71 MDXXIX, MARZO. 72 seio, di compir di armar in questa città, et dove parerà, fin al numero di 50 galle, et che col nome del Spirito Santo si fuzi nel nostro Mazor Conseio, per scurtinio et 4 man di eletion, capita-nio zeneral da mar, con certe clausole, come dirò poi, et che cadaun, che poi metter parie, debbi venir con lo sue opinion al Conscio, per trovare danari da far dillo effetto, fra termine di zorni---- sotto pena ut in parte. Fo incanta in Rialto li 12 carati altri di le rive eie., per li Proveditori al sai, el delivrade a sier Hironimo Grimani qu. sier Marin et compagni, per ducali 11 milia 840, siché tulli li 3 grossi per anfora è stà vendudo ducali 22 milia manco. Da poi disnar, fo Conseio di X con la Zonla. Fu preso, tuor alcuni danari, zerca 8000, an davano ai deposili, al presente, et ubligar li danari che....., et quelli mandar a Corfù per comprar formenli et far far biscoti. Fo venduto in feudo uno caxal in Cipro a 8 per 100, per ducali 1000. Fu fatto uno mercà di fave con sier Antonio da Pexaro qu. sier Alvise ... . et.... di stara G000 di Alexandria, a lire 8 soldi 15 il staro, a pagarli termine mexi 14, el fattoli certa ubbli-gatione. Fu preso, atento sier Zuan Ferro era eapita-nio a Drcxa et compiva, et in loco di sier Andrea Loredan podestà di Rrexa, fatto venir in questa terra, fu lassà vieepodeslà, et desiderando el dillo venir a repalriar, fu preso che per il Conseio di Pregadi se possi far uno provedilor a Brexa, in loco suo eie. In questo zorno, poi nona, fo exeguito la sen-tenlia et apicalo in mezo le do colonne quel Ja-como Gotta ladro, robò Lazarelo nuovo. A dì 19, venere, fo Santo Iscppo. Si varda, et li offici non senta ; non si tien aperte le bolege. Vene li oratori di Padoa, domino Antonio Cao-divaca el cavalier, per la città, el Anzolo Troni-beta, per il territorio, venuti per il subsidio etc. el è stali con li 7 Savi. Item, parlono zerca far il lazarelo, et come 3 caxi di peste, novi, è seguili in Padoa in questi zorni. Item, veneno li oratori di Crema. Da liorenza, del Surian orator, di li. Come la rolla dala a cesarei è stala mollo gran-da, la qual vien verificaia, et di più che nostri haveano hauto Andre. Dì sier Francesco Contarmi orator, di Alexandria, di li. Come è zonto letlere del re Chrislianissimo a monsignor di San Polo, che si duol non fa 1’ officio etc. El qual al tutto voi ha-ver 6000 fanti, et far esso orator li vedi a un a un, per tuor l’impresa di Milan. Item, del zonzer li sier Marco Antonio Venier el dollor, vien orator di Anglia. Di Trevi, di sier Polo Nani proveditor generai, di .... Come era venuto uno trombela da Milan, con lellere del prolonotario Carazolo et di Antonio da Leva, per liaver un salvoconduto per do soi nepoti scolari, voleno venir a studiar a Padoa, el qual li ha risposo .che’1 vadi a richiederlo al signor duca de Milano, che per quanto aspella a lui l’è contento. Item, el dillo trombetta li disse, francesi haver hauto Vegeveno et andavano a tuor Mortara, et come era sla mandà do capelanei in Lomelina con zente, dubitando di perderla. Et disse in Milan esser gran carestia, el pochi fanti. Vene in Collegio uno fiol di domino Hironi-mo Sovergnan, suplicando la Signoria, atento suo padre sla mal in questa terra da petechie, el {tessendo fallo venir di Padoa in questa terra lo ex-cellenle maistro Hironimo d'Augubio dolor medico, qual lì leze, per il mal havea sier Marco Antonio Pixani qu. sier Lorenzo dal Bancho, qual 1’ ha varilo, et voi tornar a Padoa, però sia fallo restar per lui: el cussi fo mandalo uno secretano dal ditto a farlo restar. Fo aprovà l’altra vendeda di 12 carati di le rive, per ducali 10 milia 820, sichè lutle è stà vendute 22 milia manco. La terra di peste heri 3, do a San Salvador el uno a San Palernian. Fu pubblicà per le chiesie la parte di le pompe, di ordine di Proveditori, el butata a slampa, qual la voleno far observar. Li Proveditori sono sier Francesco Coco, sier Lunardo Minoto, sier Antonio Michiel. Da poi disnar, fo audientia pubblica di la Signoria. Da Trevi, di sier Polo Nani proveditor generai, di ... . Come monsignor di San Polo li havia mandà uno protesto in scrilura, et manda la copia : che ’I sia in ordine di le zente per poter far la impresa di Milan etc. ; et che lui ha 6000 fanti, et non si resti ; con altre parole, ut in lit-teris.