MCCCCCII, NOVEMBRE. 440 445 Et in colcgio, li s.ivij mluti a consultar, vene • queste letere: Da Pyran, di sier Andrea Valier, podestà, da Puola, di sier Fantin da cha’ da Pexaro, conte. Dimandano poter trar biave; hanno inopia. I)i Cao d’Istria, di sief Piero Marcello, provedador. Si scusa, c dimanda perdon di la letera scrisse a’ spagnoli ; et sono reduti propinqui a Trieste da ... tanti, qualli non voleno inlri per la fiera. Nolo, lo concesso, per il conscio di X, a’ triestini tra Li di stera ‘2000 tormento etc. Intendime chi po’ ; e le arme fo trate fuori. E tuto si fa per compiacer ai reali, per aver le trate che bisogna. Da Iìavena, di 11, hore 24. Come la note ri-ccveteno letere dii conte di Soiano, e le manda. Et è venuto una spia de Yrnola, dice, la mostra, si iacea a Granarolo, Solarolo e Bagnara, non era expe-dite; e ogni cossa procede confusamente; e ne agion-ge altre gente francese, che passano per la via dii Fossa’ Zeniol ; et non si quando partirano. E quelle alo-zava a Granarolo, per le stranieze usate, è sta levate de lì e messe ad alozar in Mordan ; e fra questi 3 castelli è alogiati cavali (¡00, a spese di contadini; e una parte è alozate versso Forlì, e danizano su quel di Lugo, Bagnacavaloe Cotignola. Da Cesena è con corso numero di fan tari e ; e li villani fugino le robe, per dubito di franzosi. E1 ducha lien guardalo tutti i passi, e fa retenir colloro passano; e il caso dii squartar-queluj nostro in Rimano, Biasio da Durazo, à messo gran paura ; niun voi andar. Dii conte di Soiano, dì 9. Si dubita per le zenle dii ducha, alozate lì intorno; et si divulga, voleno venir a lhoro danni ; e Malatesta è stato do dì a certo finile de frati. Si ricomanda ; el prega la Signoria lo ajuti, e non lo lassi aver danno. 204 ’ Nolo, in le lelere di Hongaria, questi tonno con il re in conseio, quando andono li oratori ad aprir la materia di la pace: el reverendissimo Cardinal stri-goniense, el magnifico palatino, el reverendissimo arziepiscopo quinque ecclesia, el reverendo vare-dinense, el magnifico castelano, el magnifico magi-ster cwrice; poi do fonno li deputati a tratar, el varidinense et magister curia; el in coloquij essi porposeno : si, fata pace, el turco rompesse la pace, s’intenderia la liga ; e a questo voria, le parte non potesse far pace sine scientia alterius partis. Item, rota la guera, il turco rnuor, vuol la liga dura, per esser contra gentem turcarum, e non contra turco. Li oratori risposeno, si ’1 turco morisse non saria questa briga, per la discordia di fioli. Item, ait, a Segna non è zonli li danari. A eterna memoria. Oratori nostri, A Roma, sier Anlonio Zustignan, dolor, A F iniperador, sier Zacaria' Contarini, el cavalier, Al re di Pranza, sier Marco Dandolo, dolor e cavalier, Al re ili Hongaria, sier Sabastian Zustignan, cavalier, et sier Zuan Badoer, dotor. Secretarij. In Levante, Zacaria di Freschi, In Sicilia, Hironimo Donato, A Milan, Vicenzd Guidoto. In mar. Sier Beneto da cha’ da Pexaro, capetanio zeneral di mar, et procurator, Sier Zuan Zantani, provedador di Parmada, Sier Hironimo Contarini, provedador di F armada, Sier Marco Antonio Contarini, capetanio al colio. Al presente. Alexandro sexlo, romano pontifico, Maximiliano, re di romani, Lodovico, re di Franza, Fertinando et Helisabet, re di Castiglia etc. Vladislao, re di Hongaria e Boemia, Zuan Alberto, re di Polonia, Henrico, re di Anglia, Hemanuel, re di Portogallo, Filippo, archiducha di Borgogna etc. Lunardo Loredan, doxe di Veniexia, La comunità di Fiorenza, La comunità di Siena, La comunità di Lucha, Hercules, ducha di Ferara, Cesar, duca di Romagna, Francesco, marchcxe di Manloa, Lodovico, marchexe di Salucia. A dì 14 novembrio. In colegio. Vene il legalo 205 dii papa per cosse particular di uno maistro Feli-xe etc. Dito non è tempo. Da Pyran, di sier Andrea Valier, podestà, Chome quelle intracle vanno mal, et lhoro fano spe-