1017 INDICE DEI NOMI •1018 Michiel Vitore fu Michele, già capitano delle galere di Alessandria, eletto provveditore al Zante, e poi provveditore sopra le camere, 173, 437, 551, 697. » Giovanni, mercante fiorentino a Lisbona, 621. Michieli (di) Gian Giacomo, secretano del Consiglio dei Dieci. 595. Milano (da) fra’ Rafaele, ordinis minorum de observan-tia, predica in chiesa di San Marco, 7, 9, 11, 12, 19, 21, 209, 237. » (duca di) v. Sforza Lodovico. '» (due gentiluomini di) a Venezia v. Becchi (di) Girolamo e fratello. » (governatore francese di) v. Amboise (d’) Car- lo II. » (gran cancelliere francese a), 386,414,424,435, 438, 449, 456, 474, 510, 524, 535, 551, 555, 570, 700, 740. » (monsignor, generale di), 157. » (tesoriere di) v. Landriano (di) Antonio. Mileto (conte di) v. Sahseverino Carlo. Milijs (de) Cabriel v. Meli Gabriele. Milini Luca, vescovo di Montefeltro, 371. Minio Bernardino fu Almorò, 57. » Bartolomeo; capitano in Candia, 52,82, 258,263, 414, 430, 435, 484. » Gian Antonio fu Nicolò,‘savio agli ordini, 28 201, 202, 203, 204, 209, 210. » Luca, avvocato in Venezia, 526. » Marco di Bartolomeo, fu auditor nuovo, eletto oratore in Spagna, 20, 82, 92, 94, 95, 97,232, 236, 237, 269, 293. Minotto Alvise di Andrea, giudice di petizione, 130. » Alvise fu Giacomo, già podestà di Cittadella a nome dei Sanseverino (di Milano), 258. ■ » Andrea fu Lorenzo, governatore delle entrate, e capo del consiglio dei Dieci, 29, 127, 128, 132, 334, 339. Mirandola (signore della) v. Pico dalla Mirandola conte Lodovico. » (conte Gian Francesco dalla) v. Pico dalla Mirandola conte Gian Francesco. Mirsala Curcumas « signor di potissima auctorità a presso mamaluchi », 538. Misit (Misith) pascià, già bilarbeì della Grecia, 39, 105, 242, 259, 309. Misitra (voivoda di), 854, 857. Missit v. Misit. Mitimberg (di) conte Felice, 216. Mocenigo Alvise fu Tomaso, prima savio agli ordini, poi oratore al re dei romani, 37, 81, 92, .94, 95, 97, 115, 131, 137, 269, 293, 303, 439, 451, 499, 509, 539, 562, 563, 595, 616, 682, 683, 696, 711, 758, 759, 760, 793, 818, 829. » Andrea, protonotario apostolico, abate di Coniol, 845. 1 Diani dì M. Sanuto. — Tom. IV. Mocenigo Andrea fu Lorenzo, capitano delle galere di Barbaria, 848. » Francesco fu Pietro, fratello del podestà di Verona, 522. » Giovanni fu Pietro, capitano di Verona, 265, 272, 286,'312, 350, 365, 408, 434, 442, 443, 473, .486, 494, 522, 555, 693, 734, 739, 757, 808,'849, 867, 870, 876. » Girolamo fu Andrea o Lorenzo, già patron in Fiandra, 56, 57. » Lazzaro di Giovanni, già auditor vecchio, 193. » Leonardo fu Serenissimo, podestà a Padova, quindi capo del consiglio dei X e consigliere di Venezia, 6, 31, 34, 36, 147, 185, 213, 410, 459, 559, 580, 686. Marco o Matteo, uomo di consiglio di Paolo Calbo, 110. Nicolò, procuratore di San Marco, 116, 127, 129, 132, 184. Pietro, capitano generale di mare nel 1471, e 1472, 39, 325. Tomaso di o fu Nicolò, già governatore delle entrate, quindi consigliere di Venezia, e podestà a Padova,. 20, 93, 114, 174, 272, 277, 449, 452, 473, 643, 749, 876. Modena (capitano a), 20. » (cardinale, vescovo di) v. Ferrari Giambattista. Modone (sopracomiti stati a) v. Cacuri Francesco, Gotti (di) Alessandro, Grioni. Marco. Modouei (profughi) a Venezia (Coliva Giovanni, Daca Nicolò, Sava Nicolò), 232, 552, 615. Mola (sopracomito di; 627. » (governatore o rettore a) v. Navagero Girolamo. Moldavia (voivoda di) v. Stefano, voivoda di Moldavia e duca di Valachia. Molin (da) Alvise, podestà a Conegliano, 674. » (da) Alvise fu Giacomo, 127. » (da) Alvise fu Nicolò, savio del consiglio, poi provveditore o savio sopra le acque, e capo del ■ consiglio dei Dieci, 81, 91, 92, 94, 95, 127, 132, 185, 268, 485, 491, 503, 517, 524, 552, 560, 575, 578, 580/585, 587, 598, 670, 686,. 739, 749, 779, 816, 818, 819, 832, 838, P71. (da) Carlo, castellano ad Otranto, 521. (da) Carlo fu Pietro, 103. (da) Francesco, conte a Lesina, 252. (da) Giacomo, dottore, già della Giunta, .poi uno dei dieci savii, 869. (da) Giovanni di Marino, uno della compagnia degli Eterni, 724. (da) Giovanni fu Cressi, già podestà a Lendina-ra, poi provveditore o podestà ad Antivari, 51, 57, 307, 330, 870. (da) Marco fu Paolo, prima capitano a Brescia, poi capo del consiglio dei Dieci, 53, 69, 86, 137, 273, 284, 288, -348, 642, 760, 784, 862. 65 '