15 MDXXIX, MARZO. 16 fatlo questo suo male, gli medici non s’assicurano ancora da prometter che ’I non abbia andar più olirà. Sua Santità, non admelle persona alcuna de negoci. Quel nomea che questi dì se dice lo exercito imperiai de passar in Lombardia per Toscana, pare si va refredando assai, et le cose di l’Amatrice se mantengano ancora. Andrea Doria se aspecta quìi insieme col Cardinal suo. Nostro Signore lo fa aio-giare in palazzo, et dicesi che ’1 viene per ragionar con Sua Santità volendo passar in Spagna a sollecitar la venuta de Cesare in Italia, de la quale ancora che de Pranza ne siano stati avisi, qui non n’ è de Spagna alcuna nova. Le due roche del papa stanno ancora in mano de spagnoli, mantenendose perù ancora viva la pratica de la restituirne. 7 T)i sier lilippo Trun podestà di Bergamo et vicepodestà et capitanio di Crema, di primo Marzo, manda questo aviso. Deposition de uno venuto da Savona et poi da Zenoa a Crema. Refle-risse esserse parlilo da Savona mercore, che (o a li 24 del passato, et dice che a Savona erano spagnoli numero 2000, parie de li quali sono quelli li qual veneno da Sorravalle, et parte sono zonti li cum cerio nave ; et se dice in quel loco se aspeclavano altre nave, le qual doveano condurli a Zenoa, numero assai de spagnoli ; et in dilla terra de Savona se altrovava cl signor Ludovico Belzoioso capo de li ditti spagnoli. Et quel inslesso zorno dice esser venuto a Genoa, et che ’I trovò allora che se iacea la moslra a Zenoa de homeni de la terra, qual se diceva esser 4000 con bandiere 17. Et ha inteso li in Zenoa, da zenoesi, che era sta eleclo el conte Si-nibaldo da Flischo per orator a la Cesarea Maestà, el qual doveva parlirse presto et andar a la legation sua in Spagna cum le galìe. Et che se atrovavano lì in Zenoa galìe 15 armate, et per Pasqua ne saranno armate altre 5, sichè saranno in tulio 20. Et che se rasonava in Zenoa che in Barzelona se melteno in ordine altre galìe; et che per tutto Mazo proximo, Ira quelle ohe sono a Zenoa et quelle le qual se armano a Barzelona, saranno al numero di galìe 40; et che se divulgava e tinnì che doveano venir a Zenoa allre naye con fanlarie, sichè presto saranno a Zenoa spagnoli al numero di 10 milia. Da Roma, a li 27 Febraro 1529, al signor 8') marchese di Mantoa. In virtù di le pillule che giù quattro di sono prese Nostro Signore, la indisposilione di Soa Santità è ridutta de sorte che non è stata mai meglio, da poi che la se amalo, de quello che la l'acia bora. Però che tulli li medici affermano esser mondissima di febbre et ogni cattivo accidente è cessalo, dimodoché essa medesima confessa di star bene, et perseverando in questo miglioramento per tre o qualro zorni fermamente se spera che l’habbia da restar in tulio libera : el che piazia a nostro signor Dio, che pur ormai ne saria tempo. Monsignor di Verona vene; la venula del quale fu de molla satisfalion a Sua Beatitudine. Soa signoria sta da la mattina a la sera con quella, et secundo si comprende per li ragionamenti soi, ella non è per fermarsi qui troppo, anzi la dimostra, come Sua Santità sia firmata ne la convalesentia, di volersene ritornar a quelle bande. 11 signor orator cesareo qui tiene lettere di Spagna, di 28 do Zenaro, le qual per esser venute per Pranza non contengono cosa de imporlantia. Solo dice che da amici soi particolari Sua Santità è avi-sato de li preparamenti grandi che si fanno in Spagna per la venuta in Italia di la Maestà Cesarea, de la qual si parla molto gagliardamente ; nondimeno non se li scrive se haverà da esser per mare o per terra, che, secondo li avisi de lì, pare che le opinioni siano diverse, pur si tiene per la maggior parte che sarà per mar, hessendo stati retenuti tulli li navili di quelle bande ; et iudicasi che la prefata Maestà verrà de drilura a Genoa et poi a Napoli. La resliluzion de le forteze è in procinto per farse, hessendo d’ accordo de la summa de li danari che ascende meglio di 20 milia ducati. Così prima che passino Ire o quattro giorni l’oratore cesareo mi ha dillo che se ne vedarà infallibilmente l’effetto di questo pagamento. Questi signori reverendissimi senteno la parte sua, perhò che lassano scorrer certe soe dislribulionì che li veriano in borsa, che sono per qualche migliara di ducali, a 8* fine che una volta se tiri la conclusione di quella pratica, conoscendo sue signorie reverendissime di quanta .imporlantia sia la ditta restilutione. Di le cose del Regno non si ha altro, salvo che s’intende esser intrato in l’Amalrice el signor Camillo Pardo con 500 fanti, et pur lo exercito cesareo non manca di quello si pò per haverla. (i) La carta 7* è bianca.