485 MDXXIX, OWONO. 486 poste a la volta di Mantova ; et s’intende per le medesime che portava grandi conditioni al marchese, et particularmente gli andava a offerire la figlia bastarda di Cesare. Il signore Andrea Doria non era per partire prima che a li IO di questo, per 320* aspettar la sua galera capitana che portò il nuntio del Papa a Barzeiona ; ma non venendo infra detto tempo, era disposto partir a ogni modo. All’ultimo del passato arrivorono d’Ispagna 4 caravelle cariche di grano a Genova, il retratto de le quale si doveva mandar al signor Antonio da Leva, che ascenderebbe a la somma di 30 mila ducali etc. 321 T)ct Bassan, di sier Zuan Alvise Salamon podestà et capitanio, di 13. Manda una lettera li ha scritto da Trento uno Jacomo Coraduzo, de IO Giugno 1529, la qual dice cussi : Magnifico signor mio. Solicitato da vostra magnificenza li babbi a scriver et svisare quanto se divulga a queste parte di sopra, li avixo divulgarsi volersi fare fanti 10 milia per Italia, ma non hanno ancora dato principio, perchè aspetano ordine dal Ferartdino qual se atrova a Linz, per quanto ho inteso da uno suo di caxa. Circa la dieta io aspelava de intender qualche resolution, A dì 14. La malina per tempo fo spazi a Io 321* biave tutte lire 24 milia del dazio di pistori a 8 per 100. Montò ducati 48 milia.....et ne avanzò da 25 milia, tanti ne voleva depositar. La terra, beri, di peste niun, et di altro mal so-lum 6. Questa notte et anche la malina fo gran pioza, per un pezo. É mal per il taiar dì le biave si dovea principiar hozi. Vene in Collegio l’orator di Fiorenza, con avisi di Fiorenza. Di campo da Marignan fo lettere del prò-veditor Nani, di 12. Come monsignor di San Polo voi si fazi la impresa di Milan et fa far le spia-nade verso Milan. Dice Ita in ordine fanti GOOO, et il nostro campo è da fanti solum 3000, per esser partidi li altri, et guastadorì 4000, et 48 pezi de ar-lellaria. Scrive, se dia*consultar quid agendum per far P impresa : et si mandi danari. Di Antonio di Castello capo di colonello et capitanio di le ar iellarie, dal campo di Marignan, di 11, vidi lettere drizate a sier Zuan Ferro podestà di Brexa, zoè vice ; qual dico cussi : ma non se intende che la sia resolta, et già vedo vostra magnificentia desiderare che io vadi fina lì ad Hispruch dove se fa tal dieta. Io andarò in persona, et come la sia resolta subito vegnarò a dirvi il lutto. Non vi scriverò piui aziò le lettere non fusseno trovale, et reporterò la verità. Ve rengratio che me haveti mandato eie. Io li spenderò a honor et beneficio di la Signoria et per amor di vostra magnificentia, la qual poi esser certo che da mi sempre Itaverà ogni bon avixo. De qui eliam se murmura esser seguilo accordo Ira Cesare et lo re di Pranza, et che lo imperalor vieti cerio in Italia. Tamen vili el doveti saper. Et se fa oralion per turchi per tutta la Alemagna. In Trento, a dì 10 Zugno 1529. Nolo. In questa sera fo ditto mandar in campo ducati 7 milia. Et è da saper: da 24 Aprii passato fin questa matina è sta visto li conli in Collegio : fu mandati ducali 84 milia, et tamen non si vede dove i siano andati. È da saper. In questa matina vene una voce (tamen in la Signoria nulla è) come sier Zuan Centanni proveditor dì P armada era morto da peste. Magnifico et clarissimo etc. Hozi la excellenlia del duca è andato a Lodi a trovare el duca de Milano. Ha proposto a la excellenlia del signor duca che adverlisca mollo bene a Io andare sotto Milano, perchè el conte Lodovico di Belzoioso ha, infra fati et voi fare, ben 6000 fanti, et da non li movere dal genovese perfitia che noi non semo impegnati sotto Milano. Qui è da considerar mollo bene che, andando noi sollo Milano con questa poca gente, non seguisse poi qualche grande inconveniente. Domane la excellenlia del duca andari a parlar con monsignor di San Polo a Trechà, dove determineranno quello haveranno a fare el ad exequire. Item, il ditto vicepodestà et capitanio di Brexa scrive, di 12, come si ha per mercadanti che vieneno di Alemagna, come per el dì de San Zuane proximo tulli li capetanii di la Alemagna dieno venir in Lombardia con fanti 16 milia; i qual se dia redur in Ysprucb, et poi venir in Lombardia con cavalli 3000. Tamen non hanno visto preparation alguna. Et in presentia di essi mercadanti fono telo lettere in Marano de lo imperador che avisava la sua venula in Italia, et che se faceva procession per la Alemagna. »