de lì, et si partiva per Ascoli, poi Civita Ca-stelana etc. À bona mente più cha mai contra la Signoria, et esser nimico di francesi el alia. Dii provedador Capello, date al Cesenatico, a dì 12, et 13. Zercha solicitar a far montar le zenle d’arme in li arsilij; aver ricevuto li danari e darli etc. Fu posto, per li savij, dar do galie di l’arsenal, per aiutar a Irar di aqua la nave Bernarda. in questi zorni si ribaltò versso santo Antonio, per gran vento ; et fu presa. Di sier Ferigo Contarmi, provedador di stralioti, date al Cesenatico. Comme desidera aver licentia di venir a repatriar etc. Di Hongaria fo leto le letere, et dii Chayro di consoli nostri, eh’è in cadene: sier Piero Zen, di Damasco, e sier Thomà Contarmi, di Alexandria, sicome ho scripto dì sopra, di 5 aprii. Di Candia, di rectori, e dii capetanio di le galie di Alexandria. Ut patet. Dii provedador Grifi. Come à mandato uno suo a Mantoa dal marchese, et Scrive coloqui abu-ti ; et dito signor tien, francesi habino a ritornar etc. Fu posto, per li consieri, dar salvoconduto a sier Bernardo e sier Francesco Zane per 3 mexi, ut in parte. Ave 52 di no, 98 de si, e fu preso. Fu posto, per li savij, dar licentia a sier Ferigo Contarmi, che ’1 possi vegnir a repatriar, sichome 1’ à richiesto. Di Padoa, di sier Christofal Moro, provedador generai, fo leto letere. Zercha provisioni fate e bastioni fa lavorar etc. Fu. posto, per li savij tulli di colegio, che il ca-pilanio di Raspo de ccetero debbi far residenti« a Pinguento, et poi il colegio vengino con le lhoro opinion al pregadi, di quello si babbi a far dii ca* stello di Raspo. Et fu presa. 1 Piarii ài M. Sanuto. — Tom. XII. p r Fu posto, per li savij dii consejo e di terra ferma, una letera a sier Andrea Oriti, provedador zeneral, in risposta di fanti spagnoli. Come el debbi tnor li diti fanti 1000 con li do capi, ut in parte. Andò in renga sier Zorzi Emo, contradise dicendo, 123 non è da tuorli e cassar li nostri fanti, come bisogna far, per scansar la spexa; et ohe ’1 re di Franza non li voi, e nui li toremo etc. Li rispose sier Alvise da Molim, savio dii consejo; parlò poi sier Luca Trum contra la letera, dicendo, per niun modo è da tuorli. Li rispose sier Antonio Grimani, procuralor, savio dii consejo, el li altri savij si tolseno zoso di tal letera, in quanto aspeta al predilo capitolo di fanti spagnoli ; et sier Antonio Grimani volse star constante. Andò la lelera: 00 di si, 100, et più, di no; et fu preso di no, sì che el consejo npn li voi; et fo comanda grandissima credenza. In questo zorno sier Francesco Foscari, el cavalier, fo podestà a Padoa, si maridoe in la fia di sier Antonio Morexini, quondam sier Michiel, dillo Schiavina, qual fu promessa a sier Velor da Pexaro, quondam, sier Lunardo, che morite in Cypro, hessendo dito suo padre consier in Cypri ; et questa cossa ho notata non sine causa. ■ A di 17. 0 fu di novo. La matina solum, che, per dubito di morbo, per uno frale venuto di santo Antonio di Suria, è morto. stalo a capitolo, in do zorni, per li provedadori sopra la sanità fo fato se-rar la chiexìa di santo Antonio, e cussi quella di san Salvador et il monasterio. Item, in Friul si muor di peste, et a Civklal di Friul ; item a Napoli di Romania et a la Cania etc. Da poi disnar fo consejo di X con la zonta. Fo dittò per cosse importante ; sleteno fin horre una di note; et, fo dito, esser venuto qui, incognito, domino Bernardini di Grassi, dolor, era in verone* se, over a Verona, o a Riva ; unum est fo cossa che importava assai. Fono electi, jusla la parte presa, do provedadori sora le confiscatimi di beni di rebelli, in loco di sier Zuam Trivixan e sier Marco Loredan. videlicet fu preso elezerli dii corpo di pregadi, per uno anno, con quella medema utilità di li altri, ma non entrino avogadori Kimase: sier Antonio Condolmer, fo savio a terra ferma, quondam sier Bernardo, e sier Sabastian Zustignan, el cavalier, fo savio a terra ferma ; solo, sier Zorzi Zorzi, è di pregadi, quondam sier Andrea, poi sier Francesco Gradenigo, è di pregadi, quondam sier Pollo, sier Mariti Morexini, fo avogador di comun, quondam sier Pollo, e altri. In questo zorno fo cavà i ochij e taià una man a 15