m le qual fo lette al Pregadi, ma perchè è di sum-ma impor tanti a fo ordinato grandissima credenza et sagramentà il Conseio a uno a uno. Scrive nduncha esso vicebailo come l’impresa de Hongaria è sla termina di tuor, el liavendo Aiax bassa discutilo, il Signor li ha delto non se ne parli più ; sichè la corte partirà a di 24 Aprii molto polente et formidabile. Scrive haver ricevuto le nostre di Decembrio et Zi;ner, et coloquii bauli con lmbraim bassa, qual li disse: « toremo l’impresa, et tanto più quanto la Signoria ne solitila a farlo. » et li dimandò ben l’imperalor voi venir in Italia a tuor la corona, bisognerà l’alenda ad altro ; el li dimandò quando il prese il re di Pranza et vene il so campo a Roma, non havia conira il gran Signor. Et disse: «quando il re di Pranza fo mena in Spagna, l’imperator li andò contra ? » Esso baylo disse de si, et quando l’era amaialo lo andò a visitar. Poi dimandò la poleniia di Pranza : li rispose esser grandissima. Item, li disse haver parlato «on li ambas-sadori di l’archiduca et diloli: « il vostro re non era Christian ? » Risposeno de si. Et lui li disse: « perchè feva guera al vostro papa et li havè fallo tanto mal a Roma ? » Disseno perchè il Papa doveria atender a libri et cose ecclesiasliche et il slado lassar a l’im-perador ch’èsuo. Li disse lui: «chi è aliti imperadori che’l mio gran Signor?» Scrive altri coloqui imbuti insieme, et maxime quando esso baylo lo ringratiò di la bona compagnia fata a domino Thomà Conl^ rini stalo orator de li) el la trala di tormenti concessa. Il bassà disse: «non piace servir zente che babbi a grato il servilio. > Item, scrive come era sta scoperto uno tnlato in Rodi con alcuni candiotli, che ’1 papa voleva con alcune galìe si armava in Sicilia fur tornar il gran maislro in Rodi : è sta scoperto, il Signor ha mandato a far apidhar uno Ni- 119 colò candiolo et metropolitano di Rodi, et amazar alcuni lì a Rodi quali erano nel Iratado. Sichè il Signor voi grandissimo mal a! papa; et havea inleso per via di Ragusi la morte del papa, unde lmbraim disse al baylo: « è bon per la Signoria. » Li rispose: « è slà sempre nostro inimicho et credeva saria bona nova. » Scrive rnissier Alvise Grilli ha parlalo a Aiax bassa, el Signor doveria far armada questo anno, li disse era vero ; ma lui baylo scrive non lo creder, perchè lui non andaria capitanio fuora in armada con manco di cento galìe. Et ledo le ditte lettere fo comanda grandissima credenza et sagramentà lutti del Conseio, et a caso • quelli non meteno ballota non erano in Pregadi, venuti zoso avanti la ballolation di l’execulor decampo. 176 Di Ravena, fo lettere di sier Alvise Barbaro proveditor, di.....Come la compagnia del signor Cesare Fregoso, di cavalli lizieri, la qual era li et il suo capo in questa terra, li dimandò li-centia di parlirse, et lui recusando dargela, loro senza dir altrtf si levono et è partili lutti, excepto il suo locolenente, nominato.....qual non si ha volulo partir, et con ... . altri : però scrive se provedi di custodia per quella città ete. Fu posto, per lutto il Collegio, alenlo 1’ aviso hauto di Ravena, che’l sia scrilo al provedilor di Ravena debi mandar in nota la nome di tulli quelli è parlidi di la dilla compagnia el il cognome, aziò si possi far provision ut in parte, et fu presa. Fu poslo, per li Consieri, Cai et Savi : resta de-bilor del dazio di la mercadanlia di Padoa del 1528 lire 7752 soldi 15 Marco Antonio Bazil dazier, per 3 mexi che fo la peste, però sia preso che cxbor-sando el ditto adesso lire 752 soldi 15 di piccoli, del restante habi a pagar in anni do ogni C mexi la rata, restando ferme le piezarie dale in camera. Fu presa. 167, 9, 8. Copia de li avisi hauti, per via del Ticpolo, da 119* Pexaro, per lettere di 13 Aprii 1529. Come da uno venuto de verso il Tronto si ha che ’I marchese del Guasto era intorno a Monopoli con bon numero di gente, el lì havia falò tre baiarie, non però datogli bataglia alcuna, ancora che in Monopoli stanno di bon animo per esseri venuto futili 600 mandatili da Tiani, el 600 da Barleta. Et che una banda de nostri era andata ad uno loco nominato Vico, et era stata rebatuta cum occisione del signor Piero Alvise Farnese figliolo del cardinale, cum tre altri capitanei, cum homeni 200. Item, che quelli di Barleta usciscono fuori, el ogni giorno, el hanno fato grandissimi botini de bestiame et biave, et haver molti spagnoli pregioni. Dice etiam Che ’1 principe di Oranges havia dimandato il passo ad ascolani, et altre parliculatilà ut in reportu. Capitolo di una lettera di sier Jacomo Uoldù proveditor et capitanio di Lago, data in Lacise a dì 16 Aprii 1529. Da la banda de qui di sopra si ha : hanno fallo scriver li homeni lutti de anni 15 in suso, el hanno posto diverse taglie et sopra a le teste et sopra dì campi, dicendo per le cose lurchesche, et zerchano di scuoderla; tamen questa rata de propinque fin MDXX1X, Af>RILÉ.