677 uccccchi, Da Ruifjo, dii duca di Urbin. Serenissime princeps et illustrissime domine, domine mi singularis. Questa, solo per fare intendere a la vostra serenità, corno, da po’ multi et infiniti pericoli et affanni patiti, per la gratia de Dio so reduto salvo ne le terre et dominio de la serenità vostra, et visto et acarezato dal magnifico missier Joan Paulo arnore-velissimamente, et presto, piacendo a Dio, intendo atrovarmi in Venetia, dove me reputo esser in la propria patria mia. 11 tuto me à parso debito mio notificare a la vostra serenità, a la quale continuo me ricomando. Rodigli, 27 januarii 1502. Servitor G. dux Urbini, marni propria. A tergo : Serenissimo principi et illustrissimo domino meo singulari, domino Leonardo Lorcdano, Dei gratia duci Venitiarum. 303 Da Roma, di l’orator, di 23. Come era venuto letere dii duca al papa, qual è a certo loco........, locho di senesi ; e par habi dimandà a Siena tre cosse, Pandolfo, Zuan Paulo Bajon, con le so zen te et l’ar-tilarie, e senesi li han dinegato, e voi Pandolfo vi stagi in la terra. Et lui duca è con lo esercito alo-zato Ira quelli castelli, Cotona e Chiusi, la qual Cotona fé un pocho di movesta e fu messa a saeho; et senesi hanno jurato difendersi. Hanno posto imposi-tion Ira Ihoro; tutti le pagano volentieri; et hanno danari et zente; imo è venute alcune zente di Bologna e le hanno licentiate ; et par ohe uno.......... secretano di Pandolfo, qual vene a Roma e ritornò a Siena, l'usse proso e fato tajar la testa, perchè lui promosse al papa il partilo di Siena. Item, fino a di 21, Pandolfo non ora partito di Siena. Dii ditto, di 23, da sera. Come era nova, che il duca havia fato tajar la testa al signor Paulo Orsini, el duca di Gravina ; e che il cavalier Orsino andava per il campo. E il papa mostra non saper, chi li dimanda tace, e dice non li piace de l’impresa di Siena. E si dice, cussi farà dii Cardinal Orsino; e I’ abate Alviano si judicha za sia morto, per questi signali ; uno garzon, era con lui, è usilo fuori ; et par za do zclrni non si li manda più di manzar, e hanno fato dir a li soi più non li mandi. 11 signor .Tulio è a Cori con 150 cavali, et il signor Fabio passò a Palombara con 70 cavali, et è a Norula ; sperano in colonesi. Il papa à mandà ol dispoti di l’Aria gennaio. 678 con certi cavali e fanti a Nlarufo, castello dii conto di Pitiano, a dir non dagi ajuto nè favor, nè alozi li rebeli dii papa etc. Item, si dice, si Irata pace tra Pranza e Spagna; e questo si ha per letere di domino Philiberto, orator dii re di romani, è in Pranza, tamen non à creta ; e di Spagna si ha il contrario. Dii ditto, dì 21, liore 18. Di coloquij abuti con l’orator fiorentino, qual li disse la Signoria doveria far, tutti la varda. Esso nostro orator sapientissime rispose: Chi à più propinquo el foco doveria comenzar; e che fiorentini si slrenze col papa. Li risposo, e lonzi assai, il papa voleva, dessendo con-duta al duca etc. Item, che sono per acordarsi con senesi, si li dà Monte Pulzano; et parlato di liaver lassa trar arme a’ senesi o no. Item, esso nostro orator li disse, che Antonio di Bihiena, secretano di Medici, li havia dito, Nicolò Matava stava col Cardinal di Medici, eri tolse licentia per andar dal duca, qual è capo di t'oraussiti dii borgo, etiam quelli di Arezo è acostali col ducha, eh’ è mali signati ; e l’orator fiorentino ave a caro asaper e stè sopra de si. Item, come la Signoria nostra, li scrisse, disse, diti sempre fiorentini mandasse soi oratori a Venecia sariano ben visti. Li piaque assai. Dii ditto, dì 24, hqrc una di notte. Di uno nontio di la comunità di Lueha, venuto dal papa, por dubito di fati lhoro; et è stato da esso oratore ditto, li soi signori aver mandato oratori in Pranza o a Venecia, e dubitano assai per questi progressi di Valentino; et à ’uto in eommission presentarsi a esso orator etc. Dice, nel venir è passato por Siena et Pandolfo ; ora li senesi disposti a lenirsi, e hanno or-dinà a li castelli dii conta’ tutti si rondino per non liaver il guasto, ecepto cinque castelli, e questi castelli tien il ducha è di quel numero etc. Item, è acadesto al campo dii ducha, qual, volendo passar certo ponte, quello si rupe, e si perse 18 cariazi; el la milà ili le zente era di là, l’altra mità di qua, adeo de facili poiria aver auto qualche danno, pur le rifar il ponte subito cl lo exercito passoe. Dii dito, dì 24, hore 5 di note. Come è ritornato dii duca missier Remolino; à ditto al papa el duca non voi restar di luor l’impresa di Siena; e il papa à dà fama è venuto per altro, acciò che non se ne intendi, et à scritto in Pranza al roy e aspoli risposta ; e si dice di la morte di Paulo Orsini e ducila di Gravina è sta opera di Pranza; el il duca è alozato mia 18 da Siena per quelli castelli, e vanno ponendo a sacho li fanti. Item, non è sta consistono, perhò non si à potuto promover quanto l’orator un ■ garico reforilo etc. ; et che senesi sono constanti a