25 MDXXlX, MARZO. 26 Sier Marco Antonio Corner è di la Zonta, qu. sier Polo .... 66.137 non Sier Hettor Loredan qu. sier Nicolò, qu. sier Alvise procurator, per non esser del corpo di Pregadi. Fu posto, per li Savi del Conseio et Terra ferma, havendo accetta prontamente sier Nicolò Tiepolo el dottor di andar orator a lo illustrissimo signor duca di Urbin, pertanto li sia dato, di danari di le presente occorentie, a bon conto ducati 150 et ducali 30 per forzieri el coverte. Ave : 184, 5, 0. Fu posto, per li Consieri, che a li lìoli fo di sier Jacomo da Canal qu. sier Piero, zoè Piero, Clirislo-folo el Jacomo, quali per esser sta pupilli non hanno saputo la lezè di poter refudar li beni paterni, però sia preso, che no!) obstanle el tempo, lo pos-sino far. 183, 12, 3. 15 Fu posto, per li Consieri, Cai di XL et Savi del Conseio, non era sier Lorenzo Loredan procurator et Savi a Terraferma, che lo illustre signor Janus di Campo Fregoso, la fede et operalion del qual per molti anni si ha conosciuta, et è al presente in Verona, però sia fatto governador zeneral nostro de le zelile da pè et da cavallo, con horneni d’arme..... et cavalli lizieri.. . ., et .... alabardieri, habbi ducati 25 milia a 1’ anno. Et perchè al presente non poi far si presto li homeni d’arme, subito vadi in campo et fazi 300 cavalli a la borgognona, et habbi ducati 15 milia, oltra 4000 ducati l’ha al presente, et meni con sè alabardieri ut in parte. Fu presa. Ave : .... non sincere, 25 di no, 178 de si. Fu poi intralo sopra le opinion di trovar danari. El letto la parte di Savi del Conseio et Savi di Terra ferma, excepto sier Zuan Coniarmi, di metter una (ansa al Monte del Subsidio, a pagarla lino 15 del presente con don di 10 per 100 et il prò, et per tutto il mexe con don di 10 per cento senza il prò, el quelli se voi francar di le daie, lo possano far in certo termine a raxon di 8 per 100, ut in parte. Et sier Lunardo Emo el eonsier messe la sua parte, di tansar la terraferma 100 milia ducati, far li 7 tansatori, et voi etiarn la tansa ut supra al Monte del Subsidio. Et sier Toma Mocenigo proveditor sora i danari voi la sua parte, che la terra ferma sia (ansata, quelli hanno intrada da ducali 50 in suso, a raxon di 8 per 100, ut in parte, posla l’altra fiata. El sier Francesco Contarmi cassier di Collegio voi, chi si voi francar le daie a raxon di 8 per 100 et chi voi pagar la daia, zoè depositar per uno altro 10 possi far, havendo la dilla intrada et action sopra 11 soi beni tulli, come ha la Signoria nostra, a scuo-der la daia, ut in parte. Et primo parloe sier Lunardo Emo el eonsier, per la sua opinion, in la qual inlrò il Serenissimo, li 5 Consieri, 3 Cai di XL, sier Marco Minio, sier Alvise Mozenigo el cavalier savi del Conseio, Da poi li risposo sier Luca Trun procurator, savio del Conseio, qual voi per adesso la tansa al Monte del Subsidio, et non calcar lerraferma, et voi chi se voi francar le daie a raxon di 8 per cento. Poi parlò sier Zuan Contarmi savio a terraferma per la soa opinion di soldi 10 per campo. Et li rispose sier Zuan Dolili) savio a terra-ferma, per la parte di Savi, biasemando el campa-dego et l’angaria di 100 milia ducati. Da poi parlò sier Toma Mocenigo per la sua opinion, poi sier Francesco Contarini cassier per la sua opinion. Et poi parlò sier Polo Valaresso, fo podestà a Bergamo, proveditor sora le viltuarie, el quale disse : « Bazeve et conzeve » ; et si mandasse uno zentilhomo per ogni città, di grandi,'a exortar le terre volesse dar danari in questo bisogno, dicendo quando l’era podestà a Bergamo li fo scrilo mandasse li sospetti cittadini in questa terra; sier Nicolò Michiel dottor capilanio, a chi Dio perdoni, voleva mandarli, lui non li parse el scrisse di qui, et la Signoria lo laudò, et fé lezer la lettera ducal, qual l’havea in manega. ltem, di le sue opera- tion in pacificar le diferentie di la valle..... ltem, quando fo al Zante proveditor fé donar a la Signoria tante botte di vili per l’Arsenal. Dicendo, haver 12 marche d’arzento, le meltaria in zeca quando li altri volesse far il simile. Fo renga ridiculosa, et non a proposito. Da poi parlò sier Andrea Trivixan el cavalier, savio del Conseio, conira la parte di l’Emo, dicendo, se volemo far rebelli i subdili, et parlò con gran colora, non demo angaria a la terra ferma. Et li rispose sier Marco Minio savio del Conscio, et ben, per la parte di l’Emo, dicendo il bisogno grande di danari, biasemando la tansa sola, il campadego et le altre parte. Et compilo, andò le parte, et in quella di Savi inlroe sier Hironimo Loredan el eonsier. Fo di lo parte : 1 non sincere, 5 di no ; di quella di sier Zuan Contarini 4, di sier Toma Mozenigo 6, di sier Francesco Contarini 32, et queste andono zoso: