43 MDXXlX, et possi trar uno di bando per homicidio puro, di questa città o dove el vorà, et chi quello amazerà babbi ducali 1000. Item, il dillo sia ubligato satisfar a l’officio di avogadori de Comun quello ha tocado indir cote etc. El tulli li soi beni siano ubli-gali a la taia sopraditta. Li qual danari, li do terzi sia de l'Arsenal et il terzo de la Pielà. Item, che tutte le sue intromission che non ha hauto fin ai Consegi, per quanto aspetta al suo nome, sia de niun valor. Et al dilto non se li possi far grafia eie. sodo pena de ducati 1000 a'chi mettesse parte, la qual non se intende presa, se la non haverà le cinque parte del Mazor Conseio, el sia pubblica nel nostro Mazor Conseio, et su le scale et'in le terre noslre principal, et sia registrata in quelle canzele-rie. Ave : 141, 17, 0. Die 12 dicto. In Consiìio Rogatorum. Li Avogadori di sopra notadi, messeno di relenir Zorzi Summariva vefonese, qual è slà mediator con il dillo sier Domenego Bolani in molle manzarie. Ave: 113, 12, i). Item, sier Piero Marzello qu. sier Beneto, qual ha procurà a farli dar subornation, sia etiarn lui retenuto. Ave : 75, 3G, 22. Fu presa. Item, Zuan dillo Janeselo qu. Cristofolo, da Vicenza, qual è stalo etiam mediator ut supra, sia relenulo. 83, 23, 24. Fu presa. Item, Zuan Ballista da Raimondo dottor, da Brexa, avocato, per esser sta mediator, sia retenulo. 95, 13, 22. Item, Alexandro Rochesario, di Asolo, mediator, ut supra. 103, 5, 15. Da poi messeno procieder conira Berton fiol di Jacobin da Isedo, mediator di le subornation, ut supra, zà retenlo. 127, 2, 1. Fu preso che ’1 ditto compia 6 rnexi in prexon et che '1 sia bandito el confinà in Arbe per anni 10, con taia etc. A dì 8, la mattina. Fo lettere di Pexaro, di la duchessa de Urbin, al proveditor di Zervia, di 3, con li avisi del perder di PAmatrice, et inimici voleno venir nel suo stado, et le provision ha fatto. La copia sarà, qui avanti. Fo terminato, per Collegio, mandar uno Savio ai ordeni a Verona, dal signor Jannes di Campo Fregoso, creado governador nostro, et portarli danari et la conduta data, et condurlo in campo a Trevi immediate. El rimase sier Antonio Alberto < marzo. qu. sier Jaccmo, ballolati sier Orsalo Manolesso qu. sier Jacomo, sier Alexandro Barbo qu. sier Fau-slin, sier Zuan Malipiero di sier Alvise et sier Zuan Coniarmi di sier Marco Antonio. Vene sier Nicolò Tiepolo el dottor, va orator al duca di Urbin, qual si parte quesla sera con Zuan Dolfin rasonalo, et tolse licenlia, dicendo si partirà quesla sera. La terra, di peste 3, in lochi novi, beri; el li Proveditori sora la sanità fono in Collegio, dicendo, haver preso do di quelli hanno robà Lazareto novo, uno in piaza et P altro a San Zane Polo in sagrado, et questo per la laia dala in Quarantia, et opinion loro saria di apicarli, ma dubitano, quel preso in sagrado el Patriarca inibirà. TJnde fu mandalo per il vicario del Patriarca et diloli la cosa, disse el Patriarca non inibirà, perchè questi si ha per sacrilegi amorbando una città, unde fu terminà dama-lina chiamar la Quarantia in Collegio, et prender di apicarli. Vene P orator di Pranza, con P altro venuto da la corte, nominalo monsignor de.....et ave audientia con li Cai di X. Et nota. Il Pexaro cao di X fo a l’officio, et sier Bernardo Soranzo ussite di Cao. Quello dicesse non il so. Da Fiorenza, del Surian orator, di 28, più vechic di le altre. Come dovea diman partir Rafael Ilironimi loro commissario per Spoleli, el ha scritto a Perosa a Malatesla Baion per intendersi ben insieme. Et che havendo il papa fallo far una proclama, niun foraussilo di le terre di cesarei potesse star in le terre de la Chiesia, el conte di Molitorio qual stava a Spoleli havia mandato a Fiorenza per haver salvoconduto di venir a le sue terre a star, et Signori fiorentini non ge l’hanno voluto far. Vene in Collegio P oralor fiorentino per saper di novo de PAmatrice, dicendo lui ha lettere di Fiorenza solum di 27 Fevrer. Fo spazà, questa matina, uno contestabile a Pa-doa con 50 fanti, Christofal Albanese, et a Trevixo Marco Antonio da Faenza con fanti 10. Da poi disnar, fo Conseio di X, con la Zonta. Fu preso, che sier Francesco Zen qu. sier Vi-cenzo, va patron di una galla a Baruto et non ha la elà, et voi prestar ducati 50, che ’1 possi haver la età. Fu preso, una grafia di sier Anzolo Michiel qu. sier Ilironimo, voi la consolarla de Tripoli, lui, fra-delio et fioli per anni 20, et impresta ducati 500 so- • pra il dazio del vin, ut in parte.