115 MDXX1X, APRILE. 116 lellario cl munilion, et cum lellerc credential al si-77 gnor Renzo per haver soccorso da lui, venendo il inarcliese a campo de qui, de 1500 fanti,qual mandandoli, sperano far perdere 1’ artellarie al dillo marchese et far rivolzer (ulta questa provintia di Terra di Olranto. Scrive, dolersi non si Irova un soldo, et se li mandi danari, volendo conservar quei loci, perchè se inlertien uno exercilo, qual non potrà venir a soccorso de Milan. Qui è un viver carissimo, el bisogna tutti vivano del suo. Il Prove-ditor di P armada non ha el viver per le sue galìe per do giorni ; et bisogna che de li tormenti, con-(lutti per lui et sier Jacomo Antonio Moro mio ne-pole, non solum se nulrissa Trani, Monopoli et Pu-lignan, ma ctiam P armala. Et siben hanno for-melili, non si poi far tanti biscoti che sia per il viver di queste 6 galle. Bisogna la Signoria provedi di biscoti per Parmala, volendo quella operar il signor Renzo in travagliar li inimici. Da Trani, di Zuan Piero lìivanoìdo, di 16 Marzo, a sier Gregorio Pizamano. Come intendendosi el marchese del Guasto andar a campo a Monopoli, il provedilor zeneral Vittori mandò il capitanio del golfo de 11, con la compagnia del capitanio Felice, che è da fanti 140, et parse al magnifico domino Nicolò Trivixan provedilor execulor, che è a Monopoli, metterli in Pulignano mia 6 de lì, che è proprio una bastia a la terra de Monopoli ; et Polignan poi far da 500 ho-meni da fatti. In Monopoli vi è il conte Julio da Montebello et conte 0ratio da Carpegna, con fanti 500 fra lutti doi, et domino Piero Frassina el domino Aloyse Matafari, con cavalli 100. El vedendo il continuar di le nove, et il marchese esser gionto in Conversano, lunlan da Monopoli miglia 12, et da Pulignano 6; el a dì 5 di questo ditto marchese in persona con bon numero di fanti et cavalli corse fino su le porle di Pulignano, et andorono mollo examinando il sito di quel loco, et a li 7 fece una imboscala sollo Monopoli con 1000 fanti et 300 cavalli et veneno a correre fin sotto le mura, dove che ussileno li nostri cavalli, el scaramuzorono per spazio di tre bore, et ne fu morti 7 di loro. Ditto 77* marchese andava su et zoso guardando et examinando il sito del loco. A di 10 vi zonse il provedi-tor zeneral Vitturi, et expedite lui Zuan Piero lì a Trani a levar una compagnia de 250 fanti, doi pezi de artellaria grossa et munitione ; et cussi è zonto, et in questa notte cargalo el tutlo, se ne ritornino a Monopoli. Lettera di sier Zuan Vituriprovedilor zeneral, data in Monopoli a dì 15 Marzo. Come scrisse per le ultime la deliberalion falla con il magnifico provedilor di P armala. Et cussi fo eseguito in mandar la galla Bondimiera et galeota Marcella, con domino Nicolò Trevixan execulor, a levar la compagnia del capitanio Riccardo, et artel-larie, monilion et formenli, et quesìa mallina la aspectavamo de qui, esso domino Nicolò, ma per il siroco fresco non ha potuto venir. Questa malina, siando stali mandali da 400 homeni di questo loco per far fassine per repari, li andò etiam per scorta, come per far fassine, con le sue arme, Sa compagnia del conte Julio, et de ritorno li sopragionse tutta la cavalleria de li inimici et due insegne de ispani a piede, et certo il prefato conte non solamente salvò honorevolmenle la sua compagnia sempre combattendo, cum salvar etiam tutti li homeni, qual merla laude. Et i prefali inimici siete longa-mente infra queste maziere, clic sono loci fortissimi, per fin al tardo che zonse tulio il resto del campo, il qual si ha campato circa dui miglia lontano da la terra, el da mattina ne pianterà le artellarie. La qual aspectamo di bon core. Et questo datissimo Provedilor di P armada come me et tulli questi capelanei, babbiamo fatto ogni provisione che habbiamo potuto, et scritto etiam al signor Renzo, et manda la copia de la lettera. Se’l tempo ne serve, et che ’1 prefato signor Renzo voglia spenzer una banda de 2000 fanti qui a defenderse con le nostre genie, non dubilemo de non farlo gaiardamente ; ma se ’I manderà le gente, etiam se potrà far qualche cosa honorevole. Pregate Dio ne dia viltoria. Lxemplum, 78 Illustrissimo domino llenzo de Ceri lo-cumtenenti generali Christianissimae Maie-statis, etc. Ancorché particolarmente per domino Nicolò Trivixan la signoria vostra bavera inleso tutti li andamenti de inimici de qui, et etiam per il signor Zuan Agnes bora li dinotamo, come questa malina li inimici sì a piedi come a cavallo si ha monslrato molto grossi, et benché a caso si alro-vasse fora de la terra uno bon numero de gua-sladori per far fassine per li repari, et ctiam el