65 «DXXIX, MARZO. 66 Polo, overo monaslerio, fu posto 4 parti: una perii Proveditori sora la sanità, sia menà su una piata per canal grande, cridando per uno comandador la sua colpa, poi a Santa Croce menà per terra a eoa de cavallo fin a San Marco, et poi apicato in mezo le do colonne etc., ut in parte. Ave : 3 ballote. Et sier Zuan Francesco Corer, cao di XL, messo che al ditto li sia taià una man et cavà uno ochio, et non altro. Et questa ave 8 ballote. Et sier Nicolò Bernardo et sier Hironimo Lore-dan consieri messe, che ’1 ditto sia confina a morir in la preson Forte, et ave 15. Et il Serenissimo, sier Mariti Corner, sier Nicolò Venier, sier Lunardo Emo, sier Pandolfo More-xini, consieri, e sier Gregorio Pizamano cao di XL messeno, che ’1 sia apicato zuoba in mezo le do colonne, et poi apicalo a Lazareto .... con cadena di ferro. Ave 11. Et queste do parte iterimi ballotate, quella del Serenissimo ave 15, et quella del Bernardo et Lo-redan 15. Et questa fu presa. 42* Da poi fu posto, che Jacomo Gotta, compagno del dillo Ferando a robar Lazareto, fu posto do parte, il Serenissimo et tulli, exceplo il Corer cao di XL, che zuoba el sia apicato in mezo le do coione et poi posto su una forca a Lazaretto.... con una cadena. Et quesla ave 22. Et sier Zuan Francesco Corer cao di XL messe, che al ditto li sia taià una man et cavà uno ochio, et ave 12. Da poi disnar, fo Collegio per la beccaria con li offici deputadi. Fu preso alcune oblation fale, vide-licet si offeriscono di dar 220 manzi al mese, et voleno 21 banchi di beccaria per loro, da esser butà le tessere, qual con certe clausule fu presa. Nola. La beccaria vuol a l’anno 14 milia manzi, per mexi 10, 13 milia vedeli, et 70 milia animali menudi. Di Trevi, di sier Polo Nani proveditor generai, di ... . Manda la lista di fanti havemo in tutto, computà quelli è in Bergamo, numero 5000. Item, scrive il prender la rocca di Serra valle, a pali, et uno altro castello del verzelese. El che in Milan è carestia, adeo alcuni capi, erano in Milan, è ussili el venuti .............. Di Pexaro, del capitanio sonerai nostro duca di Urbin, di 13, al suo orator . . . Fo ballota alcuni caratadori di daci, per li go- vernadori............ 1 Diariì di M. Saluto. — Tom. L. Summario di do lettere di liavena di sier Al- 43 vi se Barbaro proveditor generai, la prima data a dì 13 Margo 1529. Manda uno capitolo di lettere, di una lettera di Cesena, scritta a domino Fabio Tiberto. il qual dice cussi : Il signor nostro sta bene et leva di letto a suo piacer, et si tiene per certo, sia imperiale. Et che ’1 sia il vero, vostra signoria intenderà che beri matina, che fu sabato a li 6 del presente, vene uno ambasador de perusini da nostro signor a domandarli vitluaria et sussidio per la loro città, per defendersi da lo exercito cesareo. Soa Santità li rispose non dubitassero di spagnoli, che loro veneano come boni amici de la Sede apostolica, et che non erano per offender il stato apostolico. Datae Bomae 7 Martii. Lettera del ditto di li Margo. Questa sera il signor Cesare Fregoso, governa-tor, già si ponea ad ordine per montar in barca da mattina a bonora, et venirsene a Venetia, quando sopragionsero lettere del clarissitno orator Tiepolo, sicché lo fece restar per boti rispetto. Scrive, saria ben si levasse qualche citladin de li sospetti. Di novo si ha, che Zuan di Saxadello si ha offerto al pontefice di robar quella città di Ravena, per bavere intendimento con alcuni......... A dì 17. La malina, fo lettere di Fiorenza, 44') del Surian, orator nostro, di IO. Come sono lettere da Cortona, di Rafael Ilironimi, che la rotta data per le zente di la liga in Puia è stà più grande di quello si disse, et per questo il principe di Oran-gie era ilo verso Napoli. Et altre parlicularilà de la venuta de l’imperalor. Vene l’orator di fiorentini, dicendo haver lettere di soi signori. Come in Puia è sta preso Zuan di Urbino et Fabricio Maramondo. El hanno lellere di Alexandria, di 11, di l’orator è con San Polo, qual avisa di Pranza, da Paris, di 5, di Baldissera Carduzio loro orator : come il re Chrislianissimo si partiva per andar a li confini di Spagna per romper a Cesare, dove zà havia mandato la provision, et questo perché era nova-Cesare si era apropinquato a Barzelona. (1) La carta 43‘ è bianca, 5