525 1IDXXIX, GIUGNO. 52C gran grosso al presente lire .... soldi . . . . el staro. 353* In questo Conseio di X fono su aprir certe materie al Pregadi, et fu termini de iudusiar prò nunc. A dì 22, la matiua. La. terra, di peste, heri niuno. Di Trani, fo lettere di sier Piero Maria Michiel proveditor exeeutor, di 16. Del suo zonzer lì ; et come la terra è mollo infetada di peste, et il signor Camillo Orsini, qual di Monopoli era venuto qui, ha una iandussa a la cossa et do carboni ; tamen è zorni 6, et li medici dice anderà per vita. Scrive esser slà mal visto da le zente per non haver portato danari, et....... Di campo, di Cassati, fo lettere del proveditor Nani. Nulla da conto. Di esser alozati lì eie. Di Cesare Fregoso, di Landriano, di 19, vidi lettere parlicular. Come da matina partiva per Zcnoa, et spera far ben, pur che francesi seguita a far quanto hanno promesso di far. È da saper, li formenti calano a furia. (Ieri le biave, formenti mcnudi valeva lire 13 il staro a peso et molin, et questa matina è slà fatto a lire 8, et doman sarà a manco. La farina buralà in fonlego, di gran menudo, lire 14 il staro. A le paline è gran furia di brigala conduse li formenti in questa terra ; ma voleno li relaxetur, che impedisse assai a convenir portar boletini de ottici. Il Tormento di gran grosso non ha richiesta, et vai lire...... tamen in fonlego la farina é a lire.....staro. Da poi disnar, fo Pregadi, et lelo le soprascrile lettere. Itcm, una lettera scrive il cavalier Caxa-ruol ( Caxalio) di lìhodi, qual è a Zenoa. Del partir del Doria a di 9, avanti di !3 galie, tra le qual una benissimo ad ordine per la persona de l’ìmpe-rador. 354 Sumario di lettere da Monopoli, di sier Zuan Vituri proveditor zeneral, di 4 Zugno del 1529, ricevute a dì ... . ditto. Scrive come mandò, per le ultime, una lettera che fu trovata ne Io alozamento del marchese del Guasto, la qual mi par esser de importanza. A l’uilimo del passato cavalcono li nostri cavalli insieme cum Cornili Frassina et Antonio Malafari, i quali me disseno andar con 30 cavalli, come li havea ordinato, et venendo a la sfilala cum li botini hauti, per spia da li inimici, sono stati presi da loro, et parte sono venuti de qui senza haver messo mano a spada, nè mandar alcun cavallo per antiguarda, et sono remasi presoni Cornili Fras-sina et Antonio Malafari. Et per alcuni fuggiti, dicono che sono in man di domino Theodoro tìo-cali, el qual ha mandato a dir a Piero Frassina fratello di Cornili, che è de qui, el per quello mi ho informato, essi stralioti hanno lassato el forzo de li sui boni cavalli de qui. Dimandai ad Alvise Malafari el Piero Frassina quanti cavalli erano cavalcali in lutto. Risposeno, da zerca tiO. Et mi corozai con loro dicendo : « volevi mandar 25 cavalli et haveli mandato* il forzo de le vostre compagnie ! Questo è slà mal a proposito a questi tempi ». Iteri da malina a bon hora andai a la calle de le pigliale, et feci imbarcar zerca 200 fanti del eapitanio Zuan da Macerata per andar a soccorrer Castro. Et andai in persona, perchè dili fanti haveano comenzato a svalizar li alozamenli di questi (ìdelissìmi di la terra, et feci venir lo sinico cum me, et quello trovai fusse tolto, lo feci restituir. Al lardo gionse di qui da Trani la gali» di domino Zuan Justinian, qual mi feeo intendere era infetada di morbo. Subito andai con un copauo a parlarli. Mi affermò esser infetado el suo fante de pizuol et alcuni altri di la galìa, el vylea lì-cenlia di andar a Corfù, per andar poi per mezo un certo scoglio a curarsi. Et cussi li ho dato bona lìeenlia che’! vadi. Sono etiam infetade do barche del capilanio domino Zorzi Diedo. Qui in la terra ne muor 5 o 6 al zorno, et se infelano altretanli et piiì. Ve-deremo quello farà questa luna. Ho aviso etiam che Trani sla pezo di questo loco, sichè mi ritrovo in grandissimi travagli. Dimando se mandi danari per pagar le genie, et non lo facendo, mi dubito abandoneranno questi loci di tanta impor-lanlia. Et mi ha convenuto soccorrer le gente del re Chrislianissimo, et datoli scudi circa 4000, et ogni zorno son sforzato a darli de li altri. Le qual zente del re Chrislianissimo sono per abulinarse el sachizar questa terra. Dì questo è slato (causa) la venula del capilanio Romulo, qual non porlòdanariper far luì li pagamenti. Non ho potuto far levar li conli, et li manderò a la Signoria. Per alcuni fuziti francesi dal campo inimico, qual si alrova a Santa Maria de l’isola de Conversano, dicono che’l marchese del Guasto ha fallo le resegne a tulle le sue gente