— 161 - non possono quindi accamparvi nessun diritto 11. Verissimo che la nazionalità sia in sè, al suo punto di partenza una semplice possibilità e non un diritto; ma è qualcosa di più, una vis intima creatrix e dobbiamo soggiungere che nella sua linea di sviluppo, arricchendosi più o meno di tutti i fattori spirituali e diretta alla formazione di un’entità nuova, alla soddisfazione d’una funzione particolare nella vita dell’umanità, raggiunge anzi 1’ urgenza del massimo diritto, se si riconosce la nozione di diritto pur nella società internazionale. A questo titolo anche l’Albania, presso di noi principalmente, ha tutto il diritto di essere ascoltata nel suo balbettamento di pena, affinché dalla sua rinascita possa sorgere ancora una volta, esperta dalle vicende presenti, quella Confederazione balcanica eh’ è stata con ragione considerata il più prezioso dono fatto, dopo molti anni di contrarietà, dalla dea Fortuna all’ Italia. Il valore però del nostro influsso in Albania e quindi il peso nostro nelle cose tutte del vicino Oriente starà in proporzione diretta del nostro sincero disinteresse, come al suo manifesto egoismo deve attribuire 1’ Austria la ragione e dei primi insuccessi della sua penetrazione e della diffidenza che comincia a serpeggiare contro di lei perfino nel suo stesso esercito dei 160 parroci dell’ Alta Albania. Come nella morale evangelica, così anche in politica internazionale trova la sua ricompensa chi lavora senza volerla ricevere. E necessario perciò distinguere nettamente la posizione di quanti si occupano in Italia dell’Albania con questi intenti di fraternità internazionale e insieme di n onesta previdenza politica n dai machiavellismi di terz’ordine di coloro che hanno sempre in bocca Valona ed ignorano forse che il valore d’una base navale è in funzione prima di tutto delle forze Vaina 11.