523 MDXX1X, GIUGNO. 554 A di 16 Aprii *23 Mazo. Andrea Corso, fanti 108, lire 2682, soldi 5. A dì 16 Aprii, 23 Mazo. Piero Antonio Corso, fanti 116, lire 2868, soldi 3. A dì 16 Aprii, 26 Mazo. Guglielmo Capelenieli lan-zinech, fanti 524, lire 1522, soldi 15. A dì 19 Aprii, 26 Mazo. Jo Bilislello Corso, fanti 198, lire 4794, soldi —. A dì 20 Aprii, 27 Mazo. Baptisla da Lega corso, fanti 295, lire 5712, soidi 18. A dì 24 Aprii, primo Zugno. Antonio Rosso da Castello, fanti 323, lire 7791, soldi 3. A di 24 Aprii, primo Zugno. Piero Maria Aldovran-din, fanti 137, lire 3375, soldi 4. A dì 24 Aprii, primo Zugno. Cesar Grosso, fanti 142, lire 3477, soldi 9. A dì 25 Aprii, 2 Zugno. Baldasar Azale, fanti 295, lire 7257, soldi 18. A dì 25 Aprii, 2 Zuguo. Bello da Porli, fanti 141, lire 3528, soldi 5. A di 2 Mazo, 2 Zugno. Claus Underval svizerò, fanti 1093, lire 33900, soldi 18, piccoli 8. A dì 26 Aprii, 3 Zugno. Domino Guido de Naldo colonello, fanti 502, lire 11436, soldi 8. A dì 26 Aprii, 3 Zugno. Andrea da Forlì, fanti 150, lire 3662, soldi 17. A dì 6 Mazo, 6 Zugno. Guielmo Lauroch lanzinecb, fanti 497, lire 14130. A dì 2 Mazo, 9 Zugno. Signor Galiolo da la Mirandola, fanti 510, lire 1 1975, soldi 14. A di 5 Mazo, 12 Zugno. Conte di Caiazo, fanti 1089, lire 29932, soldi 2. A dì 5 Mazo, 12 Zugno. Tlioso Forlan, fanti 250, lire 6965, soldi 17. A di 7 Mazo, 14 Zugno. Conte Carlo da Soian colo-nello, fanti 480, lire 12182, soldi 8. A dì.7 Mazo, 14 Zugno. Marchuzo de Urbino, fanti 323, lire 8414, soldi 8. A dì 7 Mazo, 14 Zugno. Jo. Antonio da Cinguli, fanti 254, lire 6651, soldi 3. A di 7 Mazo, 14 Zugno. Nicolò da Macerala, fanti 192, lire 5060, soldi 5. A dì 7 Mazi>, 14 Zugno. Agustin da Cluson, fanti 241, lire 6362, soldi 4. A dì 6 Mazo, 14 Zugno. Signor Heslor da Faenza, fanti 190, lire 5067, soldi 11. A dì 11 Mazo, 18 Zugno. Domino Antonio da Castello colonello, fanti 377, lire 9912, soldi 4. A dì 11 Mazo, 18 Zugno. Signor Malatesta da Rimano, fanti 775, lire 19287. Adì li Mazo, 18 Zugno. Coscho da Napoli, fanti 397, lire 7723, soldi 16. A di 1 i Mazo, 20 Zugno. Batistin da Rimano, fanti 207, lire 5496, soldi 11. Fanti 11021, lire 294276, soldi 9, piccoli 8. Di Cividal di Fritti, di sier Gregorio Fi- 353') samano proveditor, di 15. Manda questo riporlo. Una persona fide digna, parlila liier sera de Gorizia, referisse : Che sabato passalo hessendo in Gradisca, io a di 12, vide partire domino Nicolò da la Torre, elrtlo capilanio di le gente paesane di questi territori eircumvicini, con cavalli 25, per andar a Coce-via ove è reduto il campo del principe, nel qual luoco si erano andate anco tulle le gente che ferno massa in Lubiana. Che tulle le gente di questi territori anfeditti dieno andar ad un passo nel Vipao per riparar che turchi non vengano in esso territorio del Vipao. Che a Gorizia dovevano venir tre bandiere di fanti, per guarda di esso luoco di Gorizia, Maran et Gradisca, et hebbeno comandamento di continuar in diligentia al campo a Cocevia. Che a li 10 de lo instante ben 100 cavalli de turchi cor-seno insino apresso Cocevia. Che in Gorizia li co-messari hanno fatto condur piere et calzina per fornir un turion a la parie de l’isonzo, et che hanno comandalo lutto el territorio del Coglio che vadi a lavorar quella fabrica ; onde tulio quel lerilorio desiderava et chiamavano il lurco, disperali de la mala compagnia et condanalion fattoli in questo anno per haver condullo viluarie ne le terre el fuochi di la serenissima Signoria. Da poi disnar, fo Conseio di X con la Zonta, et gionse, a nona, di Padoa sier Lunardo Emo el con-sier, stato a Padoa a compagnar il podestà suo cu-gnado. Ha voluto esser hozi omnino per tra tarsi materia che imporla. Da Monopoli, vene più lettere, di sier Zuan Vitturi proveditor generai, di 4 fin 10. Il sommario scriverò qui avanti. Di Cividal di Frinì, di sier Gregorio Pi-zamano proveditor, vidi lettere, di 1S. Come de lì atorno risona turchi haver dato una rota a le zelile del principe archiduca in Hongaria, con occision di 4 capetani del ditto principe; ma per non esser nova con fondamento, non.la scrive altramente. Gionse hozi sora porto tre nave con fornenti, stera 25 milia, vien . . . . , ma è sta tarde ; di chi è li formenli, perderanno. Et il fermento vai qui di (1) ka carta 352* è bianca.