113 MDXXIX, APRILE. 114 76') Summario di lettere di sier Zuan Vitturi pro-veditor generai, dtite a Monopoli ali 11 de Marzo 1529, ricevute a dì 4 Aprii. Come per le ultime di 9 da Trani scrisse che ’1 marchese del Guaslo con parie di lo exercilo ispano et artellarie era andato a la impresa de Monopoli. Et ancora che havessemo mandato el magnifico ca-pitanio del golfo con la galeota Marzella a Monopoli, con artellarie monitioni et la compagnia del capi-lanio Felice con circa 200 fanti, qual capitanio è stalo deputalo per domino Nicolò Trevixan execu-lor a la defensión de Pulignano, el poi col prove-dilor di P armada Contarmi, deliberai venir in persona con lui a la defensión di questo loco, che è importante, sì per la comodila di- oglii come per monstrar al ditto marchese del Guaslo che siamo per difender le cose nostre. Et rebatendolo, come speremo, ultra 1’ utile nostro, perderà la reputa-tion. Ilor zonli qui ne è sopragionto una fortuna che ha durato giorni 4, sichè è malissimi tempi, con il perder de tanti navili, che è una pietà. Et zonli che fossimo, questi soldati et populo feceno grandissima alegreza, et si habbiamo messo a compir di fortificarla. Et il proveditor di 1’ armada ha fatto dismontar tutte le zurme di 4 galìe, et se ha continuamente lavorato, di sorte che venendo il prefalo marchese a la expugnalion, li daremo bon conto. Et questa malina habbiamo partilo la defensión di la terra : al Proveditor di 1’ armada con la compagnia del capitanio Anzolo Corso, che ho menato con me da Traili, li è sta deputato da la banda del porto ditto le Pignate, el più deboi loco di questa città, et a iuditio de tulli se li inimici veuirano baterano a quella banda ; el resto di la terra è sta lassalo a la defensión de li duo conti che son capetauei in queslo loco con 600 fanti. Et perchè beri havessemo per uno brexan, che fu fatto preson domenega passala, el marchese dal Guaslo vene con una banda de fanli et cavalli a sopraveder la terra, el qual brexan fu menalo dal prefalo marchese et molto interrogato di le gente et condition di la terra, et fugito heri a vesporo, ne riporlo che 10 pezi de ar-tellaria erano gionti a Conversano, et che tutto lo exercilo diceva che i voleva venir a la expugnalion di questo loco, deliberai col proveditor di l’armata, che, cessalo che sarà questa fortuna, subilo di man-7(3* dar a Trani domino Nicolò Trivixan con il capitali) La carta 75* è bianca. Diari i di M. Sanüto. — Tom. L. nio del golfo et la galeota Marcella per levar il capitanio Riccardo con 300 fittiti, et etiam altre arie-lane et munition et cose necessarie per la defensión di queslo loco, con far intender al signor Renzo particularmente il lutto, perchè asetandosi il campo qui atorno, che lo illustre signor Renzo ne mandi 1000 et più fanti, perchè tenimo cerio de farli perder l’artellaria. Che se queslo siegue, per la mala contenteza di questo Regno per le gran strusie che li vien falle, seguirà qualche revolution; le qual extrusión è ne la roba et nel honor. Et perchè lenivamo il marchese del Guasto con l’artellarie questa mallina dovesse caminar, mandassemo questi cavalli a la volta di Conversano per pigliar qualche uno de li inimici, per saper i loro progressi, et non habiando potuto far effetto alcuno, par che uno zen-tilhomo che è nominato domino Matteo de la Calvara li babbi dato certa deposilion, la qual manda inclusa. Queslo loco et Pulignano era iti una extrema necessità del viver, el al suo partir di Trani ordinoe che uno navilio de grani ne dovesse esser mandato subito driedo, et per li tempi contrari non si ha potuto haverlo, se non hozi che è gionlo. È sta ordinalo sia subito discargato, aziò non intervenise qualche naufragio, come seguite di uno altro navilio che fo mandato de qui con zerca 1000 stara de formento, el la Signoria haverà quel danno. Questo anno è sta di mali anni che mai alcuno se ricordi. Scrive : per conservatoli di questo loco son venuto a metter la vita con questo magnifico proveditor di 1’ armada, et poteva star a Trani, et mandare quelli pressidi che havessi potuto per conservalion di questo loco; sichè io non vardo a cosa alcuna a far il beneficio de la Signoria nostra. Del ditto da Monopoli, di 12 Marzo. Siando certificali che ’1 marchese dal Guasto cirn una banda di spagnoli, più di 2000, et 3000 italiani, con 10 pezi di artellarie, ha deliberato de voler luor la impresa di questo loco, come per altre sue ha serillo, el per molte vie è certificato et hozi per uno don Matteo da la Calvara fugito, qual va a trovar el signor Renzo et uno suo parente che è apresso di lui, ne ha dillo molle cose, come per la deposilion si vede, et cussi lo aspettano di bora in bora. Questa notte si manda domino Nicolò Trivixan proveditor executor a Trani, se il lempo bo-nazarà, la fortuna queslo anno è stata sempre a nui contraria, et lo manda per levar la compagnia del capitanio Riccardo de fanli zerca 300 cirn ar- 8