137 MDXXIX, APRILE. 138 tavechia, gionto che egli è stato a Napoli, il signor principe 1’ ha fatto mettere in prigione, et ha scritto qui che se ne farà quanto sarà la voluntà di Nostro Signore, dimostrando haver sentito gran displicenza di simil termeni, et di non voler se non la satisfattone di Sua Santità, la qual credo non mancarà di fare secondo cl suo solito, zioè restare contenta.di questa poca dimostrazioncella,et non volere che per causa sua si passi più oltra ad altro castigo. La rocca de Hostia se deve restituire liozi, che così mi ha detto el signor orator cesareo, qual si raccomanda infinitamente a vostra excellentia, insieme al signor Andrea dal Borgo. Nostro Signore s’ è risoluto de mandare monsignore di Vasone, suo maestro di casa, in Spagna, così che sua signoria alende a mettersi a l’ordine, benché non penso che la si parta fin che non vada anche missier Andrea Doria. ) Di Aste, di sier Andrea Navaier orator, fo lettere, di 23, lette. Come era stalo in Alexandria, con monsignor di San Polo, et scrive colloqui hauti insieme. Et che ’1 dice che se il re Christianis-simo non li manda danari, non si potrà far nulla. Et come è inimicitia grande col signor Teodoro Triulzi, qual voria esser lui al governo : quel signor voi gran mal al duca di Milan. Scrive il conte Guido Iìangon è lì et lo acompagnò fuora, dolendosi esser venuto, perchè el vede gran confusion de lì, con all re parlicularità. Conclude monsignor di San Polo vai poco. Di Alexandria, di sier Francesco Contanni orator, fo lettere, di .... Avisa, quel .... Spinola, era in Serravalle, haver rotto l’acordo fatto con monsignor di San Polo, ed aderitosi a cesarei, perchè zenoesi li hanno promesso certa in-Irada al monte di San Zorzi, siché quel loco non si tien più per la liga. Da Fiorenza, del Surian orator, di 5, etiam fo letto lettere. Nulla da conto. Solum che quelli Signori hanno electo orator a far residentia in questa terra .... Soderini.....Item, par che havendo il papa data certa indulgentia et iubileo a uno mouasterio observante di donne in Fiorenza, chiamate le Murate, dove è monaca la duchessina nezza del papa, con bolla ampia de absol-ver de lutti i casi exceplo quelli havesseno posto imposition al clero, unde li X di pratica inteso questo, hanno mandate a luor le bolle, nè hanno voluto publiearle et del publico li hano donato ducati 100. Di Pranza, del Justinian orator, da ... , di 9, fo letto le lettere venute questi ¡¡orni. Colloqui hauti col re, qual dice voria far nova capitu-lation, perchè fiorentini lo insta a questo. Item, manda il signor Todaro Triulzi per orator in questa terra. Fu posto, per i Consieri, non era sier Pandolfo 93* Morexini : una taia a Castelfranco, di alcuni hanno falto violentie con arme al banco di Michiel hebreo, videlicet chi quello o quelli accuserà habi lire 1000 et se uno compagno accusi l’altro sia assolto, et babbi la taia ; et inteso li delinquenti, esso podestà li possi proclamar el metter in bando di terre et lochi etc., con taia, vivo lire 1000, morto 600, et confiscar li loro beni ut in parte. Fu presa: Ave ; 126, I, 6. Fu posto, per i Savi, la commission a sier Carlo Capello, andato orator a Fiorenza, iusta il consueto, Pi-esa. Fu posto, per i Consieri, Cai di XL el Savi, una parte di bandir li ori et arzenti di la terra duranlo la presente guerra et do anni da poi, et altre clausole, et menandoli in Zeca, siano tolti. La copia sarà qui avanti. Ave : 116, 29, L Fu posto, per li Savi, riconzar li capitoli col duca di Urbin capilanio zeneral nostro, zerca . . , Fu posto, per sier Filippo Corner, sier Nicolò Bragadin, sier Ilironimo Contarmi cai di XL, una parte di far 3 Savi di Zonta, et non dice : la qual parte non se intendi presa se la non sarà posta et presa in Gran Conseio-, la qual non la poteano metter senza questa clausola, poi li Cai di XL convien prima prender le sue parte in Quarantia che in Pre-gadi, tamen li Avogadori nulla disse et manco il Serenissimo. El questa parte si metteva per far sier Marco Foscari savio del Conseio, che è zèrman del Serenissimo. Andò la parte : 70 de sì, 111 di no, et fu preso di no. La copia sarà qui avanti posla, et fo la prima parte. Da Trani, vene lettere di sier Vcttor So-ramo governador, di primo, et di sier Zuan Contarmiproveditor dil’armada, da Trani, di primo. Scrive il suo naufragio. Di sier Zuan Vit-turi proveditor sonerai, da Monopoli, di 20 et 21. 11 sommario di le qual scriverà qui avanti. Et fo termiuà, doman, licei fusse domenica, far Pregadi per far provision, et etiam Conseio di X. (1) La carta 92* è bianca.