349 MDXI, AGOSTO. 350 da Mosto, quondam sicr Jacomo, fo capetanio di le galie bastarde, era venuto da lui e ditoli, aver pagato tute le sue angarie, e niente di mancho, in tanto bisogno, voi andar con 30 homeni, pagati dii suo, a Padoa o Treviso, a servir la Signoria, e più s’ il potrà aver, e non voi 0 da la Signoria. Item di Saba, qual va con X homeni a so spexe. Poi exortò tutti di pregadi a pagar quanto dieno dar per le angarie poste, et njutar la terra in questi urgentissimi bisogni etc. Et, licentiato il pregadi, restò eonsejo di X con la zonta. Et chiamati 4, elecli noviter in Iodio di 4 mancava, videlicet sier Bortolo Minio, sier Marco Donado, è ¡ntrà consieri, sier Francesco Bragadim, è intra ordinario dii eonsejo di X, et sier Piero Mo-rexini, è fuora, perchè si caza con sier Batista Mo-rexini, el consier, et questi sono : sier Stefano Contarmi, fo capetanio a Padoa, sier Bernardo Bembo, dotor, cavalier, fo consier, sier Piero Duodo, fo consier, et sier Lorenzo di Prioli, fo consier, quondam sier Piero, procurator. A dì X, domenega, fo San Lorenzo. La ma-tina se intese, eri sera, per il eonsejo di X, esser stà mandato secretissime sier Nicolò Bernardo, savio a terra ferma, fuora ; chi dize a Padoa, a parlar a domino Luzio Malvezo per quietarlo, e chi altrove ; tamen la cossa fo secretissima, et ozi non fo visto in colegio. Di Padoa vidi letere, di eri, di sier Matio Sanudo, pagador, date im Padoa. Come i minici, per quello si haveva, erano a Barbaran e principiavano levarsi per andar verso Vicenza, e poi col campo a Trevlxo ; e da inatina, eh’ è ozi, si doveano levar. Item, i provedadori hanno mandà 300 cavali di stratioti, pagati, a Treviso. Item, come li stratioti, vanno fuora di Padoa, sempre menano qualche pre-xon inimicho im Padoa, et eri ne menono..., e zon-to su la piaza da li fanti li fu tolto, et fo tajato a pezi ; la nome non sa.......Item, scriveno, essi provedadori, la malia contenteza di le zenle d’arme e fantarie indifferenter, e bisogna danari e danari. In questa matina gionse sier Antonio Marzello, quondam sier Andrea, fo preso a Lignago, è pre- xon di francesi, parte da......, et dicunt, ha dà piezaria di ducati 600, o tornar ; e, venuto in chie-sia di San Marco, tutti li tochò la man. Da poi disnar fo gran eonsejo per meter la parte di zentilhomeni per mandarli via, e intrino 40 etc., et non far eletion ; et erano zercha 40 scriti, non perhò homeni da conto. Item, fo comandà pregadi da poi gram eonsejo. Et leta la ante dita parte, et alcuni si deteno in nota, mandati fuora chi non era dii eonsejo, acciò si algun volesseno contradir, potesse largamente parlar; et butato cao di 40, vice consier, in locho di sier Francesco Trun, è tre zorni non è venuto a la ban-cha, tochò a sier Pollo Paruta. E, posta dita parte, sollo per li consieri, ave 3 non sincere, 355 di no, 456 de si, e. fu presa ; e leti quelli si hanno dà in nota, e poi balotadi. Fo gran caldo fin borre 22 */«, et rimase solum 26, come ho nota di sopra. Fu posto, ctiam per li consieri, che la conseiaria sia risalvà a sier Chris total Moro, è provedador ze-neral a Padoa, senza salario, fino el torni. Ave 100 di no, il resto de si, et fu presa. Fu posto la parte presa im pregadi a dì 22 luio, che li sanseri pagino dacij mezi e quarti de liti e tanse etc. Ave 20 non sincere, 155 di no, 1104 di la parte, et fu presa. Di Per osa, si ave letere di domino Zuam Paulo Bajon. Come è in bordine, e sarà, per dì XV, a la Catholicha con quelli homeni d’arme el potrà, per venir governador zeneral nostro, et si mandi a levarli. Item, farà li 1U00 fanti, justa le letere, et à ’uto li ducati 2000 etc., e vien con bon animo a servir questa Signoria. Di Padoa, di provedadori. I nimici sono ut supra, e non è mossi. Di Citadela, di sier Gregorio Pizamano, provedador. Come si voi mantenir, et esser stà uno araldo, per nome di l’imperador, a dimandarli quel locho, et li ha risposto, voi tenirsi per la Signoria ; perhò se li mandi custodia, et cussi ha scrito a Padoa ai provedadori. A dì XI, la matina. Fono in colegio questi 26 nobeli rimasti ad andar a Padoa e Trevixo, et disseno, erano in hordine, et fo ordinato che li executori li destrubuiscano, videlicet 15 a Trevixo et XI a Padoa ; et cliome anderano, li noterò. Et sarano no-tadi avanti il scurtinio e balotation. Da Padoa, di rectori e provedadori, di eri. Come i nimici eri corseno fino al ponte di le Bren-telle e menono via assa’ animali, e come vidi, per letere dii pagador, per ducali 2000 ussite molti cavali lizieri fuora di nostri, ma non poteno recuperar alcuna cossa, perchè scoperseno zente d’arme, che li levano la scorta. Item, scrive esso pagador, eri havia fato la mostra a’ stratioti IbO per Treviso, e datoli danari, et ozi a Chiriacho dal Borgo di fanti 380, et si andava impiando la compagnia di altri fanti, fino al numero di 500. Scrive, è gran confu-sion deli; è assa’zente redute, videlicet luto il