ucucca f, \i.\rzo. 244 • restavano vivi altri 400. Do le qual 40 galie dice esser afondate, per non esser calatale e conze conio bisognava, algune, et da 30 in 40 al Cavo de Santa Maria esser per fortuna naufragate, per esser mal in ordene. Et, dato ordine a li bisogni del castello minato, hè partita ditta armata a dì 20 ditto e tornata in Streto. E, /onta a Galipoli; Sinan bassa, che era su quella, lassata l’armata, è tornato a la sua sedia al Tocato. De armata a tempo nuovo fin qui non si sente altro; nè à mandato qui a Syo a domandar chalafati. Li merchadanti, erano carzerali in la torre a la bocha di Mar Mazor, son liberali con X milia ducati, pagati tra lhoro ; ai qual el signor à falò le- * tera, possino ad libitum, suum andar e ritornar con sue merchanlie, come solevano senza algun impedimento. E questo havi per letere dii fiol de Baptista, mio fradelo, de X zener; e 1’ ongaro mandava am-basadori al signor turco. L’armata del gran maistro di Rodi sta a lo Exolo; aspeta la nave Lomelina, è a Syo, che va in Alexandria con robe, de’ mori e turchi, de gran valuta. Li corieri vano de Ungaria in Turchia; stimano in praticha de pace; questo fa li malli christiani etc. Questa è la taia fata per merchadanti, a dì 6 octubrio, incarzerati in la torre de Mar Mazor, infra lhoro, 1501. Sier Andrea Griti, fo di sier Francesco,..... ducati 2,400 Sier Lunardo Bembo, quon¬ dam sier Piero,.... » 400 Sier Francesco Contarmi, gwow- dam sier Lucha, . . . » 1,250 Sier Jacomo Foscari, quondam sier Urban,..... » 700 Sier Bernardo Zustignan, di sier Francesco, .... » 1,000 Sier Piero Zustignan, de sier Francesco,..... » 750 Sier Alexandro Griti, quon¬ dam sier Hironimo, . . » 710 Alberto Bavarin, .... » 820 Bernardo Usnagi, .... » 380 Batista Sereni,..... » 280 Francesco Zanbelli, .... » 210 Zuan Tiepulo,..... » 410 Francesco Alvise, .... » 220 Constantin Longo, .... » 100 Carlo de Nicolò,..... » 150 Zuan de Stefano, .... » 100 Sono numero XVI. summa ducali Xmilii A dì dito. In pregadi lo posto, per i savij ai or-deni, do galie al viazo di Barbaria con don ducali 3500 per una, a pagarse, parte di debitori di le ca-zude, eparte acrcssiinenti.Fono incantade: sier Agu-stin da Mula, di sier Polo, per lire 92, et sier Antonio Loredan, quondam sier Matio, che fo prima ga-lia, per lire 105; et fu fato capetanio sier Marin Barbo, fo sopracomito, quondam sier Nicolò. A dì X. In questa note, fo gran fortuna di ponente, con pioza, tempesta e neve; e da luti pesca-dori e altri, a bore 7 in 8, fo veduto tutti i campameli de Venetia, Murali e Torzelo, che pareva arde-seno; che fo gran segni. hi questi dì, sier Alvise Bafo, quondam sier Ma-fio, era zudexe di petition, trovò per strada uno da Spalato e diseli : Tu sei venuto a lamentarti di mio fradelo, missier Hironimo, eh’è vostro conte? Li rispose : Sì, dicendo, è podio a quello ho a dir de lui ; e alzada la man, el Bafo li dè un schiavo; e lui subito andò a dolersi al principe e a li capi di X. El qual fu, per missier et consieri, dito sier Alvise Bafo retenuto, et examinato per li cai di X; fu tandem absolto, ma ben poi so fradelo manda per lui. A dì 12. In pregadi fo preso, che le specie, vien 11 con le galie di Alexandria, debbi venir a Veniexia soto bolla, et non stesse a Corfù, videlicet quelle che...... A dì 13 marzo, domemga. Sier Andrea Oriti, quondam sier Francesco, zonse in questa terra, venuto prexon a Conslanlinopoli e rescatato, utsupra. Vene con lui sier Alexandro Griti, so cuxin, et alcuni altri; e altri venivano driedo, per aver pagato, per via dii Coresi, li ducali X milia ili la taia. E questo vene a Ragusi, e de lì con gripo qui. Tutta la terra ave piacer di tal venuta; et la matina sequente fo in coleio, con li capi di X referite molte cosse; steteno fin nona. Et si dice vien per tratar paxe; e si dice per la terra sarà fato savio a terra ferma, o consier, per averlo in pregadi; et suo fiol e li soy andava procurando consier di santa f. A dì 18. Con gripo da Monopoli fu porlado in questa terra el corpo di sier Alvixe Loredan, quondam sier Polo, qual era morto per la ferita, prove -dador in armada, a Corfù. Morite con fama di valente homo; fu sepulto a Santa Lena, dove sono le arche di Loredani, stati capetanij, et in una archa nova, con questo epitaphio, videlicet........ A dì 21, limi santo. A instantia di Lipomani dal bancho, fuziti di prexon et stavano a Santa'Lena, convocado 000 creditori in San Zuane di Rialto,