205 MDXI, fiIUC.N'0. da Pexaro, è Hi pregadi, quondam sior Renpfo, 1 procupatop: cazctp, con fifolo, s|pp Sahastlan Zustl-gnnn, pi eavaliep. Dii 'provedador Campilo, Uni Cesena tieh o, di 26. Come il eavaliep di la Vnlpp vep'i con una paga, come bon servldor. et tutti li altri aspetn im-barebarli, et vera poi. Item, à aviso, che '1 signor ■ Marco Antonio Colona à dito, aver, dal signor Prospero Cotona, che il re di Spagna fi manda a dir al papa, inteso il perder di Bologna, voi ajutarlo, et verà in Italia, e fopssi sarà con tra Pranza. A dì 29, dome,nega, la matina. In colegio fo aldito siep Sigismondo di Cavali, venuto provedador executor di campo, qual, per colegio, ave licentia. Fo laudato dii principe de more, etc. ; e cargo il governador zeneral. Da poi disnar fo gran eonsejo. Fato governador de l’intrade siep Nicolò da eha’ da Pexaro, fo podestà e capetanio a Crema, quondam sier Bernardo, di una balota, da sier Marco Orio, fo provedador a • Faenza, in scurtinio, et di 40, dal dito in gran eonsejo. Item, per il canzelier grando, fo usato certe parole, di hordine dii serenissimo e di la Signorìa, pregando, exorlando e comandando a lutti ad andar a satisfar a quanto sono debitori, per conserva-tiom dii stato, perchè si spera di ben, e recuperar il stato, et similia mediante el divino ajutorio, vo-lendosse nui medemi ajutar. Di la corte, di V orator, di Civita Castellana, fo letere, di 23 et 24. Comme il papa saria, a dì 26, a Roma, per esser el dì di San Piero. Item, è letere di Spagna, freschissime, de____Come il re, inteso la cossa di coricilij, scrivea al papa, che lui non era di tal opinione, et che dovesse privar li cardinali, et maxime Santa f, e ricomandava li soi episcopi di la sua corte a darli l’intrate. Item, altre particularità, come di solo dirò più difuse. Dii provedador Griti fo letere, al tardi di eri, da Montagnana. Come hessendo ussiti di Ve-« rona alcuni stratioti, tra li qual di quelli che ebeno danari nostri e fuziteno di là, inteso questo, altri stratioti di nostri li fono a l’incontro, e li preseno et spoglioli ; e, tolto l’arme e cavalli, li lassono, e questo, perchè el provedador Griti li volevano far apichar etc. Noto. Eri, ini pregadi, fu posto, per li savij, che • la provisiom fo data a domino Domenico Busichio, qual è qui, in questa terra, sia, morendo lui, a soa •mojer et doli, ut in parte. E fu presa. 133' A dì 30, la matina. In colegio 0 fu da conto. Noto. In questo mexe, per il eonsejo di X, hessendo muda li provedador! a le biave, et erano do solli, sier Michipl Snlnmon, p slpr Marco Contarmi, il terzo, eh’ è sier AMkp Rarbaro, è provpdador a Pa-doa sora Ip forlifichation, fu fato uno altro provpdador ppr pi dito conseio con la zonta. con grande autorità, in materia di biave etc. : sier Stefano Conta-rini. fo capptanio a Padoa, quondam siep Bernardo, qual è gpan merchadante di fopmenti. In questa matina sequite, in quapantia zivil, certa confusioni tpa li cai di 40 et sìpp Mapco Tpun, quondam siep Antonio. Li cai sono: sìpp Marco Do-nado, sipr Jacomo Loredan e sier Zuam Francesco Oriti. Zeroha dar il eonsejo. Hor ditto sier Marco andò in renga, e spreti li comandamenti di cai dì 40. Parse a lì diti cai di 40 e sier Marco Antonio Marzelo, vice cao, che intrò in luogo dii Donado, si partì, di mandar el dito sier Marco Trum, debitor, a palazo per ducati 50, per la soa desobedientia, e cussi lo mandono ; ma poi fu adatà le cosse e dipenato. Da poi disnar fo eonsejo di X con la zonfa, e prima feno li soi capi, per luio : sier ftironimo Que-rini, sier Andrea Loredan, sier Antonio Justinian, dotor. Noto. In questi tempi, licei una gran parte dii stado da terra ferma fosse persa, tamen le procure erano grandissime, et di savij di.terra ferma et savij dii eonsejo, e ti ani di consier di Osso Duro, et, ultra modum, si procurava; cossa vergognosa e contraria al quieto viver di la republica nostra. Concludo, la ambition è in culmine, e più che mai fusse. In questo mexe di zugno, sier Alvixe di Prìoli, quondam sier Francesco, da San Thomado, haven-do dà ducati 1000 a la Signoria, per venir im pregadi, comparse da li cai di X, dicendo, esser passato F anno e non voi più venir im pregadi, et voi esser fato creditor e poter scontar; e cussi introduto in colegio da li cai, fo persuaso dal principe, a non voler esser il primo, in questi bisogni. Hor luì, ostinato, volse, e cussi, per vigor di la parte, li cai di X feno il suo mandato, e non vene più im pregadi. E de li a certi mexi, visto non poteva scontar diti soi danari, con altri comparse iterum ai cai di X, et ritornò im pregadi, e lassò li ducati 1000; e questo ne ho voluto far memoria. Item, in questo tempo, il papa scrisse uno breve a la Signoria, volesse, per suo amor, lassar di cabioni domino Antonio Francesco di Dotori, cita-din padoan, lezeva a Padoa, et era optimo jurìscon-sulto, e questo per poter conseiar in materia di con-