235 UDXXIX, APRILE. 236 mente, che sono in contrario, per questa volta tantum se intendano suspese, et la presente parte non se intenda valer se etiam la non sarà posta nel Maior Conseglio. de parte 114 de non 59 non sinceri 3 Die primo Madii, in Maiori Consilio. Ber Nieolaus Bernardus, Ser Nieolaus Venerius, ■ Ser Hironimus Lauredanus, Ser Leonardus Emus, Consiliani. Posucrunt partem suprascriplam, et fuere de parte 615 de non 615 non sinceri 10 iter um de parte 602 de non 654 non sinceri 8 Di Brexa, di sier Zuan Ferro vicepodestà et sier Christofal Capello, di 27 Aprii, mandano uno riporto hauto dal capitanio di Brè, di 26, Valcamonega. Da novo hoggi è gionto uno figliolo di domino Mundeno de Par bergamasco, qual vien da Vienna, et dice la dieta non esser ancora resolta a Spira, dove è gioliti fanti 4000 spagnoli designati a la volta di la Ungaria, et che li se trovava re Ferendo, et che in Ungaria stanno con grandissimo sospetto per li grandissimi preparamenti che se dice far per il turco, et che non si dice cosa alcuna di gente che venga alla volta de Italia, nè che persona alcuna si mova. De le cose di Milano basse, per lettere del cla-rissimo provedilor Nani, che Antonio da Leva era ussilo de Milano cum le sue zente, et se stimava che l’andasse a Vigevano over a incontrar monsignor di San Polo, et sua magnificentia con questo signor gubernator havevano mandato fanti 2500 et 2C0 lizieri alla volta del dillo Leva, con ordine che ancor quelli de Pavia, atacandose, dovesseno ussir. il nostro Signor Dio faccia che le cose passino bene con queste slralageme spagnole. Questi non hanno in Pregadi voluto prestar nulla. Sier Alvise Soranzo è di Pregadi, qu. sier Jacomo. Sier Francesco Da Leze è di Pregadi, qu. sier Alvise. Sier Filippo Bernardo è di Pregadi, qu. sier Dandolo. Sier Piero da Canal è di Pregadi, qu. sier Nicolò dolor. Sier Domenego Grili è di Pregadi, qu. sier Francesco. Sier Piero Navaier è di Pregadi, qu. sier Antonio. Sier Simon Lion è di Pregadi, qu. sier Thomà. Sier Marin Sanudo è di la Zouta, qu. sier Francesco. Sier Nicolò Coppo è di la Zonla, qu. sier Jacomo. Sier Nicolò Salamon è di la Zonla, qu. sier Thomà. Sier Jacomo Corer è di la Zonla, qu. sier Marco. Sier Marco Mulipiero censor, qu. sier Marin. Sier Hironimo Bon ai X oflìcii, qu. sier Gabriel. Sier Lunardo Dolfin sora le Camere, qu. sier Velor. Sier Valerio Marzello sora le vituarie. Sier Daniel Trun ai X Savii, qu. sier Andrea. Et quasi tulli li XL Criminal, excepto li capi et 3 altri. Summario et avisi hauti da Baspo, di sier Zuan Erizo capitanio, per lettere di 21 Aprii 1529. Reporto di uno degno di fede, fatto a dì 21 Aprii 1529. Pré Simon de Rozo disse haver inteso da alcuni crauzi che vieu di le terre di Ferandino, che hanno haulo comandamento dal suo signor di spianar tulle le terre et castelli che sono a li confini di la illustrissima Signoria, che non sono forti, et questo dice haver inteso da molti di questi cranzi. Dice etiam che domenega proxima passala vene dui comesarii del principe Ferandino a Pexin, i quali Michiel Fauro nostro li ha visti, et visto che i guardavano la terra de Verino, et uno di quelli coinis-sari domandò alli vechii di la terra se in quella ci- (1) La carta 158' è bianca. (1) La carta 150' è bianca.