467 MDXXIX, GIUGNO. 468 308') Da Crema, di sier Filippo Trun podestà di Bergamo et vice podestà et capitanio di Crema, date a dì 9 Zugno 1529. Manda questo aviso. Per il falor di l’Abalia di Cerelo, parlile da Genoa a di 5 di l’instante, heri zonto qui, dice che erano venule (re nave di Spagna, cardie di fermento, et portalo circa fanti 200 spagnoli. Et che del tratto di quel formento, cl conte Lodovico Bel -zoioso che era in Zenoa voleva far chi dicea qualro et chi 7 milia fanti per andar in ‘Alexandria el Lo-melina a disturbar la impresa di Milan. Item era venuto a Zenoa, da Barcellona, un inissier Marlin Cenlurion per dar ordine a l’armala del Doria di andar a levar la Cesarea Maestà, et havea reilerlo che con Sua Maestà erano in Barcellona fanti 10 milia et mille cavalli per passar con lei in Italia ; et che per tal ordine Andrea Doria cum le sue 15 galee, come heri, dovea partir da Zenoa et andar a Barcellona, dove erano altre galee numero 9 armale, et se ne armavano di le altre, el se judicava che la Maestà Cesarea dovea esser a Zenoa a la fin del presente over poco da poi. El dillo Andrea Doria menava con si 200 genlilhomeni zenovesi ben ado-bali de belli vestimenti. Zenovesi hanno Ira Gavi et Seravaie fanti 2000, et in Genoa haver... compagnie. Item, che in Marsiglia erano galìe 18 francese armale, ma non ardivano parlirse de li per paura de le zenovese. El dillo ha referto haver scontralo a Satralare, loco longi da Piasenza miglia 25, da 1500 in 2000 fanti con Ire pezi de arlellaria con el conte Zuanne fiol del conte dal Verme, et andavano conira cerli castelli circumvicini de soi inimici ; et non sa si sono contro la liga, over amici. Per allra via havemo inleso esser sta preso uno castello del signor Duca de Milano, al confili del Monferrato, da uno certo capitanio sublevato nova-mente, dillo capitanio Damian. Lo exercito francese se acosla lentamente al nostro per Air la impresa de Milano. Tamen se dice pur farano la spianata per conzonzerse cum il nostro, el quale se intende haver mazor zente che il francese. Dio ne dagi ’ gralia che se fazi qualche ben, ina mi dubito de disturbo. Da Bolzan si ha che zuoba proxima erano zonli lì a Bolzan comandamenti di aparechiar alozamenli per fanti 10 milia, perchè dieno calar del contado (i) U carta 30*' è bianca de Tyrol. Gran numero de guastatori sono passati 308* et passano ogni zorno nel nostro campo. Et etiam ne sono sta manda da Brexa et da questa terra et da Lodi artellarie et munition, tutte tamen di la nostra illustrissima Signoria. El le genie del signor duca heri andono da Lodi nel nostro campo, qual se dice esser brava zenle, benché non siano in gran numero. Da sier Jacomo Boldù capitanio del lago, date in Lacise, a dì 9 Zugno 1529. Per diversi venuti da le bande di sopra, tulli concludeno che questo mexe caleranno lodeschi per divertir l’impresa de Milano; et che le zente sono preparate tra Sboz, Ilalner et Yspruch.da 20 milia, et fanno una dieta secreta a Spira, qual expedita, se meleranno a camino, salvo se non seguisse a le bande di Ungaria qualche movimento notabile per turchi. In questo caso poriano lenir quella volta. Et di cesi etiam che li capetanii di queste zente è il vescovo di Trento et il capitanio Castelallo, ma che’l duca di Bransvich per li soi mali portamenti di l’anno passato è stato priva del suo sialo. Copia di una lettera di domino Antonio da 309 Castello, da Marignano, a dì 7 Zugno 1529, scritta a sier Zuan Ferro vice podestà et capitanio di Brexa. Magnifico et clarissimo patron mio. Per un’altra mia avisai vostra signoria di la venuta di lo imperador et di le provisione che si faceano in Genoa per epso imperatore. Beri sera vene qui uno a posta da Genua ; referisse che’l conte di Belzoioso ha hauto danari per fare 4000 fanti, li quali danari li hanno cavali de formenli venuti de Spaglia. Li genoesi li hanno oferlo darli 3000 pagati da San Georgio, et cussi si fa fanti a furia per el piasenlino per quelle montagne; ha mandalo infino in Corsica a farne grandissima preparatone. flier matina Antonio da Leva chiamò a se tutti li soldati de Milano, et si li fece intender che slesseno di bonissima voglia ; li certificò la venula de lo imperatore, et si li disse del soccorso che aspetta de verso Genoa, et più li disse che aspelava uno capitanio, che non se ricorda il nome, con 5000 lanzinech, che vengono per la via de Como, che li Grisoni li lassa passare. El anco quello de Genua reporta che a Barcellona era gionte parecchie barze cardie di gente spagnola el viduarie. Per