qui ancora dall 'Agenzia commerciale italiana per Epiro e Albania in Jannina (1) ci attestano che l'Austria stazionaria nell’ importazione seguita il suo regresso nella esportazione, mentre l'Italia in questa raddoppia la sua cifra e in quella guadagna quasi un altro milione. Importazione: 1907 1910 Italia fr. 2.960 mila 3.787 Austria " 1.696 " 1.739 Esportazione Italia fr. 2.210 mila 4.432 Austria n 1.473 " 1.356 Nel Nord il progresso italiano fu più lento e contrastato e si concentrò quasi tutto neH’importazione. Basta pensare che: mentre nel 1892 i calcoli più moderati del nostro console Maissa assegnavano all’Austria in Scutari una superiorità quasi del decuplo rispetto a noi, e quelli del console Mac-chioro per il Sangiaccato di Durazzo nel 1903 quella del sestuplo, le ultime statistiche commerciali dell'intiero vilajet riducono la proporzione a poco più del doppio. Il passo è accelerato ed eccone le misure più recenti : Importazione 1910 1911 Austria fr. 3.592 mila 5.191 Italia ■ 1.952 " 2.136 (I) I dati austriaci sarebbero più ottimisti rispetto alla propria importazione, ma in compenso ci danno una posizione anche più prevalente nell’esportazione.